Contrattura? Forse causata dalla mia abitudine di suonare la chitarra
Salve soffro 3-4 anni di un fastidio che non vuole accennare a diminuire. Credo si tratti di una contrattura nella zona scapolare destra causata dalla mia abitudine di suonare la chitarra svariate ore al giorno (cosa che ovviamente non faccio più a malincuore). Il problema può essere descritto come un affaticamento costante di quei muscoli, molto simile alla sensazione che si prova tenendo alzato un braccio in alto per molto tempo. Questo disagio diventa dolore se sono particolarmente stressato o sforzo i muscoli interessati. Un paio di anni fa ho provato a fare dei cicli di fisioterapia senza alcun risultato (avevo fatto delle radiografie ma non eccepivano nulla di anormale). Mi sono arreso e ho rifiutato di continuare a cercare un rimedio, ma la questione rimane e spero possiate darmi dei validi consigli. Sento un vero e proprio nodo che stringe e irradia indolenzimento ai trapezi e al collo; quando cerco di essere o sono più rilassato diminuisce leggermente l'intensità del problema anche se resta comunque costante per tutto il giorno. Mi affido alla vostra esperienza, grazie in anticipo
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Gentile utente,
vista la sua giovane età e la sua passione mi sembra decisamente utile e consigliabile che lei approfondisca le motivazioni, "l'eziologia" del suo disturbo, in modo da attuare una diagnosi, un approfondimento diagnostico eventualmente anche strumentale, ed un relativo PIANO DI TRATTAMENTO INDIVIDUALE E PERSONALIZZATO monitorando i RISULTATI delle terapie/trattamenti consigliati.
Questo è possibile rivolgendosi ad uno Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione con relativo centro di Fisioterapia afferente, anche con il SSN, chiedendo l'impegnativa di Visita Specialistica Fisiatrica, spiegando io suoi disturbi al suo medico di base.
Mi tenga informato.
Cordialità
vista la sua giovane età e la sua passione mi sembra decisamente utile e consigliabile che lei approfondisca le motivazioni, "l'eziologia" del suo disturbo, in modo da attuare una diagnosi, un approfondimento diagnostico eventualmente anche strumentale, ed un relativo PIANO DI TRATTAMENTO INDIVIDUALE E PERSONALIZZATO monitorando i RISULTATI delle terapie/trattamenti consigliati.
Questo è possibile rivolgendosi ad uno Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione con relativo centro di Fisioterapia afferente, anche con il SSN, chiedendo l'impegnativa di Visita Specialistica Fisiatrica, spiegando io suoi disturbi al suo medico di base.
Mi tenga informato.
Cordialità
Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale
[#2]
Ex utente
Caro dottore, la ringrazio per la sua risposta, vedrò di seguire i suoi consigli; ho scritto che le radiografie non segnalavano nulla di strano, ma forse avrei dovuto precisare nulla di troppo fuori norma: quando le ho fatte indicavano una leggera scoliosi (non sufficiente per spiegare il disturbo ai muscoli scapolari) e uno slivellamento del bacino di 14 mm (che non capisco se è causa o conseguenza dell'indurimento muscolare) che all'epoca mi consigliarono di risolvere con un plantare. Non è cambiato nulla. Ho anche effettuato delle analisi del sangue di cui le riporto i valori sballati:
Emocromo
WBC 15.57
MPV 8.9
P-LCR 15,2
Formula leucocitaria
MONO.% 10,9
Neutrofili # 10,15
Monociti # 1,70
Linfociti
WBC # 14170
CD3-CD8+ T cell Subset 14% # 376.60
Grazie ancora dell'ascolto
Emocromo
WBC 15.57
MPV 8.9
P-LCR 15,2
Formula leucocitaria
MONO.% 10,9
Neutrofili # 10,15
Monociti # 1,70
Linfociti
WBC # 14170
CD3-CD8+ T cell Subset 14% # 376.60
Grazie ancora dell'ascolto
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Nella mia pratica clinica mi capita abbastanza spesso di imbattermi in musicisti che presentano problemi muscolo-legamentosi. Io, scherzando, affermo che i musicisti fanno un grossolano errore: credono di essere "Lavoratori intellettuali" mentre invece sono "lavoratori manuali", ovvero, atleti, in quanto usano i loro muscoli con particolare abilità per diverse ore al giorno: Ma tra un atleta ed un musicista c'è una differenza fondamentale ed è che il primo per svolgere la sua attività si allena, cioè compie esercizi costanti volti non solo ad affinare la tecnica, ma soprattutto ad aumentare le capcità di base, mentre invece spesso il musicista è completamente sedentario. Il consiglio che posso darle è quello di sottoporsi ad una visita di controllo che valuti le sue condizioni generali con particolare attenzione alle problematiche posturali. Una volta valutata ed eventualmente corretta la postura dovrà migliorare la sua efficienza fisica con adeguati esercizi così, credo, potrà tranquillamente tornare alla sua attività artistica. Cordiali saluti.
dr. Carlo de Michele
Medico Internista
Spec in Medicina dello Sport
Medicina Manuale Osteopatica
info@studiosintesis.it
www. studiosintesis.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.5k visite dal 20/10/2009.
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