Qualcuno può spiegarmi meglio se ciò che si è riscontrato dall'ecografia corrisponda a pubalgia
salve,ho 18 anni e gioco a calcio.il mio problema è sorto a gennaio quando disputando una partita di calcio,ho avvertito un forte dolore all'adduttore,che mi impediva di calciare.dopodichè mi sono fermato per un paio di settimane,effettuando sedute di laser ed ultrasuoni.in un primo momento il dolore sembrava scomparso,per poi manifestrarsi dopo un paio di allenamenti;quindi ad inizio aprile ho effettuato l'ecografia che diceva(note di ialinosi del corpo tendineo prossimale del grande adduttore femorale sinistro con modesta enteropatia.Fascia muscolare e corpo muscolare nella norma.Assenti impegni erniari inguinali.)dopodichè il dottore mi ha consigliato di finire il campionato,e poi riposo assoluto per almeno 2 settimane.Oggi siamo al 8 agosto e dopo un periodo di riposo avverto ancora un leggero fastidio in zone diverse(dall'adduttore al pube).tra circa 10 giorni dovrò ricominciare la preparazione,come mi consigliereste d'agire?qualcuno può spiegarmi meglio se ciò che si è riscontrato dall'ecografia corrisponda a pubalgia o magari tendinite degli addutori.Come trattamenti faccio bene ad effettuare dello streaching per gli adduttori ed utilizzare del ghiaccio.perfavore ditemi tutto ciò che possa rivelarsi utile al mio caso.cordiali saluti
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Gentile utente,
sapere cosa può essere utile per lei e soprattutto se è opportuno riprendere gli allenamenti e l'attività sportiva,
è possibile solo dopo un attento esame obiettivo "de visu", ed un controllo ecografico recente.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi alla sua società sportiva o al suo medico di base per poter individuare uno Specialista Fisiatra o Medico dello sport,
nella sua zona residenza per poter effettuare una visita accurata e stilare un programma terapeutico personalizzato e specifico,
monitorando i risultati ed effettuando eventuali adattamenti, in itinere, al programma consigliato.
L'utilizzo del ghiaccio e lo stretching degli adduttori non sono sufficienti, altri consigli,
come già scritto,
vanno prescritti direttamente dallo Specialista di riferimento dopo un attento esame obiettivo.
Cordialità.
sapere cosa può essere utile per lei e soprattutto se è opportuno riprendere gli allenamenti e l'attività sportiva,
è possibile solo dopo un attento esame obiettivo "de visu", ed un controllo ecografico recente.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi alla sua società sportiva o al suo medico di base per poter individuare uno Specialista Fisiatra o Medico dello sport,
nella sua zona residenza per poter effettuare una visita accurata e stilare un programma terapeutico personalizzato e specifico,
monitorando i risultati ed effettuando eventuali adattamenti, in itinere, al programma consigliato.
L'utilizzo del ghiaccio e lo stretching degli adduttori non sono sufficienti, altri consigli,
come già scritto,
vanno prescritti direttamente dallo Specialista di riferimento dopo un attento esame obiettivo.
Cordialità.
Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 10/08/2010.
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