Forte tensione alle cosce
Da alcuni mesi, in modo sempre più forte e continuo, sento una forte tensione, quasi dolorosa in alcuni momenti, nella parte superiore esterna di entrambe le cosce; la sento sia quando sto seduta, o cammino o anche di notte quando sto a letto. Cammino poco, sto molto in piedi e faccio spesso le scale perché abito in una casa di 3 piani. Vorrei un consiglio per capire come affrontare il problema e a quale specialista eventualmente rivolgermi. grazie
[#1]
Gentilissima utente,
è veramente difficile darLe un consiglio appropriato, poichè la sintomatologia da Lei raccontata potrebbe avere diversa origine.
Es. osteoarticolare, vascolare.
Io al suo posto proverei:
- parlarne con il medico di base;
- provare a fare degli accertamenti strumentali,
da concordare sempre con il suo medico di base;
- valutare i risultati di tali esami,
e se necessita,andare dallo Specialista,
che, dopo aver effettuato i primi accertamenti,
sicuramente il suo medico di base saprà ben consigliarLe.
Mi tenga informato.
Cordialità.
è veramente difficile darLe un consiglio appropriato, poichè la sintomatologia da Lei raccontata potrebbe avere diversa origine.
Es. osteoarticolare, vascolare.
Io al suo posto proverei:
- parlarne con il medico di base;
- provare a fare degli accertamenti strumentali,
da concordare sempre con il suo medico di base;
- valutare i risultati di tali esami,
e se necessita,andare dallo Specialista,
che, dopo aver effettuato i primi accertamenti,
sicuramente il suo medico di base saprà ben consigliarLe.
Mi tenga informato.
Cordialità.
Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale
[#4]
Utente
Gentile dott. Urbano, ho fatto una RM con contrasto anche per capire il perché di una frequente sensazione come di scosse elettriche alle spalle, scosse che durano poco ma a volte sono molto intense e ormai le avverto da parecchi mesi. L'esito è questo:
esame del rachide cervicale, dorsale e lombo sacrale eseguito con scansioni sagittali TSE pesate in T1 e T2 e completato con scansioni assiali oblique FFE pesate in T2 mirate a livello degli spazi intersomatici compresi tra C3 e D1. Segni di spondili unco artrosi nel segmento medio inferiore con associata modesta protrusione del disco C4-C5 eC5-C6 e C6-C7 con minimi fenomeni compressivi sul sacco durale.
Il midollo spinale cervicale è di normale aspetto esente da compressioni estrinseche e non evidenzia alterazione di segnale.
Il medico di base mi ha consigliato la fisioterapia e degli integratori per la cartilagine e uno a base di acido lipoico. Siccome costano abbastanza e bisogna prenderli a lungo, vorrei un suo parere su la loro reale efficacia e su eventuali altre terapie. Grazie
esame del rachide cervicale, dorsale e lombo sacrale eseguito con scansioni sagittali TSE pesate in T1 e T2 e completato con scansioni assiali oblique FFE pesate in T2 mirate a livello degli spazi intersomatici compresi tra C3 e D1. Segni di spondili unco artrosi nel segmento medio inferiore con associata modesta protrusione del disco C4-C5 eC5-C6 e C6-C7 con minimi fenomeni compressivi sul sacco durale.
Il midollo spinale cervicale è di normale aspetto esente da compressioni estrinseche e non evidenzia alterazione di segnale.
Il medico di base mi ha consigliato la fisioterapia e degli integratori per la cartilagine e uno a base di acido lipoico. Siccome costano abbastanza e bisogna prenderli a lungo, vorrei un suo parere su la loro reale efficacia e su eventuali altre terapie. Grazie
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Gentilissima signora:
credo che un PIANO DI TRATTAMENTO INDIVIDUALE,
effettuato da un Fisiatra della sua zona di residenza, con possibilità di monitorare le terapie riabilitative consigliate ed i risultati ottenuti,
sia la cosa migliore da fare.
Non sono in grado di valutare l'appropriatezza delle terapie mediche consigliate dal suo medico curante, poichè non ho tutti dati di riferimento,
primo fra tutti,
la possibilità di una valutazione obiettiva "de visu".
Eventualmente potrà chiedere tali informazioni,
allo specialista di riferimento che potrà individuare,
nella sua zono di residenza,
con l'aiuto anche del suo medico di base.
Cordialità.
credo che un PIANO DI TRATTAMENTO INDIVIDUALE,
effettuato da un Fisiatra della sua zona di residenza, con possibilità di monitorare le terapie riabilitative consigliate ed i risultati ottenuti,
sia la cosa migliore da fare.
Non sono in grado di valutare l'appropriatezza delle terapie mediche consigliate dal suo medico curante, poichè non ho tutti dati di riferimento,
primo fra tutti,
la possibilità di una valutazione obiettiva "de visu".
Eventualmente potrà chiedere tali informazioni,
allo specialista di riferimento che potrà individuare,
nella sua zono di residenza,
con l'aiuto anche del suo medico di base.
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 04/01/2010.
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