Recupero dopo caduda/colpo di frusta

Buonasera, nel giugno 2023 ho avuto uno svenimento in motorino quasi da fermo e ho sbattuto la spalla dx oltre che sbattere la testa.

Inizialmente dopo essermi alzato non ho percepito nessuno tipo di dolore.
Solo leggermente l’alluce del piede e una botta/abrasione al ginocchio dx.

Sono andato in ospedale in autonomia per verificare che non ci fosse nulla di rotto al ginocchio e spalla.
Tutto nella norma.

Dopo una settimana dall’evento in ufficio a lavoro ho iniziato a stare molto male: giramento di testa, sensazione di perdere conoscenza, ma in realtà non l’ho persa, e pallore.
Una volta a casa stessi sintomi da sdraiato.
In ospedale mi dicono che forse è un colpo di frusta.
Quindi dopo qualche giorno faccio una radiografia rachide cervicale.
Ma vi copio ciò che ha evidenziato invece la Risonanza magnetica: Rettilineizzata la fisiologica lordosi rachidea.

Non si apprezzano alterazioni di segnale focali o diffuse di significato patologico a carico delle vertebre esaminate.
Non evidenti ernie discali.

Nella norma il segnale del midollo cervicale e le dimensioni del canale rachideo.

La radiografia diceva: leggera alterazione in C4/C5.

Inizio dunque la fisioterapia e devo dire che dopo mesi la maggior parte dei sintomi (come le vertigini) sono quasi scomparsi.

Ultimamente però noto spesso: tremore alle mani e a volte si diffonde in tutto il corpo, oltre che occasionalmente a piccole scosse alle dita della mani, soprattutto quando ruoto le chiavi nella serratura.

Anche questi sintomi sono conseguenza del colpo di frusta?

E se si, andranno a diminuire nel tempo?

Preciso che ogni giorno faccio un po’ di ginnastica postulare consigliata dal fisioterapista.
Grazie mille per la vs attenzione
Dr. Cosimo Savoia Medico fisiatra, Medico termale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico dello sport, Medico osteopata, Cardiologo, Reumatologo 92 7
a prescindere se abbia ricevuto altri traumi e quindi riferirsi solo agli esiti del pregresso colpo di frusta è consigliabile eseguire una ulteriore valutazione fisiatrico-posturale per valutare la condizione fisica (es. contratture, trigger points, etc) ed eventuali componenti psico-somatiche.
saluti

Dr. med. Cosimo SAVOIA

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