La parte della spalla ed il braccio

Buongiorno. Operata ad inizio agosto per acromiumplastica e sutura del sovraspinoso (ancoraggio in titanio), ho tenuto 5 settimane il tutore. Ho quindi iniziato la FKT ma mi sono state diagnosticate: algodistrofia alla mano e capsulite adesiva alla spalla. Un primo centro di riabilitazione, 5 gg a sett.per 4 settimane, ha proceduto con fkt tirando al massimo le articolazioni, con il risultato di dover intervenire con una infilrazione al polso per tendinite alla mano ed infiammando tutta la parte della spalla ed il braccio. Si sosteneva che qualunque rallentamento del programma mi avrebbe impedito il recupero dell'articolazione. Non ottenevo però alcun miglioramento. Cambiato centro riabilitativo, viene ora eseguita fkt sotto la soglia del dolore. Avendo l'articolaz ancora infiammata, purtroppo, il fterapista può lavorare 3 gg a settimana solamente. Ho ottenuto miglioramenti sia alla mano che nella mobilità della spalla. E' ancora però quasi inesistente l'extrarotazione. In avanti sollevo il braccio circa di 160*, all'esterno solo di 90. non riesco ancora a lavorare con carichi per via del dolore.
Mi resta il dubbio sul recupero totale, avendo rallentato il lavoro di fkt. Secondo voi è meglio la seconda impostazione di fkt o la prima?
Dovrei aumentare o cambiare la terapia antinfiammatoria? (tauxib 90 1 volta al giorno) Come posso disinfiammare il dolore al braccio ? (un filo che parte circa dall'acromium e scende sul laterale fino al gomito)
c'è qualcosa d'altro che potrei fare? Recupererò l'uso della spalla?
Grazie e saluti.
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 808 28
Gentile signora,

cerco di dare una risposta ai suoi vari quesiti:

1) Secondo voi è meglio la seconda impostazione di fkt o la prima?

Per esperienza personale il "dolore" deve essere utilizzato in modo corretto, come "spia/mezzo di misura", per consentire un recupero di articolarità e forza, senza esagerare nel "forzare" o tollerare eccessivamente il dolore, allo scopo di NON rendere vano il lavoro del chirurgo.
Di conseguenza il fisioterapista dovrà ben utilizzare "il sintomo", per guadagnare qualcosa in più ad ogni seduta, senza forzare, ed insegnare al paziente come "mantenere/consolidare" tale miglioramento anche svolgendo esercizi in modo autonomo a domicilio.

2)Dovrei aumentare o cambiare la terapia antinfiammatoria? (tauxib 90 1 volta al giorno) Come posso disinfiammare il dolore al braccio ? (un filo che parte circa dall'acromium e scende sul laterale fino al gomito)
c'è qualcosa d'altro che potrei fare?

La terapia infiammatoria sistemica, a mio modesto parere, và utilizzata con parsimonia e solo SE NECESSITA,
la scelta della molecola più idonea và concordata con il proprio medico di base.

Può essere molto utile l'uso del ghiaccio pre e post-trattamento e/o l'utilizzo di pomate/gel antinfiammatori localmente.

3)Recupererò l'uso della spalla?

Comprenderà che solo chi è capace di prevedere il futuro, potrebbe essere in grado di risponderle con certezza.

Dal suo racconto mi sembra di aver percepito, che dall'intervento subito alla situazione attuale, dei miglioramenti ci siano,

dovrà sicuramente perseverare nella fisioterapia assistita (con guida ed aiuto del fisioterapista) ed autonoma a domicilio, monitorando i risultati ottenuti.

Gli Specialisti di riferimento, Fisiatri ed Ortopedici con i controlli clinici stabiliti,
saranno sicuramente in grado di valutare il suo stato di recupero e di ben consigliarle.

Cordialità.

Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale