Pelle a buccia d'arancia
Sono una donna di 33 anni ho avuto due bambini,2 anni fa sono stata operata di K mammario attualmente in terapia ormonale,volevo sapere se posso fare qualcosa per le mie gambe,visto la mia situazione oncologica,dopo ogni gravidanza ho sempre fatto cicli di massaggi per migliorare la situazione,ho usato per molto tempo anche il Tesmed,ma mi sono accorta di aver buttato solo denaro,peso 60 kg e sono alta 165cm,ho avuto sempre gambe grosse sin dall'adolescenza e qualche problema lieve circolatorio tipo gambe gonfie e pesanti,il piede un pò piatto,posso fare qualcosa visto che dopo un anno di lotta tra chemioterapie e radioterapie quest'estate vorrei andare al mare e mi vergogno di mettermi in costume?Vi ringrazio anticipatamente per la vostra risposta,buona serata.
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Buongiorno. La cellulite è una patologia su base circolatoria che riconosce diversi fattori predisponenti e Lei ne ha descritto uno: il piede un po' piatto.
A carico del piede è presente una specie di spugna venosa che viene ad essere compressa ad ogni passo. Il sangue in essa contenuto viene spinto verso le gambe. E' chiaro che qualsiasi alterazione dell'appoggio plantare (piede piatto e piede cavo) modificano il ritorno del sangue venoso dal piede alle gambe, con ristagno che nel tempo è responsabile di sofferenza del tessuto.
Quindi avere cura dei propri piedi dovrebbe essere tra gli obiettivi principali nell'ambito della cura globale del nostro corpo. Chiusa questa breve parentesi, Le consiglio di sottoporsi a cicli di linfodrenaggio manuale secondo Vodder (fatto da personale ESTREMAMENTE QUALIFICATO): una seduta alla settimana che possono passare a due nei periodi in cui fisiologicamente c'è un maggiore gonfiore e fastidio circolatorio (primavera ed autunno).
Sull'apparecchio di elettrostimolazione sono d'accordo con Lei: soldi buttati, per il semplice motivo che anche questo sistema deve essere fatto da professionisti, che sanno dove posizionare gli elettrodi (sa bene che ci sono muscoli ad attività opposta), che tipo di stimolazione usare e per quanto tempo. Il fai da te può andare bene per preparare nuovi piatti in cucina...ma talvolta neanche per quelli!
Le auguro buona giornata
A carico del piede è presente una specie di spugna venosa che viene ad essere compressa ad ogni passo. Il sangue in essa contenuto viene spinto verso le gambe. E' chiaro che qualsiasi alterazione dell'appoggio plantare (piede piatto e piede cavo) modificano il ritorno del sangue venoso dal piede alle gambe, con ristagno che nel tempo è responsabile di sofferenza del tessuto.
Quindi avere cura dei propri piedi dovrebbe essere tra gli obiettivi principali nell'ambito della cura globale del nostro corpo. Chiusa questa breve parentesi, Le consiglio di sottoporsi a cicli di linfodrenaggio manuale secondo Vodder (fatto da personale ESTREMAMENTE QUALIFICATO): una seduta alla settimana che possono passare a due nei periodi in cui fisiologicamente c'è un maggiore gonfiore e fastidio circolatorio (primavera ed autunno).
Sull'apparecchio di elettrostimolazione sono d'accordo con Lei: soldi buttati, per il semplice motivo che anche questo sistema deve essere fatto da professionisti, che sanno dove posizionare gli elettrodi (sa bene che ci sono muscoli ad attività opposta), che tipo di stimolazione usare e per quanto tempo. Il fai da te può andare bene per preparare nuovi piatti in cucina...ma talvolta neanche per quelli!
Le auguro buona giornata
dott.ssa Gabriella La Rovere
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 08/01/2009.
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