Fastidio intenso a gamba estesa.
Salve scusate,
Ho un problema che mi tarla da una settimana e mezza a questa parte e vorrei un consiglio sul come muovermi.
3 settimane fa circa ho avuto una infiammazione alla gamba (parte interna del ginocchio) che ho curato con riposo e antiinfiammatori sotto consiglio dell'ortopedico che mi ha detto che il sartorio era infiammato probabilmente per uno sbagliato movimento. (Dopo un infruttuosa risonanza magnetica che ha identificato solo un iperpressione di rotula verso l'esterno e uno sfumato slaminamento del menisco mediale (l'ortopedico ha detto che non sono quelli a causare questo tipo di problema))
Dopo 1 settimana e mezza le cose andavano a migliorare, ma un disturbo si è prospettato in aumento di giorno in giorno.
Quando ho la gamba distesa supino sento un tirare nella parte interna della gamba che non mi permette di rimanere in quella posizione a lungo. (non è un dolore forte, ma è molto fastidioso)
Idem quando cerco di alzarmi dal letto e un pò meno quando salgo le scale. (e ovviamente cammino un pò zoppicante)
Riconsultato l'ortopedico pochi giorni fa mi ha consigliato di potenziare il quadricipite con della cyclette e delle elettrostimolazioni perchè a causa del forzato riposo questo ha perso forza.
Ho iniziato da 2 giorni a fare cyclette+elettrostimolazioni, e noto che subito dopo la seduta di cyclette o elettrostimolazioni ho un temporaneo benessere che dura 10-15 minuti (il sintomo si attenua)
Ora vi chiedo alcune domande, non è necessario nessun altro esame per vedere se l'infiammazione sta andando via o no? Questo fastidio da cosa è causato? Non è necessario nient'altro che potenziare il quadricipite?
La ringrazio per l'attenzione, so che probabilmente sono un pò ansioso, ma vorrei il parere di un altro esperto del settore.
Ho un problema che mi tarla da una settimana e mezza a questa parte e vorrei un consiglio sul come muovermi.
3 settimane fa circa ho avuto una infiammazione alla gamba (parte interna del ginocchio) che ho curato con riposo e antiinfiammatori sotto consiglio dell'ortopedico che mi ha detto che il sartorio era infiammato probabilmente per uno sbagliato movimento. (Dopo un infruttuosa risonanza magnetica che ha identificato solo un iperpressione di rotula verso l'esterno e uno sfumato slaminamento del menisco mediale (l'ortopedico ha detto che non sono quelli a causare questo tipo di problema))
Dopo 1 settimana e mezza le cose andavano a migliorare, ma un disturbo si è prospettato in aumento di giorno in giorno.
Quando ho la gamba distesa supino sento un tirare nella parte interna della gamba che non mi permette di rimanere in quella posizione a lungo. (non è un dolore forte, ma è molto fastidioso)
Idem quando cerco di alzarmi dal letto e un pò meno quando salgo le scale. (e ovviamente cammino un pò zoppicante)
Riconsultato l'ortopedico pochi giorni fa mi ha consigliato di potenziare il quadricipite con della cyclette e delle elettrostimolazioni perchè a causa del forzato riposo questo ha perso forza.
Ho iniziato da 2 giorni a fare cyclette+elettrostimolazioni, e noto che subito dopo la seduta di cyclette o elettrostimolazioni ho un temporaneo benessere che dura 10-15 minuti (il sintomo si attenua)
Ora vi chiedo alcune domande, non è necessario nessun altro esame per vedere se l'infiammazione sta andando via o no? Questo fastidio da cosa è causato? Non è necessario nient'altro che potenziare il quadricipite?
La ringrazio per l'attenzione, so che probabilmente sono un pò ansioso, ma vorrei il parere di un altro esperto del settore.
[#1]
Gentile utente,
purtroppo l'ansia e la fretta di guarire, spesso NON giovano.
A me pare di intuire dal suo racconto, che se la diagnosi è corretta, la terapia indicata è accettabile;
e non ci dovrebbero essere grossi dubbi, visto che lo Specialista Ortopedico, ha avuto la possibilità di verificare per ben due volte, un obiettività clinica "de visu".
Potrebbe aiutarsi,
per il controllo del sintomo/disturbo/dolore/fastidio, ponendo nella zona algica del ghiaccio e/o FANS da banco o prodotti Transdermici locali,
provi a confrontarsi anche con il suo medico di base/farmacista per tolleranza e specificità del prodotto.
Se la sintomatologia dovesse persistere anche tra due/tre settimane, potrebbe essere utile effettuare una Ecografia della zona interessata.
Per effettuare tale esame deve comunque prima parlarne con un medico di base o Specialista, per la compilazione della richiesta/impegnativa.
Spero di esserle stato utile almeno in parte.
Cordialità.
purtroppo l'ansia e la fretta di guarire, spesso NON giovano.
A me pare di intuire dal suo racconto, che se la diagnosi è corretta, la terapia indicata è accettabile;
e non ci dovrebbero essere grossi dubbi, visto che lo Specialista Ortopedico, ha avuto la possibilità di verificare per ben due volte, un obiettività clinica "de visu".
Potrebbe aiutarsi,
per il controllo del sintomo/disturbo/dolore/fastidio, ponendo nella zona algica del ghiaccio e/o FANS da banco o prodotti Transdermici locali,
provi a confrontarsi anche con il suo medico di base/farmacista per tolleranza e specificità del prodotto.
Se la sintomatologia dovesse persistere anche tra due/tre settimane, potrebbe essere utile effettuare una Ecografia della zona interessata.
Per effettuare tale esame deve comunque prima parlarne con un medico di base o Specialista, per la compilazione della richiesta/impegnativa.
Spero di esserle stato utile almeno in parte.
Cordialità.
Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale
[#2]
Ex utente
La ringrazio tantissimo. :)
Ora continuo con la terapia datami dall'ortopedico per altre e 2 settimane e se il problema non si risolve rivado dall'ortopedico per un altra visita e richiedere un eventuale ecografia per approfondire il problema. La tengo aggiornata su questo spazio per eventuali novità...:)
Un altra domanda se possibile visto che ho dimenticato di chiedere all'ortopedico durante la visita.
Io di cyclette sto facendo 15 minuti con leggera resistenza (su una scala 10 direi 3 o 4), 2 volte al giorno. (mattina e sera) Va bene? O è troppo? O poco?
Da notare che non facevo prima di questo caso attivamente sport. (Ovviamente a meno che il correre per 15 minuti per prendere il treno di ritorno dall'università di tanto in tanto non può essere considerato uno sport. :))
Ora continuo con la terapia datami dall'ortopedico per altre e 2 settimane e se il problema non si risolve rivado dall'ortopedico per un altra visita e richiedere un eventuale ecografia per approfondire il problema. La tengo aggiornata su questo spazio per eventuali novità...:)
Un altra domanda se possibile visto che ho dimenticato di chiedere all'ortopedico durante la visita.
Io di cyclette sto facendo 15 minuti con leggera resistenza (su una scala 10 direi 3 o 4), 2 volte al giorno. (mattina e sera) Va bene? O è troppo? O poco?
Da notare che non facevo prima di questo caso attivamente sport. (Ovviamente a meno che il correre per 15 minuti per prendere il treno di ritorno dall'università di tanto in tanto non può essere considerato uno sport. :))
[#3]
Direi che per una persona che non pratica solitamente attività sportiva, il tempo di cyclette da lei indicato per il momento può andare bene.
Per il futuro, vista la sua giovane età,
sarebbe consigliabile effettuare con assiduità un attività sportiva, anche passeggiare in un parco o sulla spiaggia per 20/30 minuti 2/3 volte la settimana, potrebbe essere definita tale,
o effettuare lo stesso tempo per una sana gita in bicicletta, piuttosto che la cyclette, lontana dal traffico, oppure nuotare 1/2 volte la settimana.
Cordialità.
Per il futuro, vista la sua giovane età,
sarebbe consigliabile effettuare con assiduità un attività sportiva, anche passeggiare in un parco o sulla spiaggia per 20/30 minuti 2/3 volte la settimana, potrebbe essere definita tale,
o effettuare lo stesso tempo per una sana gita in bicicletta, piuttosto che la cyclette, lontana dal traffico, oppure nuotare 1/2 volte la settimana.
Cordialità.
[#4]
Ex utente
Il dolore forte (bruciore alla parte interna della gamba) è tornato in alti volumi, l'ho attutito un poco con del diclofenac liquido aspettando la puntura di voltaren questa sera. (che il mio medico curante mi ha prescritto per eliminare i dolori se diventano troppo forti)
Devo chiederle una serie di chiarificazioni se possibile che può magari mettermi un pò l'anima in pace. (credo che l'ansia sia la peggiore cosa che sto avendo...dopo quasi 4 settimane di problemi la mente non regge molto)
Sono ormai 3 settimane e mezza che bene o male ho quest'infiammazione/dolori/fastidi. Posso aspettare con tranquillità le 2 settimane facendo cyclette potenziando i muscoli e sperando che il tutto passi o nell'eventualità fare l'ecografia.
O c'è il rischio che aspettando le 2 settimane (e arrivando ad 1 mese e mezzo) tenendomi l'infiammazione faccio danni poi riparabili solo con interventi chirurgici a questo sartorio? (cosa che se possibile vorrei evitare)
Altra nota, ho notato da 1 settimana a questa parte (probabilmente prima non ci ho mai fatto caso), un leggero rigonfiamento arrossato nella parte interna della gamba sopra la rotula (posto che è anche l'origine da cui parte il forte bruciore che poi si espande in una zona più ampia). Ha idee sulla sua natura?
Ultima domanda, il voltaren posso prenderlo per quanto tempo? Cioè essendo un medicinale non vorrei mi portasse poi ad altre complicazioni.
La ringrazio infinitamente per il tempo che mi sta dedicando.
Devo chiederle una serie di chiarificazioni se possibile che può magari mettermi un pò l'anima in pace. (credo che l'ansia sia la peggiore cosa che sto avendo...dopo quasi 4 settimane di problemi la mente non regge molto)
Sono ormai 3 settimane e mezza che bene o male ho quest'infiammazione/dolori/fastidi. Posso aspettare con tranquillità le 2 settimane facendo cyclette potenziando i muscoli e sperando che il tutto passi o nell'eventualità fare l'ecografia.
O c'è il rischio che aspettando le 2 settimane (e arrivando ad 1 mese e mezzo) tenendomi l'infiammazione faccio danni poi riparabili solo con interventi chirurgici a questo sartorio? (cosa che se possibile vorrei evitare)
Altra nota, ho notato da 1 settimana a questa parte (probabilmente prima non ci ho mai fatto caso), un leggero rigonfiamento arrossato nella parte interna della gamba sopra la rotula (posto che è anche l'origine da cui parte il forte bruciore che poi si espande in una zona più ampia). Ha idee sulla sua natura?
Ultima domanda, il voltaren posso prenderlo per quanto tempo? Cioè essendo un medicinale non vorrei mi portasse poi ad altre complicazioni.
La ringrazio infinitamente per il tempo che mi sta dedicando.
[#5]
Ex utente
Alla fine mi son convinto e oggi ho fatto l'ecografia che ha avuto un risultato deludente/ottimo a seconda dal punto di vista.
"Non evidenti franche immagini riferibili ad alterazioni muscolari degne di nota. Si segnala sottile falda di versamento"
Chiedendo al dottore radiologo ho fatto controllare gran parte della gamba, ma senza alcun risultato. Ha trovato solo un lieve livido esattamente sul punto da cui si origina il bruciore...
Può centrare qualcosa?
Ora sono completamente nel vuoto, continuo a fare esercizi fisici e elettrostimolazione e vediamo...
"Non evidenti franche immagini riferibili ad alterazioni muscolari degne di nota. Si segnala sottile falda di versamento"
Chiedendo al dottore radiologo ho fatto controllare gran parte della gamba, ma senza alcun risultato. Ha trovato solo un lieve livido esattamente sul punto da cui si origina il bruciore...
Può centrare qualcosa?
Ora sono completamente nel vuoto, continuo a fare esercizi fisici e elettrostimolazione e vediamo...
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Gentile utente,
credo che a questo punto, con l'esame ecografico fatto,
sarebbe molto utile un esame obiettivo "de visu", molto approfondito, effettuato da un collega Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione della sua zona,
in modo da effettuare un ipotesi diagnostica dei suoi disturbi, più precisa.
Il collega avrà anche la possibilità di darle i consigli migliori e stilare un PIANO DI TRATTAMENTO INDIVIDUALE, verificando nel tempo i risultati del trattamento proposto.
Provi a consultarsi con il suo medico di base per reperire tale Specialista nella sua zona.
Cordialità.
credo che a questo punto, con l'esame ecografico fatto,
sarebbe molto utile un esame obiettivo "de visu", molto approfondito, effettuato da un collega Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione della sua zona,
in modo da effettuare un ipotesi diagnostica dei suoi disturbi, più precisa.
Il collega avrà anche la possibilità di darle i consigli migliori e stilare un PIANO DI TRATTAMENTO INDIVIDUALE, verificando nel tempo i risultati del trattamento proposto.
Provi a consultarsi con il suo medico di base per reperire tale Specialista nella sua zona.
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.9k visite dal 18/09/2009.
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