Cicatrice sternotomia: quali possibili trattamenti?
Buonasera,
ho subito in data 26/04/2022 un intervento di sostituzione della valvola aortica con tecnica mininvasiva, con regolare decorso post operatorio.
Chiedo gentilmente un vostro parere circa l'eventuale trattamento della ferita chirurgica, che si presenta ad oggi di colore rosso, leggermente gonfia ai lati, ma senza particolari complicanze cicatriziali, per quello che ne posso capire.
Quando sono stata dimessa non ho avuto indicazioni in merito, se non la raccomandazione di lasciare la ferita scoperta e riparata dai raggi solari, onde evitare discromie.
Ma navigando in internet ho appreso che c'è: una linea di pensiero che orienta a trattare precocemente la cicatrice, non appena tolti i punti, con energici massaggi con creme specifiche (o aspecifiche, purché idratanti) volti a favorire il drenaggio del gonfiore e ad appianare il più possibile la ferita con la zona circostante.
Qualcuno consiglia l'utilizzo di cerotti al silicone da applicare ogni sera per almeno sei mesi, allo scopo di prevenire una cicatrizzazione problematica.
Io, oltre al rossore e al gonfiore ai bordi dell'incisione chirurgica, peraltro non uniforme, avverto talvolta un po' di bruciore e prurito, e per ovviare a questa sensazione il mio medico di base mi avrebbe consigliato di utilizzare Dexeril crema anche sulla ferita.
Vi sarò molto grata se potrete darmi qualche suggerimento da seguire per favorire una cicatrizzazione ottimale, ed eventualmente se si renda necessario l'utilizzo di prodotti specifici.
Ringraziandovi anticipatamente per il vostro prezioso servizio, porgo cordiali saluti
ho subito in data 26/04/2022 un intervento di sostituzione della valvola aortica con tecnica mininvasiva, con regolare decorso post operatorio.
Chiedo gentilmente un vostro parere circa l'eventuale trattamento della ferita chirurgica, che si presenta ad oggi di colore rosso, leggermente gonfia ai lati, ma senza particolari complicanze cicatriziali, per quello che ne posso capire.
Quando sono stata dimessa non ho avuto indicazioni in merito, se non la raccomandazione di lasciare la ferita scoperta e riparata dai raggi solari, onde evitare discromie.
Ma navigando in internet ho appreso che c'è: una linea di pensiero che orienta a trattare precocemente la cicatrice, non appena tolti i punti, con energici massaggi con creme specifiche (o aspecifiche, purché idratanti) volti a favorire il drenaggio del gonfiore e ad appianare il più possibile la ferita con la zona circostante.
Qualcuno consiglia l'utilizzo di cerotti al silicone da applicare ogni sera per almeno sei mesi, allo scopo di prevenire una cicatrizzazione problematica.
Io, oltre al rossore e al gonfiore ai bordi dell'incisione chirurgica, peraltro non uniforme, avverto talvolta un po' di bruciore e prurito, e per ovviare a questa sensazione il mio medico di base mi avrebbe consigliato di utilizzare Dexeril crema anche sulla ferita.
Vi sarò molto grata se potrete darmi qualche suggerimento da seguire per favorire una cicatrizzazione ottimale, ed eventualmente se si renda necessario l'utilizzo di prodotti specifici.
Ringraziandovi anticipatamente per il vostro prezioso servizio, porgo cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
una visita diretta è fondamentale per una strategia adeguata. Visti i tempi sicuramente la cicatrice sarà attiva e, da quello che lei descrive, non patologica.
Il miglior trattamento in questa fase è l'applicazione di cerotti di silicone per almeno 2 mesi. Eventualmente si possono programmare trattamenti laser con lo scopo di diminuire l'attività della cicatrice stessa.
Le consiglio una visita diretta da uno specialista in chirurgia plastica della sua zona per diagnosi e presa in carico nel tempo della problematica
un saluto
una visita diretta è fondamentale per una strategia adeguata. Visti i tempi sicuramente la cicatrice sarà attiva e, da quello che lei descrive, non patologica.
Il miglior trattamento in questa fase è l'applicazione di cerotti di silicone per almeno 2 mesi. Eventualmente si possono programmare trattamenti laser con lo scopo di diminuire l'attività della cicatrice stessa.
Le consiglio una visita diretta da uno specialista in chirurgia plastica della sua zona per diagnosi e presa in carico nel tempo della problematica
un saluto
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio di cuore per la sua tempestiva risposta, seguirò il suo consiglio e prenoterò un consulto diretto con uno specialista. Mi pare di capire dalla sua risposta che, a 40.giorni dall'intervento, i tempi siano già maturi per attuare cure mirate a una guarigione ottimale della cicatrice, sia da un punto di vista medico che estetico. I cerotti al silicone cui fa riferimento sono acquistabili in farmacia senza ricetta? E devono essere applicati solo la notte, o tenuti continuativamente e sostituiti di volta in volta?
Avevo letto fossero consigliati alle cicatrizzazioni ipertrofiche o tendenti al cheloide.
Ancora grazie per la sua disponibilità e per il vostro prezioso servizio.
Cordiali saluti.
la ringrazio di cuore per la sua tempestiva risposta, seguirò il suo consiglio e prenoterò un consulto diretto con uno specialista. Mi pare di capire dalla sua risposta che, a 40.giorni dall'intervento, i tempi siano già maturi per attuare cure mirate a una guarigione ottimale della cicatrice, sia da un punto di vista medico che estetico. I cerotti al silicone cui fa riferimento sono acquistabili in farmacia senza ricetta? E devono essere applicati solo la notte, o tenuti continuativamente e sostituiti di volta in volta?
Avevo letto fossero consigliati alle cicatrizzazioni ipertrofiche o tendenti al cheloide.
Ancora grazie per la sua disponibilità e per il vostro prezioso servizio.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.1k visite dal 01/06/2022.
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