Una diminuzione dell' intensità delle vertigini

Sono un uomo di 44 anni, nel 2003 ho improvvisamente avuto un fortissimo attacco di vertigini con violente crisi di vomito. Dopo aver escluso un neurinoma del nervo acustico diagnosticatomi in prima istanza, e dopo attenti esami effettuati (vestibolari, equilibrio, etc..) al Policlinico Gemelli di Roma, vista la perdita del 30% delle frequenze basse all' orecchio sx che mi è stata riscontrata, sono giunti a conclusione che la mia fosse una Sindrome di Meniere (mio padre anche ne soffriva, ma dopo molti anni era riuscito grazie ad una diagnosi azzeccata a risolvere il problema con poche iniezioni endovena di un medicinale a base di magnesio, probabilmente Magnorbin).
A distanza di quasi sei anni, credo che il mio problema possa essere collegato però anche alla cervicale, in quanto mi accorgo che le crisi di vertigini e vomito sopraggiungono o a letto, o quando sono troppe ore davanti al computer, o atavola in una posizione scomoda per il collo. Faccio molto sport, tennis in particolare e quando gioco non ho disturbi. A volte ho un leggero acufene, che non è mai collegato alle crisi vertiginose, ma piuttosto sopraggiunge quando in macchina c'è un brusco cambiamento di direzione. Quando avverto, al mattino in genere, un lieve senso di maggiore ovattamento all' orecchio sx e di sbandamento, sto provando a prendere mezza dose di Oki e sembra funzionare. Ho anche assunto negli ultimi tempi il Microser che mi era stato prescritto nel 2003, ma attualmente l' ho sospeso senza particolari differenze o cambiamenti di stato. Quando sopraggiungono le crisi di vertigini, l' unico sollievo, ed in genere passano nel giro di un'ora o due, e quello di sdraiarmi sul letto sul fianco sinistro e mettere la testa su un cuscino anatomico (che uso abitualmente). Se resto per un po' di tempo con le gambe piegate (come quando ci si inchina per raccogliere qualcosa) appena mi rialzo ho uno sbandamento, molto simile ad una vertigine. Durante le crisi più acute di vertigini ho notato che il fatto di rimettere mi provoca un senso di sollievo ed una diminuzione dell' intensità delle vertigini. Vi ringrazio.

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Dr. Mirko Parabita Medico fisiatra 296 4
Egregio signore, Lei ha già un problema otorinolaringoiatrico che comporta una sintomatologia vertiginosa; bisognerebbe escludere altre cause, ad es. cardiovascolare (ipertensione arteriosa, causa a sua volta di vertigini) e magari eseguire una radiografia del rachide cervicale. La sua età ed il fatto che giochi a tennis senza avere tale sintomatologia, mi lascia perplesso in merito alla genesi artrosica, il solo movimento del servizio dovrebbe indurLe delle crisi vertiginose importanti, mentre non escluderei una cefalea muscolo-tensiva, vista la risposta positiva indotta dall'assunzione del ketoprofene (OKI)
Si consulti con il Suo Medico curante che potrà suggerirLe l'adeguata posologia del farmaco antivertiginoso da assumere (Non assuma farmaci -MICROSER- senza indicazione)e se lo riterrà opportuno Le prescriverà l'indagine strumentale adeguata.
CATEGORICAMENTE NON inizi un trattamento riabilitativo prima di aver escluso altre cause
Cordiali saluti

Dr. Mirko Parabita

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