Deambulazione post operatoria
Nel mese di Giugno ho subito tre interventi in anestesia totale per problemi di calcolosi al coledoco, asportazione cistifellea e ricovro con operazione d'urgenza per un'ascesso comparso sotto il fegato in seguito alla precedente operazione.
La mia degenza è stata in totale di circa 40 giorni 1giungno-15luglio.
In questo lasso di tempo il mio peso è passato da 87Kg a 69Kg.
Ho tuttora difficoltà nel camminare non mi reggo sulle punte dei piedi ed ho scarso equilibrio, le scale per me sono un incubo.
Inoltre è intervenuto una specie di dolore o ipersensibilità sulla coscia destra e una sensazione di gonfiore sotto le dita dei piedi.
Questi due sintomi sono in regressione(l'ipersensibilità è quasi scomparsa)
Prima dell'operazione ero un'ottimo camminatore, ho un passato sportivo ma appunto è un passato ora a 65 anni ho paura di non riprendere la forma precedente algli interventi.
Ho consultato un'osteopata che con tre sedute ha dichiarato di avermi radrizzato, poi un massofisioterapeuta che con massaggi ed esercizi ha cercato di sbloccare(a detta sua)le ultime tre vertebre lombari e di rafforzarmi la muscolatura interessata alla camminata, infine ho fatto una settimana ginnastica acquatica ad Abano con un fisioterapeuta.
A detta di queste persone debbo solo aver pazienza e il ricupero averrà nel tempo.Ho ricuperato il peso 76Kg che penso vada bene (h 173cm);ero aumentato dopo aver smesso di fumare un decina di anni fa.
Nel prossimo futuro ho la frequentazione di una piscina con annessa palestra.
Vorrei il suo parere spassionato e sapere se ci sono precedenti.
La mia degenza è stata in totale di circa 40 giorni 1giungno-15luglio.
In questo lasso di tempo il mio peso è passato da 87Kg a 69Kg.
Ho tuttora difficoltà nel camminare non mi reggo sulle punte dei piedi ed ho scarso equilibrio, le scale per me sono un incubo.
Inoltre è intervenuto una specie di dolore o ipersensibilità sulla coscia destra e una sensazione di gonfiore sotto le dita dei piedi.
Questi due sintomi sono in regressione(l'ipersensibilità è quasi scomparsa)
Prima dell'operazione ero un'ottimo camminatore, ho un passato sportivo ma appunto è un passato ora a 65 anni ho paura di non riprendere la forma precedente algli interventi.
Ho consultato un'osteopata che con tre sedute ha dichiarato di avermi radrizzato, poi un massofisioterapeuta che con massaggi ed esercizi ha cercato di sbloccare(a detta sua)le ultime tre vertebre lombari e di rafforzarmi la muscolatura interessata alla camminata, infine ho fatto una settimana ginnastica acquatica ad Abano con un fisioterapeuta.
A detta di queste persone debbo solo aver pazienza e il ricupero averrà nel tempo.Ho ricuperato il peso 76Kg che penso vada bene (h 173cm);ero aumentato dopo aver smesso di fumare un decina di anni fa.
Nel prossimo futuro ho la frequentazione di una piscina con annessa palestra.
Vorrei il suo parere spassionato e sapere se ci sono precedenti.
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Egr. Utente,
la degenza ospedaliera e le terapie mediche oltre quelle chirurgiche sicuramente hanno temporaneamente alterato le sue capacità funzionali (in generale terapie antibiotiche prolungate possono determinare una polineuropatia definita "critical care illness"), adesso necessita di riprendere gradualmente, mantenendo la raggiunta stabilità clinica, le attività a lei proprie con pazienza e costanza senza la necessità, a mio avviso in assenza di alterazioni focali da trattare, di medicalizzare la sua condizione.
Effettui camminate dapprima su terreni piani con supervisione(accompagnato), utilizzi l'appoggio laterale del corrimano per le scale salendo uno scalino per volta, poi gradualmente incrementi le distanze lavorando sulla resistenza all fatica.
Può effettuare esercizi di rinforzo muscolare anche attraverso elettrostimolazione neuromuscolare ed effettui esercizi mirati al miglioramento dell'equilibrio per es.su tavoletta instabile tra le parallele.
Auguri
la degenza ospedaliera e le terapie mediche oltre quelle chirurgiche sicuramente hanno temporaneamente alterato le sue capacità funzionali (in generale terapie antibiotiche prolungate possono determinare una polineuropatia definita "critical care illness"), adesso necessita di riprendere gradualmente, mantenendo la raggiunta stabilità clinica, le attività a lei proprie con pazienza e costanza senza la necessità, a mio avviso in assenza di alterazioni focali da trattare, di medicalizzare la sua condizione.
Effettui camminate dapprima su terreni piani con supervisione(accompagnato), utilizzi l'appoggio laterale del corrimano per le scale salendo uno scalino per volta, poi gradualmente incrementi le distanze lavorando sulla resistenza all fatica.
Può effettuare esercizi di rinforzo muscolare anche attraverso elettrostimolazione neuromuscolare ed effettui esercizi mirati al miglioramento dell'equilibrio per es.su tavoletta instabile tra le parallele.
Auguri
Dr. Francesco Chiaravalloti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 20/11/2009.
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