Rilassamento tessuti addominali
Gent.mi dottori,
alcuni anni fa ho subito un forte dimagrimento (avevo 20 anni ora ne ho 25), con conseguente perdità di elasticità del tessuto addominale.
La corretta alimentazione e lo sport hanno tuttavia solo parzialmente attenutato questo inestetismo, per cui volevo sapere cosa si potrebbe fare per eliminarlo o comunque per ridurlo senza ricorrere al bisturi.
Creme come rilastil o somatoline?
E la radiofrequenza monopolare di cui si sente tanto parlare?
A breve avrò una visita dermatologica, ma volevo comunque qualche opinione.
Grazie della cortese attenzione
alcuni anni fa ho subito un forte dimagrimento (avevo 20 anni ora ne ho 25), con conseguente perdità di elasticità del tessuto addominale.
La corretta alimentazione e lo sport hanno tuttavia solo parzialmente attenutato questo inestetismo, per cui volevo sapere cosa si potrebbe fare per eliminarlo o comunque per ridurlo senza ricorrere al bisturi.
Creme come rilastil o somatoline?
E la radiofrequenza monopolare di cui si sente tanto parlare?
A breve avrò una visita dermatologica, ma volevo comunque qualche opinione.
Grazie della cortese attenzione
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Gentile Utente,
consideri il Suo addome come un contenitore (tessuto cutaneo) e un contenuto (tessuto sottocutaneo, adipe e tessuto muscolare). In caso di forte calo ponderale si ha una pertita di contenuto (essenzialmente tessuto adiposo); la cute è un tessuto elastico che può parzialmente riadattarsi al nuovo volume del contenuto. Al contrario se il contenitore ha perso la Sua elasticità, quindi se le fibre dermiche sono eccessivamente "stirate" non vi è alternativa se non quella di riadattare il contenitore al nuovo volume del contenuto. La presenza di smagliature è il segno clinico di perdita di elasticità del tessuto cutaneo. L'indicazione sarà quindi una addominoplastica con associata una raffia dei muscoli retti dell'addome per mantenere il risultato nel tempo.
Cordiali saluti,
consideri il Suo addome come un contenitore (tessuto cutaneo) e un contenuto (tessuto sottocutaneo, adipe e tessuto muscolare). In caso di forte calo ponderale si ha una pertita di contenuto (essenzialmente tessuto adiposo); la cute è un tessuto elastico che può parzialmente riadattarsi al nuovo volume del contenuto. Al contrario se il contenitore ha perso la Sua elasticità, quindi se le fibre dermiche sono eccessivamente "stirate" non vi è alternativa se non quella di riadattare il contenitore al nuovo volume del contenuto. La presenza di smagliature è il segno clinico di perdita di elasticità del tessuto cutaneo. L'indicazione sarà quindi una addominoplastica con associata una raffia dei muscoli retti dell'addome per mantenere il risultato nel tempo.
Cordiali saluti,
Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 04/02/2011.
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