Juvederm 4 su cicatrici, non si riassorbe dopo un anno?
Salve, chiedo consiglio a voi perché non so bene nemmeno a quale specialista potrei rivolgermi, dal momento che il medico a cui mi sono rivolta non ha saputo darmi spiegazioni.
Più di un anno fa (esattamente il 18 dicembre 2010) ho effettuato iniezioni di una fiala di filler Juvederm4 sul labbro superiore con lo scopo di "rimpolparlo" e migliorare l'esito di un labbro leporino peraltro brillantemente risolto da molti anni (al momento ho 23 anni): le cicatrici erano pressoché invisibili, non fosse per il fatto che il labro risultava leggermente scarno.
Purtroppo però, superato il gonfiore iniziale dovuto alle iniezioni, da subito è iniziato a vedersi il lato sinistro del labbro più gonfio di quello destro, ed in particolare si presentava una sorta di "taglio", o separazione nel labbro, coincidente con la posizione della cicatrice destra che non era assolutamente presente in precedenza e che invece tuttora, in particolar modo quando rido, è evidente in quanto appare una sorta di rigonfiamento che copre per metà l'incisivo sinistro.
Dopo un anno la situazione non è cambiata.
Volevo sapere, dunque, se fosse possibile che l'acido iniettato abbia in qualche modo reagito con le cicatrici "fissandosi" (dato che ovunque leggo che entro 12 mesi dovrebbe verificarsi il riassorbimento completo), o se ci sia la possibilità che con altro tempo esso vada via (assicuro che, anche confrontando fotografie, la situazione non è cambiata per nulla nell'arco di tutto questo tempo. e non mi sono state iniettate altre sostanze fatta eccezione dell' Juvederm4, di cui ancora conservo la scatola).. o se ci sono metodi per migliorare la situazione.
Allego una foto per facilitare la comprensione, nonostante essa non abbia una gran definizione.
Non poter più ridere mi fa stare molto male.
<a href='http://postimage.org/image/ai0ujknqz/' target='_blank'><img src='http://s17.postimage.org/ai0ujknqz/uhgf.jpg' border='0' alt="uhgf" /></a>
Più di un anno fa (esattamente il 18 dicembre 2010) ho effettuato iniezioni di una fiala di filler Juvederm4 sul labbro superiore con lo scopo di "rimpolparlo" e migliorare l'esito di un labbro leporino peraltro brillantemente risolto da molti anni (al momento ho 23 anni): le cicatrici erano pressoché invisibili, non fosse per il fatto che il labro risultava leggermente scarno.
Purtroppo però, superato il gonfiore iniziale dovuto alle iniezioni, da subito è iniziato a vedersi il lato sinistro del labbro più gonfio di quello destro, ed in particolare si presentava una sorta di "taglio", o separazione nel labbro, coincidente con la posizione della cicatrice destra che non era assolutamente presente in precedenza e che invece tuttora, in particolar modo quando rido, è evidente in quanto appare una sorta di rigonfiamento che copre per metà l'incisivo sinistro.
Dopo un anno la situazione non è cambiata.
Volevo sapere, dunque, se fosse possibile che l'acido iniettato abbia in qualche modo reagito con le cicatrici "fissandosi" (dato che ovunque leggo che entro 12 mesi dovrebbe verificarsi il riassorbimento completo), o se ci sia la possibilità che con altro tempo esso vada via (assicuro che, anche confrontando fotografie, la situazione non è cambiata per nulla nell'arco di tutto questo tempo. e non mi sono state iniettate altre sostanze fatta eccezione dell' Juvederm4, di cui ancora conservo la scatola).. o se ci sono metodi per migliorare la situazione.
Allego una foto per facilitare la comprensione, nonostante essa non abbia una gran definizione.
Non poter più ridere mi fa stare molto male.
<a href='http://postimage.org/image/ai0ujknqz/' target='_blank'><img src='http://s17.postimage.org/ai0ujknqz/uhgf.jpg' border='0' alt="uhgf" /></a>
[#1]
gentile utente, dando per sicuro che le è stato iniettato il prodotto di cui parla non esiste evidenza che si "possa fissarte alle cicatrici".
Personalmente attenderei ulteriori 6 mesi (anche se 1 anno è già molto) ed eventualmente valuterei con il suo chirurgo l'opportunità di utilizzare le ialuronidasi che potrebbero attenuare o risolvere anzitempo il problema.
cordiali saluti
Personalmente attenderei ulteriori 6 mesi (anche se 1 anno è già molto) ed eventualmente valuterei con il suo chirurgo l'opportunità di utilizzare le ialuronidasi che potrebbero attenuare o risolvere anzitempo il problema.
cordiali saluti
Dr. Dario Graziano
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva
ed Estetica
www.dariograziano.it
contatti@dariograziano.it
[#2]
Gent. utente,
la presenza del rigonfiamento oltre i 12 mesi (la durata di un filler è anche minore) meriterebbe un controllo ecografico (ecografia cutanea del labbro superiore) per poter escludere un'eventuale reazione granulomatosa (frequente nell'area citata).
Se vuole, ci aggiorni pure.
Cordialmente.
la presenza del rigonfiamento oltre i 12 mesi (la durata di un filler è anche minore) meriterebbe un controllo ecografico (ecografia cutanea del labbro superiore) per poter escludere un'eventuale reazione granulomatosa (frequente nell'area citata).
Se vuole, ci aggiorni pure.
Cordialmente.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
IL CONSULTO ONLINE NON SOSTITUISCE LA VISITA DIRETTA!
[#3]
Utente
Scusi l'ignoranza, in cosa consiste una reazione granulomatosa? Per l'esame dell'ecografia in questo caso devo rivolgermi ad un chirurgo estetico o a un altro specialista?
Ero a conoscenza della possibilità della ialuronidasi, ma leggevo che é per lo più sconsigliata perché può generare ulteriori asimmetrie o cicatrici, é vera questa cosa?
Ero a conoscenza della possibilità della ialuronidasi, ma leggevo che é per lo più sconsigliata perché può generare ulteriori asimmetrie o cicatrici, é vera questa cosa?
[#4]
Gent. utente,
1) la reazione granulomatosa (in questo caso da "corpo estraneo") è una risposta infiammatoria localizzata, ad andamento cronico;
2) un esame ecografico può essere effettuato da qualsiasi Medico che abbia competenza ed esperienza a proposito o, meglio, presso qualsiasi Centro o Studio diagnostico-ecografico;
3) la ialuronidasi può essere utile laddove sia necessaria una riduzione "accelerata" dell'acido ialuronico.
Cordiali saluti.
1) la reazione granulomatosa (in questo caso da "corpo estraneo") è una risposta infiammatoria localizzata, ad andamento cronico;
2) un esame ecografico può essere effettuato da qualsiasi Medico che abbia competenza ed esperienza a proposito o, meglio, presso qualsiasi Centro o Studio diagnostico-ecografico;
3) la ialuronidasi può essere utile laddove sia necessaria una riduzione "accelerata" dell'acido ialuronico.
Cordiali saluti.
[#5]
Utente
Non so se è il caso di rispondere qui o di aprire un'altra discussione; in ogni caso ho effettuato una visita da uno specialista che con la sola osservazione ha detto che secondo lui si tratta di un granuloma, e mi ha proposto tre alternative:
1) una serie di sedute di "jet peel" (?), simili a massaggi che dovrebbero favorire il riassorbimento del granuloma
2) se esse non funzionano, la ialuronidasi opure
3) la rimozione chirurgica del granuloma
Volevo chiedervi se è possibile giungere alla conclusione che si tratti di un granuloma semplicemente guardando/toccando, senza fare un'ecografia come voi mi avete consigliato, e se è vero che tale granuloma può riassorbirsi da solo come mi è stato detto alla visita (anche se secondo il medico in tempi molto lunghi).
Io nella speranza che appunto si riassorbisse da solo non ho intrapreso nessuna delle tre alternative proposte, ma non vedo ancora ad oggi dei miglioramenti :(
Grazie a tutti coloro che mi hanno risposto
1) una serie di sedute di "jet peel" (?), simili a massaggi che dovrebbero favorire il riassorbimento del granuloma
2) se esse non funzionano, la ialuronidasi opure
3) la rimozione chirurgica del granuloma
Volevo chiedervi se è possibile giungere alla conclusione che si tratti di un granuloma semplicemente guardando/toccando, senza fare un'ecografia come voi mi avete consigliato, e se è vero che tale granuloma può riassorbirsi da solo come mi è stato detto alla visita (anche se secondo il medico in tempi molto lunghi).
Io nella speranza che appunto si riassorbisse da solo non ho intrapreso nessuna delle tre alternative proposte, ma non vedo ancora ad oggi dei miglioramenti :(
Grazie a tutti coloro che mi hanno risposto
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Gent. utente,
l'esperienza del Medico supportata dalla presenza del rigonfiamento, dopo oltre un anno dal filler, permette di porre diagnosi anche senza l'ausilio strumentale (ecografia).
Personalmente, Le ribadisco quanto già scritto (#2 e #4) e consiglio di seguire le ultime indicazioni date dal Collega che l'ha visitata.
Cordiali saluti.
l'esperienza del Medico supportata dalla presenza del rigonfiamento, dopo oltre un anno dal filler, permette di porre diagnosi anche senza l'ausilio strumentale (ecografia).
Personalmente, Le ribadisco quanto già scritto (#2 e #4) e consiglio di seguire le ultime indicazioni date dal Collega che l'ha visitata.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 8.7k visite dal 21/03/2012.
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