Una componente prevalente
Salve sono una ragazza di 23 anni.All'età di 16 anni sono stata operata di ernia del disco L5-S1 perchè dopo due anni di diagnosi sbagliate non avevo avuto altra scelta.Poco dopo l'operazione questa era la situazione della mia schiena da Risonanza magnetica:
" Esiti di intervento di discectomia L5-S1 con emilaminectomia dx. A questo livello non è più visibile la grossolana ernia paramediana destra ma persiste l'ampia dilatazione del disco intersomatico con una componente prevalente in sede mediana. Invariati gli altri reperti in particolare la marcata protusione L4 L5 con tendenza alla focalità erniaria in sede mediana e la protusione ad ampio raggio L3 L4 con impronta anteriore sul sacco tecael".
Premetto che all' epoca tutto questo scaturì da una serie di salti abbatanza importanti.
Attualmente, dopo sette anni dall'intervento sono caduta sulle scale scivolando e ritrovandomi seduta. Ho dato una bella botta e la mia schiena ne ha risentito.
è iniziato un dolore alla sciatica e questo è il referto dell' ATTUALE risonanza magnetica:
"Esiti di pregressa emilaminectomia dx a livello L5-S1. I dischi intersomatici L3- s1 appaiono alterati nel segnale per fenomeni di disidratazione del nucleo polposo.A livello L5 S1 in esiti di intervento con emilaminectomia dx si osserva la presenza di materiale ipointenso a carattere discale in sede mediana paramediana destra riferibile a formazione erniaria discale contenuta sottolegamentosa che impegna il canale vertebrale a tale livello; si associano fenomeni fibrocicatriziali pregressi. Protusione ad ampio raggio circonferenziale sul profilo posteriore del disco intersomatico L4 L5 cui si associa fissurazione dell'anulus fibroso; reperti analoghi di minore entità a livello delle tre L4. Sovrapponibili i restanti reperti".
Vorrei avere una lettura (spiegazione) di questa mia ultima risonanza.
Attualmente sto facendo sedute di agopuntura e Ossigeno-Ozono terapia per eliminare i sintomi dolorosi.
Ma sono preoccupata per il mio futuro.
Potrò avere figli? E come devo comportarmi per salvaguardarmi il più possibile da eventuali ricadute visto che sono così giovane?
Premetto che la mia è anche una situazione in cui sono rimasta traumatizzata da quello che mi è capitato in adolescenza( due anni di sciatica prima dell'operazione) e quindi questa mia ansia e paura non mi aiuta.
Attendo una vostra cortese risposta
Cordiali saluti
" Esiti di intervento di discectomia L5-S1 con emilaminectomia dx. A questo livello non è più visibile la grossolana ernia paramediana destra ma persiste l'ampia dilatazione del disco intersomatico con una componente prevalente in sede mediana. Invariati gli altri reperti in particolare la marcata protusione L4 L5 con tendenza alla focalità erniaria in sede mediana e la protusione ad ampio raggio L3 L4 con impronta anteriore sul sacco tecael".
Premetto che all' epoca tutto questo scaturì da una serie di salti abbatanza importanti.
Attualmente, dopo sette anni dall'intervento sono caduta sulle scale scivolando e ritrovandomi seduta. Ho dato una bella botta e la mia schiena ne ha risentito.
è iniziato un dolore alla sciatica e questo è il referto dell' ATTUALE risonanza magnetica:
"Esiti di pregressa emilaminectomia dx a livello L5-S1. I dischi intersomatici L3- s1 appaiono alterati nel segnale per fenomeni di disidratazione del nucleo polposo.A livello L5 S1 in esiti di intervento con emilaminectomia dx si osserva la presenza di materiale ipointenso a carattere discale in sede mediana paramediana destra riferibile a formazione erniaria discale contenuta sottolegamentosa che impegna il canale vertebrale a tale livello; si associano fenomeni fibrocicatriziali pregressi. Protusione ad ampio raggio circonferenziale sul profilo posteriore del disco intersomatico L4 L5 cui si associa fissurazione dell'anulus fibroso; reperti analoghi di minore entità a livello delle tre L4. Sovrapponibili i restanti reperti".
Vorrei avere una lettura (spiegazione) di questa mia ultima risonanza.
Attualmente sto facendo sedute di agopuntura e Ossigeno-Ozono terapia per eliminare i sintomi dolorosi.
Ma sono preoccupata per il mio futuro.
Potrò avere figli? E come devo comportarmi per salvaguardarmi il più possibile da eventuali ricadute visto che sono così giovane?
Premetto che la mia è anche una situazione in cui sono rimasta traumatizzata da quello che mi è capitato in adolescenza( due anni di sciatica prima dell'operazione) e quindi questa mia ansia e paura non mi aiuta.
Attendo una vostra cortese risposta
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
dopo la lettura della sua situazione, la sua preoccupazione mi sembra logica e comprensibilissima.
Purtroppo il mio aiuto si ferma a dei consigli generici, che andranno suffragati da una valutazione da uno Specialista nella sua zona di residenza.
A mio parere, visto il suo stato attuale presentato dalla ultima RMN,
può benissimo effettuare un idoneo PIANO DI TRATTAMENTO INDIVIDUALE,
che con specifici esercizi e trattamenti di Fisioterapia, "vestiti su misura",
inizialmente effettuati con l'aiuto e guida di un Fisioterapista, ed in seguito proseguiti in modo del tutto autonoma, a domicilio e/o presso una palestra, con monitoraggio dei risultati ottenuti,
in modo da valutare quali sono i trattamenti più indicati da effettuare.
Dovrà armarsi di tantissima pazienza e forza di volontà senza demordere,
vedrà che i risultati non tarderanno ad arrivare.
Per quanto riguarda il suo futuro di "mamma",
ogni problema và affrontato a tempo debito.
Certamente non potrà essere un problema di patologia del rachide ad ostacolarla.
Per il momento si concentri sulle problematiche attuali.
Buon lavoro!
dopo la lettura della sua situazione, la sua preoccupazione mi sembra logica e comprensibilissima.
Purtroppo il mio aiuto si ferma a dei consigli generici, che andranno suffragati da una valutazione da uno Specialista nella sua zona di residenza.
A mio parere, visto il suo stato attuale presentato dalla ultima RMN,
può benissimo effettuare un idoneo PIANO DI TRATTAMENTO INDIVIDUALE,
che con specifici esercizi e trattamenti di Fisioterapia, "vestiti su misura",
inizialmente effettuati con l'aiuto e guida di un Fisioterapista, ed in seguito proseguiti in modo del tutto autonoma, a domicilio e/o presso una palestra, con monitoraggio dei risultati ottenuti,
in modo da valutare quali sono i trattamenti più indicati da effettuare.
Dovrà armarsi di tantissima pazienza e forza di volontà senza demordere,
vedrà che i risultati non tarderanno ad arrivare.
Per quanto riguarda il suo futuro di "mamma",
ogni problema và affrontato a tempo debito.
Certamente non potrà essere un problema di patologia del rachide ad ostacolarla.
Per il momento si concentri sulle problematiche attuali.
Buon lavoro!
Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 02/02/2010.
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