Dopo un innesto di nervo, come muovermi?

Buongiorno Dottori, all’inizio di giugno ’07 sono stata operata in seguito ad una mononeuropatia del nervo femorale dx. con deficit inveterato dello stesso e riscontro EMG di axonotmesi. La recente RM della coscia evidenzia una discreta riduzione di volume dei muscoli del quadricipite femorale con moderata involuzione adiposa dei fasci.
Il neurochirurgo che mi ha seguita ha ritenuto opportuno eseguire un intervento di innesto di nervo da donatore. Dopo l’operazione mi è stato consigliato un periodo di immobilizzazione dell’arto e vietato il carico per almeno un mese, vietatissima la flesso-estensione del muscolo!
Dopo quindici giorni , rimozione punti: tutto ok!
Stamane ho fatto la prima visita di controllo,mi hanno detto di togliere il tutore rigido e di iniziare piano piano a mobilizzare la gamba evitando il carico (bisogna tener conto che ho una condropatia femoro-rotulea di IV grado e il ginocchio ha subito sei operazioni, l’ultima otto mesi fa).
Nessun’ altra indicazione più precisa e al momento sono un po’ disorientata non avendo avuto istruzioni dettagliate, d’altronde chi mi ha visitata oggi è un neurochirurgo non un fisiatra!
Ho già fissato l’inizio della fisioterapia riabilitativa che sarà, visti i tempi d’attesa, a fine luglio.
Vi chiedo gentilmente se potreste consigliarmi qualche esercizio leggero da fare nel frattempo, o meglio ancora, cosa è bene che io eviti per scongiurare di vanificare quanto fatto e cosa invece posso fare in tutta tranquillità senza fare malanni! Possiedo un elettrostimolatore ad elettrodi, può essere d’aiuto in mod. riabilitazione o è troppo presto per questo?
Grazie fin d’ora e cordiali saluti.
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Dr. Alberto Giattini Medico fisiatra 90
Il n. femorale "comanda" i muscoli della coscia, in particolare il quadricipite, il musclo che estensde la gamba. Ora che ha acquisito il movimento, consiglierei di fare cauti esercizi di flesso estensione prima in libertà poi in palestra.Seduto su di un letto o di un tavolo, il paziente deve alzare solo la gamba e cercando magari di toccare con il piede una mano sollevata, ecc.

Dr Alberto Giattini
Fisiatra

[#2]
Utente
Utente

Vista l'ipotonotrofia del quadicipite (4.5cm. in meno rispetto l'altro e 3cm. in meno al polpaccio),presumo che ci vorrà parecchio tempo, tanta pazienza e costanza e...immaginavo che, dopo un'operazione così delicata ed un periodo di immobilità della gamba, avrei avuto poche chanches di movimento almeno nei primi tempi.
Comunque La ringrazio gentile Dottor Giattini per avermi consigliato alcuni esercizi che metterò in pratica sin d'ora cosicchè, quando inizierò la riabilitazione in palestra, la mia gamba sarà sicuramente più preparata.
Avrei una domanda: secondo Lei, quando sarà possibile il carico (anche parziale)? Arriverà il momento in cui io stessa sentirò che posso farlo? Oppure è consigliabile attendere la fine del prossimo mese e sentire cosa diranno i Suoi colleghi in fisioterapia?

La ringrazio per l'attenzione e cordialmente La saluto! E.
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Dr. Alberto Giattini Medico fisiatra 90
Quando dalla posizione seduta riuscirà ad estensdere completamente l'arto inferiore (cioè al ginocchio avrà una articolarità di 180° con coscia e gamba in linea)allora potrà iniziare con i pesi (1/2 o 1 Kg massimo) sulla caviglia per ripetere lo stesso movimento.
Altro esercizio da fare è a letto da seduta con la gamba completamente distesa, spingendo il ginocchio in basso contro il materasso, Può farlo più volte al giorno.
Buon lavoro.

Alberto Giattini
Fisiatra
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Utente
Utente
Grazie per gli ulteriori suggerimenti, farò come Lei consiglia!
Apprezzo molto la Sua disponibilità e la Sua attenzione (come quella di tutti i medici iscritti!).
Le sembrerà strano ma, il Suo beneaugurante "buon lavoro" ha migliorato anche il mio stato d'animo!!

Ancora grazie! Cordialmente E.