Riabilitazione arto superiore destro
Gentile Dottore, mia moglie, 31 anni, in data 19 settembre 2009 è stata sottoposta ad un intervento Neurochirurgico per un Angioma cavernoso gigante profondo a nella zona sinistra del cervello. L'interveno a dire del Neurochirurgo non ha lasciato lesioni o altro, semmai solo il traumatismo dovuto all'intervento stesso. A seguito di tale intervento ha subito manifestato una emiparesi destra ed una afasia sensoriale e cognitiva. Dimessa dalla Neurochirurgia, è stata ricoverata presso l'IRCCS Neurolesi, dove, a distanza di circa un mese, ha ottenuto dei discreti risultati. Difatti oggi 24.11.2009, riesce a camminare da sola, seppur con un passo ancora insicuro e imperfetto (zoppia), e l’afasia cognitiva è pressoché scomparsa, quella sensoriale è ancora lievemente presente. Problema che ancora persiste è dato dall’arto superiore destro, specialmente la mano che, muove lievemente solo nella adduzione delle dita. Completamente assente è l'abduzione delle dita. Particolare che si evdenzia è dvuto al fatto che quando si sforza di muovere un dito della mano destra, involontariamente muove l'equivalente della mano sinistra, e quando sbaiglia, involontariamente estende tutte le dita della mano destra. Il braccio fa dei piccoli movimenti ma che le provocano immediata stanchezza.
Vorrei sapere quali sono le aspettative di recupero? Cosa si può fare? E se esistono centri specializzati nella riabilitazione della mano per questo tipo di problemi.
Grazie
Vorrei sapere quali sono le aspettative di recupero? Cosa si può fare? E se esistono centri specializzati nella riabilitazione della mano per questo tipo di problemi.
Grazie
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Gentile utente,
sino a circa SEI MESI dall'evento lesivo, le probabilità di recupero, effettuando un IDONEO TRATTAMENTO RIEDUCATIVO PERSONALIZZATO, sono notevoli.
Dopo tale periodo il trattamento di riabilitazione neuromotoria serve principalmente a STABILIZZARE i risultati ottenuti anche se fino a circa un anno dall'evento lesivo, sono possibili miglioramenti nelle possibilità di recupero funzionale.
Deve comunque rivolgersi a centri di rieducazione neuromotoria della sua zona,
in modo che sua moglie sia visitata da un medico specialista in medicina fisica e riabilitazione.
Tale specialista stilerà il piano di trattamento individuale, bisognerà effettuare le terapie consigliate e fare una verifica temporale dei risultati ottenuti.
Cordialità.
sino a circa SEI MESI dall'evento lesivo, le probabilità di recupero, effettuando un IDONEO TRATTAMENTO RIEDUCATIVO PERSONALIZZATO, sono notevoli.
Dopo tale periodo il trattamento di riabilitazione neuromotoria serve principalmente a STABILIZZARE i risultati ottenuti anche se fino a circa un anno dall'evento lesivo, sono possibili miglioramenti nelle possibilità di recupero funzionale.
Deve comunque rivolgersi a centri di rieducazione neuromotoria della sua zona,
in modo che sua moglie sia visitata da un medico specialista in medicina fisica e riabilitazione.
Tale specialista stilerà il piano di trattamento individuale, bisognerà effettuare le terapie consigliate e fare una verifica temporale dei risultati ottenuti.
Cordialità.
Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 24/11/2009.
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