Volevo tuttavia alcune indicazioni sul trattamento della cicatrice

Gentili dottori nel mese di luglio mi sono sottoposto ad un intervento chirurgico per la rimozione di una cisti sebacea dorsale che avevo da alcuni anni.La stessa cisti era stata gia trattata 5 anni prima quando si era infiammata generando un ascesso ma il chirurgo all'epoca mi spiegò che sarebbe ricresciuta non essendo possibile con un'infiammazione in atto rimuovere "tutto".Il chirurgo che ha eseguito l'intervento di recente mi ha assicurato che non ricrescerà mai piu ;volevo tuttavia alcune indicazioni sul trattamento della cicatrice.Al momento (sono trascorsi 15 giorni dalla rimozione dei punti e un mese dall'intervento) noto la presenza di una linea lunga circa 5 cm (segno dell'incisione)e degli altri segni ancora di colore rosso che credo siano la traccia dei punti e che presumibilmente andranno via.Non ricordo sinceramente il decorso della cicatrice del precedente intervento però dopo un pò non riuscivo ad intravedere nessun segno,soltanto il chirurgo guardandola da vicino si è accorto di un piccolissimo segno appunto reperto della precedente incisione.Dunque molto probabilmente anche questa volta nonostante il chirurgo mi disse che l'incisione sarebbe stata un po piu grande della precedente,dovrei produrre una cicatrice non troppo vistosa?Quanto tempo devo aspettare per poter vedere quello che sarà l'aspetto finale dell'esito cicatriziale?Soltanto dopo tale periodo potrò eventualmente considerare l'utilizzo di creme in grado di migliorare l'aspetto della cicatrice?E sapreste indicarmi delle creme in tal caso ?Al momento sto evitando l'esposizione ai raggi solari perchè so che le cicatrici al sole possono diventare ipertrofiche e ricordo che all'epoca del primo intervento andavo in spiaggia applicando un cerotto.A tal proposito colgo l'occasione per porle una domanda:ho un fratello gemello e un fratello piu grande ed entrambi hanno dei cheloidi sulla schiena presumibilmente sviluppatisi in seguito a piccoli tagli o lesioni acneiche.Io non presento nessuna cicatrice sul mio corpo eccetto questa dunque, se non ho mai generato cheloidi posso stare sicuro che anche in questo caso il pericolo è scongiurato oppure nella letteratura medica sono riportati dei casi di sviluppo dei cheloidi anche in età avanzata in soggetti che in precedenza non ne avevano sviluppati in seguito a ferite?A tal proposito le riporto lo stuporemanifestato da un medico quando notò che il mio gemello che ha appunto i cheloidi sulla sciena non aveva sviluppato un cheloide in seguito ad una grossa ferita che si era procurato sull'avambraccio(fortunatamente è proprio il caso di dirlo).
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Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 104
gentile utente, una cicatrice si considera definitiva dopo circa 1 anno 1/2. La sicurezza di non avere cheloidi non c'è, dipende non solo dal singolo paziente ma anche dalla differente sede in cui si subisce il trauma.
cordiali saluti

Dr. Dario Graziano
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva
ed Estetica
www.dariograziano.it
contatti@dariograziano.it

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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
La ringrazio per la tempestiva risposta.Per tutto il periodo da lei indicato osserverò l'evolvere della situazione senza applicare nessun prodotto e poi magari valuterò con un medico la possibilità di usare qualche crema nel caso in cui non fossi soddisfatto del risultato dal punto di vista estetico.Volevo inoltre chiederle se lavarsi frequentemente possa in qualche modo influenzare il processo di cicatrizzazione.Ho da poco ripreso l'attività sportiva che avevo interrotto durante tutto il periodo in cui avevo i punti e per altri 15 giorni dopo la rimozione degli stessi;la ferità è ovviamente chiusa ma mi chiedevo se un'attività sportiva intensa anche potesse avere qualche influenza sull' esito della cicatrice.La cicatrice è posta tra le scapole esattamente al centro, proprio sulla colonna vertebrale e dal momento che eseguo esercizi quali trazioni alla sbarra piegamenti e altri esercizi che inducono sollecitazioni in quell'area mi chiedevo se tutto ciò potesse avere qualche conseguenza. Nel ringraziarla per la disponibilità le porgo i miei cordiali saluti.
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Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 104
gentile utente, le creme a base di silicone sono indicate nei primi momenti fino a circa 2-3 mesi. Per quanto concerne l'attività sportiva, consideri che ogni trazione esercitata ai margini della cicatrice non aiuta una buona cicatrizzazione.
cordiali saluti
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Egregio Dottore lei consiglia sempre di utilizzare dei prodotti preventivamente o sarebbe meglio aspettare un po per osservare l'evolvere della cicatrice? Da quello che ho letto in internet mi pare di capire che tuttavia sarebbe proprio la fase infiammatoria quella che risponde meglio ai vari trattamenti tra cui in primis come mi ha spiegato lei le creme al silicone.Alla luce del fatto che l'unica cicatrice di cui ho esperienza(esattamente nello stesso punto di quella in questione) non sia diventata ipertrofica e che risultava del tutto invisibile posso aspettare l'evolvere della situazione o conviene in ogni caso utilizzare uno dei tanti prodotti disponibili in commercio?Nei limiti di una consultazione telematica sulla base di quanto le riferisco e cioè che la cicatrice al momento non è in rilievo e che si presenta però nella parte inferiore ancora rossa mentre piu su il rossore è scomparso quale fra i tanti prodotti mi consiglierebbe di acquistare?Skarfex,Zeraderm per esempio?Potrebbe essere utile anche abbinare al trattamento di un prodotto al silicone una compressione operata attraverso dei massaggi con una crema come kaloidon per esempio?In realtà il rossore non riguarda la cicatrice vera e propria cioè la linea dell'incisione praticata dal chirurgo ma due linee trasversali lasciate dalla rimozione dei punti di sutura . Al di là dell'applicazione o meno di tali prodotti lei consiglia di tenere un cerotto sulla cicatrice oppure no? Grazie mille per la disponibilità ,cordiali saluti.
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Dottore cosa ne pensa del prodotto Bio oil?Glielo chiedo perchè un amico farmacista me l'ha consigliato raccontandomi di risultati soddisfacenti ottenuti da molti clienti seppure non si tratti tuttavia di un prodotto specifico per le cicatricima che a quanto pare da buoni risultati anche con le smagliature.Cordiali saluti
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Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 104
gentile utente, come avrà visto nelle nostre linee guida non possiamo fornire indicazioni su nomi commerciali specifici.
Si affidi a ciò che le dice il medico.
cordiali saluti
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Mi scusi non volevo metterla in difficoltà;sono disponibili tanti prodotti e il medico da cui mi farò visitare me ne consiglierà uno.Vorrei soltanto chiederle se vista anche la localizzazione della cicatrice lei pensa che possa essere piu comodo applicare un cerotto al silicone o se invece lei ritenga che sia meglio utilizzare dei gel al silicone?Ovviamente una visita da parte di uno specialista è fondamentale nell'indicazione della strategia terapeutica piu utile ma ci sono dei motivi per i quali sia preferibile utilizzare un gel o un cerotto?L'applicazione di questi cerotti trova impiego anche nell'azione preventiva di evitare una cicatrizzazione patologica e quindi utile al mio caso oppure è solo di aiuto nell'appiattire cheloidi e cicatrici ipertrofiche?In altre parole un soggetto che non ha mai sviluppato cicatrici ipertrofiche puo pensare di applicare uno di questi cerotti in maniera preventiva su qualsiasi tipo di cicatrice post intervento chirurgico?Sono per caso riportati in letteratura casi di effetti avversi in alcuni soggetti di questi cerotti al processo di cicatrizzazione?Mi piacerebbe per quanto possibile conoscere il suo punto di vista in merito alle mie domande.Grazie per la diponibilità,cordiali saluti
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Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 104
gentile utente, la scelta di applicare cerotti o creme è abbastanza indifferente, dal mio punto di vista, personalmente ritengo che le creme siano di più semplice applicazione e aumentino la compliance del paziente.
Quanto alla prevenzione sono comunque utili e non mi risultano reazioni avverse.
cordiali saluti
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