Adipe e cellulite

Buongiorno, grazie anticipatamente x la sua attenzione. Sono una donna di 31 anni e sin dalla adolescenza fino ad oggi, ho trascurato l'attività sportiva che seppur presente era discontinua, ho cercato di seguire alimentazioni corrette (mai diete drastiche)riuscendo anche ad ottenere grandi risultati. a causa però della mia incostanza queste diete venivano puntualmente interrotte e di conseguenza ritornavo a riprendere peso seguito da ritenzione idrica, cellulite e pesantezza alle gambe aggravato ulteriormente da periodi di grande stress cattive abitudini come sedentarietà, fumo, alcool e cibi ricchi di grasso e zuccheri. fatto presente il mio trascorso scorretto, vorrei intanto rassicurarla sulle mie condiz. di salute, non ho problemi ormonali, di tiroide ne altro. ho solo perseverato con un'alimentazione sbagliata. ultimamente ho un peso di 70 kg, nonst. debba pesare almeno 10 kg in meno perchè alta 165cm con un'ossatura normale. Guardandomi dal bacino in giu ho accumuli di adipe a buccia d'arancia su glutei e gambe fino all' interno ginocchio, la pelle risulta priva di tono muscolare, ha un colorito pallido x la scarsa circolazione dovuta suppongo ad un'elevata ritenzione. sono visibili numerosi avvallamenti e dei noduli al tatto un po dolenti.sto iniziando a seguire un'aliment corretta, bevo molta acqua e uso bionike x trattare l'inestetismo. mi da qualke consiglio in più? credo che cosmetici, buona volontà e una vita sana non bastino. scusi se mi sono dilungata. aspetto una sua gentile risposta. cordiali saluti
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129
Salve.

quando si parla di cellulite (pannicolopatia edemato fibro sclerotica o pefs) ci si riferisce ad un complesso di caratteristiche alterazioni anatomo-funzionali che si sviluppano a partire dal tessuto dermo-ipodermico, per poi coinvolgere anche il tessuto adiposo sottostante e l'epidermide.

La cellulite nasce, quindi, come trascurabile inestetismo per trasformarsi, attraverso successivi stadi evolutivi, in una vera e propria malattia.

Per questo è fondamentale, attraverso una valutazione Medico-estetica, conoscere il substrato anatomico in cui si insedia e la progressiva evoluzione delle alterazioni che la caratterizzano; ciò è essenziale per un approccio consapevole al suo trattamento ed alla sua prevenzione.

Inoltre, sempre attraverso la suddetta visita, devono essere focalizzati i vari fattori ( predisponenti, determinanti e scatenanti) che, variamente combinati fra loro, agiscono per modificare in senso patologico le varie aree dell'organismo interessate.

Da quanto suddetto, spero si renda conto che da questa postazione telematica alla Sua richiesta

(..)mi da qualke consiglio in più?(..)

si potrebbero dare tante e diverse risposte, generiche e vaghe con conseguenti risultati terapeutici inutili...come Lei stessa ha già potuto sperimentare utilizzando "cosmetici" ed impegnandosi con "buona volontà ed una vita sana".

Se davvero vuole affrontare l'inestetismo più diffuso nel sesso femminile, con risultati gratificanti ed evidenti, dovrebbe rivolgersi in diretta al professionista presente nella Sua zona, che generalmente se ne occupa (Medico Estetico, Chirurgo Estetico, Dermatologo).


Con l'auspicio di aver fatto un minimo di chiarezza, La saluto cordialmente.

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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