Strappo retto femorale-mediale scoperto in ritardo
Salve, sono un ragazzo di 26 anni, che pratica calcio a livello agonistico sin da quando ha 9 anni.
Per la prima volta in vita mia, lo scorso dicembre (2009), sono incappato in uno strappo al retto femorale della coscia sinistra.
Dopo aver perso 2 mesi in quanto convinto di avere una pubalgia, a febbraio 2010 ho effettuato un’ecografia. Mea grande culpa aver buttato 2 mesi al vento senza far niente.
L’ecografia riporta quanto segue:
“indagine ecografica mirata alla valutazione delle parti molli della coscia sinistra. In corrispondenza della regione prossimale del retto femoral-mediale a sinistra si osserva in sede intramuscolare area di disomogeneità eco strutturale, prevalentemente ipoecoegna del diametro di 15 x 13 mm, da riferire ad ematoma in via di organizzazione.
Concomitano alcuni linfonodi con caratteristiche di tipo reattivo infiammatorio in sede inguinale a sinistra del diametro attorno al centimetro.
Non segni di versamenti liberi.
Non altre alterazioni eco strutturali apprezzabili”.
Solamente giovedi 1° aprile sono riuscito a mostrare questa ecografia ad un fisiatra, che mi ha moralmente ucciso, dicendomi che ho perso tempo preziosissimo, che il muscolo si è “saldato”, ma non in maniera lineare __ __
Al contrario, si è saldato uno sopra l’altro e probabilmente per questo motivo non potrò mai piu fare attività sportiva.
Oltre alla mia immensa attuale depressione, il dolore mi è comunque rimasto. E' sicuramente diminuito ma se provo a spingere le cosce verso l'interno, una contro l'altra, mi fa male esattamente dove mi sono strappato.
Quello che io ora vi vorrei quindi chiedere, a distanza di 4 mesi in cui non ho mai fatto nessun tipo di attività sportiva, massaggi, stretching è: cosa posso fare? da cosa parto?
Posso fare dello stretching? se si, di che tipo?
posso fare cyclette? può farmi bene andare a nuotare?
Grazie mille per l'ascolto e grazie in anticipo per le future risposte
Per la prima volta in vita mia, lo scorso dicembre (2009), sono incappato in uno strappo al retto femorale della coscia sinistra.
Dopo aver perso 2 mesi in quanto convinto di avere una pubalgia, a febbraio 2010 ho effettuato un’ecografia. Mea grande culpa aver buttato 2 mesi al vento senza far niente.
L’ecografia riporta quanto segue:
“indagine ecografica mirata alla valutazione delle parti molli della coscia sinistra. In corrispondenza della regione prossimale del retto femoral-mediale a sinistra si osserva in sede intramuscolare area di disomogeneità eco strutturale, prevalentemente ipoecoegna del diametro di 15 x 13 mm, da riferire ad ematoma in via di organizzazione.
Concomitano alcuni linfonodi con caratteristiche di tipo reattivo infiammatorio in sede inguinale a sinistra del diametro attorno al centimetro.
Non segni di versamenti liberi.
Non altre alterazioni eco strutturali apprezzabili”.
Solamente giovedi 1° aprile sono riuscito a mostrare questa ecografia ad un fisiatra, che mi ha moralmente ucciso, dicendomi che ho perso tempo preziosissimo, che il muscolo si è “saldato”, ma non in maniera lineare __ __
Al contrario, si è saldato uno sopra l’altro e probabilmente per questo motivo non potrò mai piu fare attività sportiva.
Oltre alla mia immensa attuale depressione, il dolore mi è comunque rimasto. E' sicuramente diminuito ma se provo a spingere le cosce verso l'interno, una contro l'altra, mi fa male esattamente dove mi sono strappato.
Quello che io ora vi vorrei quindi chiedere, a distanza di 4 mesi in cui non ho mai fatto nessun tipo di attività sportiva, massaggi, stretching è: cosa posso fare? da cosa parto?
Posso fare dello stretching? se si, di che tipo?
posso fare cyclette? può farmi bene andare a nuotare?
Grazie mille per l'ascolto e grazie in anticipo per le future risposte
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Gentile utente,
il muscolo retto femorale entra in gioco in una fase precisa del passo che è la pre-oscillazione ed oscillazione iniziale ovvero come flessore accessorio dell'anca (il muscolo principale è l'ileo-psoas) e sicuramente si contrae in estensione di ginocchio con anca a 0°, di conseguenza sembra strano che il suo dolore si presenti all'adduzione delle anche, test di evocazione comune di problemi agli adduttori. Inizi ad effettuare un cauto stretching degli adduttori e rivaluti insieme ad uno specialista di sua fiducia l'ipotesi di una pubalgia!
Ci faccia sapere
il muscolo retto femorale entra in gioco in una fase precisa del passo che è la pre-oscillazione ed oscillazione iniziale ovvero come flessore accessorio dell'anca (il muscolo principale è l'ileo-psoas) e sicuramente si contrae in estensione di ginocchio con anca a 0°, di conseguenza sembra strano che il suo dolore si presenti all'adduzione delle anche, test di evocazione comune di problemi agli adduttori. Inizi ad effettuare un cauto stretching degli adduttori e rivaluti insieme ad uno specialista di sua fiducia l'ipotesi di una pubalgia!
Ci faccia sapere
Dr. Francesco Chiaravalloti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 04/04/2010.
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