Potenziamento muscolare dell'mm sottoscapolare
Salve a tutti,
sono un ragazzo di 20 anni che da circa 5 anni deve fare i conti con una lussazione cronica della spalla sinistra; il referto della RM senza mezzo di contrasto è il seguente:” Esame eseguito secondo piani di scansione assiali, coronali e sagittali usando sequenze SE, GE e STIR idonee per lo studio delle componenti osteo-cartilaginee, capsulo-legamentose e muscolo-tendinee.
Assenza di versamento articolare scapolo-omerale.
Si repertano alterazioni morfologiche a carico del cercine glenoideo che risulta assottigliato e si associa ad appiattimento dela superficie articolare della glena.
Nei limiti l'aspetto morfologico e la intensità di segnale relativa ai componenti muscolari e tendinei della 'cuffia dei rotatori'.
Nella norma la guaina del tendine del capo lungo il bicipite brachiale”.
Gli ortopedici di Medicitalia mi hanno consigliato di rinforzare il muscolo MM sottoscapolare per dare maggiore stabilità alla spalla nella speranza di evitare l’intervento chirurgico in artroscopia.
Sapreste consigliarmi una tabella dettagliata di esercizi da seguire per rinforzare tale muscolo.
Vi faccio presente inoltre che a casa possiedo l’elettrostimolatore Tesmed plus (quello con otto elettrodi), se dovesse essere utile. Vi ringrazio della vostra attenzione in attesa di risposta.
Cordiali saluti,
Alessio.
sono un ragazzo di 20 anni che da circa 5 anni deve fare i conti con una lussazione cronica della spalla sinistra; il referto della RM senza mezzo di contrasto è il seguente:” Esame eseguito secondo piani di scansione assiali, coronali e sagittali usando sequenze SE, GE e STIR idonee per lo studio delle componenti osteo-cartilaginee, capsulo-legamentose e muscolo-tendinee.
Assenza di versamento articolare scapolo-omerale.
Si repertano alterazioni morfologiche a carico del cercine glenoideo che risulta assottigliato e si associa ad appiattimento dela superficie articolare della glena.
Nei limiti l'aspetto morfologico e la intensità di segnale relativa ai componenti muscolari e tendinei della 'cuffia dei rotatori'.
Nella norma la guaina del tendine del capo lungo il bicipite brachiale”.
Gli ortopedici di Medicitalia mi hanno consigliato di rinforzare il muscolo MM sottoscapolare per dare maggiore stabilità alla spalla nella speranza di evitare l’intervento chirurgico in artroscopia.
Sapreste consigliarmi una tabella dettagliata di esercizi da seguire per rinforzare tale muscolo.
Vi faccio presente inoltre che a casa possiedo l’elettrostimolatore Tesmed plus (quello con otto elettrodi), se dovesse essere utile. Vi ringrazio della vostra attenzione in attesa di risposta.
Cordiali saluti,
Alessio.
[#1]
Egr. sig. Alessio, in data 1/02/2007 ho risposto ed in maniera molto dettagliata ai suoi quesiti, dandole dei suggerimenti a cui lei non ha dato considerazione.
Anche altri colleghi ortopedici, sia prima che dopo di me, in linea di massima sono stati del mio stesso parere, cioè erano della stessa idea della necessità del trattamento chirurgico, anche se qualcuno le ha proposto di " provare " un potenziamneto muscolare prima di un trattamento chirurgico.Posso comprendere la sua paura , ma non è vero che gli ortopedici di Medicitalia le hanno proposto la FKT per il trattamento di una " lussazione abituale di spalla". Ecco quanto le ho scritto ill'1/02 u.s. :
Leggendo il suo quadro clinico, appare evidente che la sua patologia è una " Lussazione recidivante di spalla " possiamo dire ormai " abituale ", essendo insorta già 5 volte ed anche spontaneamente, ovvero senza particolari sollecitazioni meccaniche sulla scapolo-omerale.
Ormai nella capsula articolare della sua spalla destra vi è una breccia, talmente aperta e strutturata che non è più riparabile spontaneamente o con qualsiasi potenziamento muscolare o con F.K.T., ma solo chirurgicamente.
Poi la questione etiopatogenetica, se la lesione è congenita o post-traumatica, è poco importante; o il punto ove si trova la breccia, ovvero la lesione che consente una lussazione ormai abituale della testa omerale, rappresenta un dettaglio anatomo-patologico importantissimo solo per il chirurgo – ortopedico che dovrà eseguire la ricostruzione per la riparazione della lesione della capsula articolare e/o del cercine glenoideo
Non è un problema nè mio-tendineo, ne legamentoso e lo può risolvere ormai solo con il trattamento chirurgico.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo // Fisiatra
Messina
Anche altri colleghi ortopedici, sia prima che dopo di me, in linea di massima sono stati del mio stesso parere, cioè erano della stessa idea della necessità del trattamento chirurgico, anche se qualcuno le ha proposto di " provare " un potenziamneto muscolare prima di un trattamento chirurgico.Posso comprendere la sua paura , ma non è vero che gli ortopedici di Medicitalia le hanno proposto la FKT per il trattamento di una " lussazione abituale di spalla". Ecco quanto le ho scritto ill'1/02 u.s. :
Leggendo il suo quadro clinico, appare evidente che la sua patologia è una " Lussazione recidivante di spalla " possiamo dire ormai " abituale ", essendo insorta già 5 volte ed anche spontaneamente, ovvero senza particolari sollecitazioni meccaniche sulla scapolo-omerale.
Ormai nella capsula articolare della sua spalla destra vi è una breccia, talmente aperta e strutturata che non è più riparabile spontaneamente o con qualsiasi potenziamento muscolare o con F.K.T., ma solo chirurgicamente.
Poi la questione etiopatogenetica, se la lesione è congenita o post-traumatica, è poco importante; o il punto ove si trova la breccia, ovvero la lesione che consente una lussazione ormai abituale della testa omerale, rappresenta un dettaglio anatomo-patologico importantissimo solo per il chirurgo – ortopedico che dovrà eseguire la ricostruzione per la riparazione della lesione della capsula articolare e/o del cercine glenoideo
Non è un problema nè mio-tendineo, ne legamentoso e lo può risolvere ormai solo con il trattamento chirurgico.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo // Fisiatra
Messina
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Utente
Egr. professor Alessandro Caruso
non è vero che non ho preso in considerazione la sua tesi, ma è altresi vero che il dottore Gregorio Cecchi mi ha consigliato chiaramente di rivolgermi ad un fisioterapista anche se lui stesso era dubbioso sui possibili effetti benefici."Il tentativo del potenziamento è sempre una strada da provare per cercare di evitare l' intervento",cosi ha scritto e questo vorrei provare a fare, quindi se ciò non funzionerà mi opererò come lei mi ha consigliato, ma non è vero dunque che tutti i suoi colleghi sono pienamente d'accordo con i suoi consigli
distinti saluti,
Alessio.
non è vero che non ho preso in considerazione la sua tesi, ma è altresi vero che il dottore Gregorio Cecchi mi ha consigliato chiaramente di rivolgermi ad un fisioterapista anche se lui stesso era dubbioso sui possibili effetti benefici."Il tentativo del potenziamento è sempre una strada da provare per cercare di evitare l' intervento",cosi ha scritto e questo vorrei provare a fare, quindi se ciò non funzionerà mi opererò come lei mi ha consigliato, ma non è vero dunque che tutti i suoi colleghi sono pienamente d'accordo con i suoi consigli
distinti saluti,
Alessio.
[#3]
Egr. sig. Alessio, è inesatto quanto lei risponde in quanto ribadisco che due colleghi esprimono un giudizio che propende per l’intervento chirurgico, mentre il collega ortopedico che le propone il potenziamento muscolare " per provare ” " fare un tentativo " manifesta subito delle perplessità e dei dubbi su tale scelta in virtù di una giusta considerazione su base anatomo-patologica che lui stesso fa .
Infatti dice “ .... Il tentativo del potenziamento è sempre una strada da provare per cercare di evitare l' intervento, però il fatto che la spalla si lussi anche la notte può voler dire che ci siano lesioni capsulo-legamentose importanti….
…. Una volta fatto il potenziamento deve cercare di svolgere una vita normale, se la spalla non le da problemi ha risolto , se si rilussa nuovamente potrebbe a quel punto aver bisogno di un intervento (può essere fatto anche con tecnica mini-invasiva in artroscopia): si ricordi infatti che ogni episodio di lussazione lesiona la cartilagine e può così predisporre l' insorgenza di artrosi.Il quadro evidenziato alla RMN è quello classico dei pz con problemi di lussazione, il problema è a carico del cercine glenoideo anteriore e dei legamenti Gleno-Omerali che non sono più in grado di tenere la testa centrata all' interno della glena…........"
E ciò, lungi da ogni minimo accenno polemico, per carità, ma principalmente per rispetto verso qualsiasi collega e soprattutto verso il paziente, oltre che per amore di verità e chiarezza, ma anche per una corretta e valida informazione scientifica per chi ci legge .
Tutto ciò in linea generale, ma nel caso specifico considerare tutto sempre con il carattere di un parere on-line, sulla base di riferimenti e diagnosi scritte e da lei riportate, ma certamente con il pregiudizio dell’ assenza di alcun esame clinico-funzionale della sua spalla e della valutazione diretta della r.m.n.
Orbene,sig Alessio, proprio in virtù di quanto si legge nel referto r.m.n. il problema non è nè tendineo o muscolare, ma la lesione anatomica è
“ nella porta della testa dell'omero ” , cioè nel cercine e nei legamenti gleno - omerali, cioè nella "serratura della porta " e pertanto qualsiasi super potenziamento muscolare non sortisce alcun effetto, perchè non è nell'apparato muscolare la causa della lussazione abituale di spalla; nè un potenziamento muscolare può sostituire l'attività funzionale del cercine glenoideo e/o dei legamentigleno-omerali.
Questi egr. sig. Alessio sono concetti ormai assodati e universalmente riconosciuti dalla letteratura internazionale specialistica.
E solo questo era il motivo: rimuovere i dubbi, perplessità, illusioni vane esprimendo certezze tecniche quando e dove la Scienza Medica ce li da.
Cordiali saluti e tanti auguri.
Alessandro Caruso
Infatti dice “ .... Il tentativo del potenziamento è sempre una strada da provare per cercare di evitare l' intervento, però il fatto che la spalla si lussi anche la notte può voler dire che ci siano lesioni capsulo-legamentose importanti….
…. Una volta fatto il potenziamento deve cercare di svolgere una vita normale, se la spalla non le da problemi ha risolto , se si rilussa nuovamente potrebbe a quel punto aver bisogno di un intervento (può essere fatto anche con tecnica mini-invasiva in artroscopia): si ricordi infatti che ogni episodio di lussazione lesiona la cartilagine e può così predisporre l' insorgenza di artrosi.Il quadro evidenziato alla RMN è quello classico dei pz con problemi di lussazione, il problema è a carico del cercine glenoideo anteriore e dei legamenti Gleno-Omerali che non sono più in grado di tenere la testa centrata all' interno della glena…........"
E ciò, lungi da ogni minimo accenno polemico, per carità, ma principalmente per rispetto verso qualsiasi collega e soprattutto verso il paziente, oltre che per amore di verità e chiarezza, ma anche per una corretta e valida informazione scientifica per chi ci legge .
Tutto ciò in linea generale, ma nel caso specifico considerare tutto sempre con il carattere di un parere on-line, sulla base di riferimenti e diagnosi scritte e da lei riportate, ma certamente con il pregiudizio dell’ assenza di alcun esame clinico-funzionale della sua spalla e della valutazione diretta della r.m.n.
Orbene,sig Alessio, proprio in virtù di quanto si legge nel referto r.m.n. il problema non è nè tendineo o muscolare, ma la lesione anatomica è
“ nella porta della testa dell'omero ” , cioè nel cercine e nei legamenti gleno - omerali, cioè nella "serratura della porta " e pertanto qualsiasi super potenziamento muscolare non sortisce alcun effetto, perchè non è nell'apparato muscolare la causa della lussazione abituale di spalla; nè un potenziamento muscolare può sostituire l'attività funzionale del cercine glenoideo e/o dei legamentigleno-omerali.
Questi egr. sig. Alessio sono concetti ormai assodati e universalmente riconosciuti dalla letteratura internazionale specialistica.
E solo questo era il motivo: rimuovere i dubbi, perplessità, illusioni vane esprimendo certezze tecniche quando e dove la Scienza Medica ce li da.
Cordiali saluti e tanti auguri.
Alessandro Caruso
[#4]
Medico fisiatra
Egr. Sig. Alessio,
concordo con i colleghi ortopedici sulla necesità di una trattamento chirurgico dell'instabilità della sua spalla date le numerose recidive di lussazione anche spontanee, tuttavia può essere di ausuilio un trattamento di rieducazione motoria pre-operatoria al fine di rendere più rapida la ripresa nel post-intervento, per riapprendere gli schemi motori attraverso la propriocezione.
Cordiali salti
Margherita Guida
concordo con i colleghi ortopedici sulla necesità di una trattamento chirurgico dell'instabilità della sua spalla date le numerose recidive di lussazione anche spontanee, tuttavia può essere di ausuilio un trattamento di rieducazione motoria pre-operatoria al fine di rendere più rapida la ripresa nel post-intervento, per riapprendere gli schemi motori attraverso la propriocezione.
Cordiali salti
Margherita Guida
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 12k visite dal 01/02/2007.
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