Cavitazione su cicatrice addominale
Pregg.mi Sigg.ri
buona giornata a tutti Voi e grazie per essere sempre davvero disponibili.
Io, donna, vivo a roma. Ho 43 anni, altezza 1.60, peso attuale 58,8 (ex 65.8, evidentemente sono in regime alimentare dimagrante). Il 23/01/2009 ho subìto in regime d'urgenza (previa diretta addome, RX torace,Tac addome completo) una appendicectomia acuta che per estensione e gravità ha richiesto necessariamente la conversione di laparoscopia operativa in laparotomia mediana ombelico-pubica. Esito: una chiusura lampo di 26 punti da dentro l'ombelico al pube. Dopo 10 giorni di degenza sono stata dimessa e tolti i punti il 02/02/09, ma dopo qualche giorno si è sviluppata una duplice infezione (senza febbre) in due siti diversi, a metà circa e alla fine, causata -parole del chirurgo- dal carattere di massima urgenza dell'intervento eseguito senza avermi potuto preparato adeguatamente, ma purtroppo non c'era tempo; per eliminare l'infezione mi sono sottoposta a diverse medicazioni chirurgiche e, ahimè, nel punto a metà della cicatrice è rimasta una fossetta dovuta ai molteplici.... scavi di pulitura. A parte questa infezione, non ho avuto problemi di sorta, mai un fastidio, come se non mi fossi operata. La cicatrice (ne ho avuto grande cura) non presenta cheloidi, è piatta, liscia, ma non bianca come le minime cicatrici lasciatemi dai due drenaggi laterali, direi piuttosto rosa scuro e sicuramente non bella a vedersi, specie a causa di quella fossetta; per eliminarla occorrerebbe certo la chirurgia estetica: il mio badget allo stato non ne vuole sapere, ma io spero..... e lavoro.
Ora vorrei sottopormi a trattamenti di cavitazione ad integrazione della dieta, per ridurre adipe localizzata e cellulite, presso un centro estetico specializzato cui si è rivolta una mia cara amica con ottimi risultati (ho visto con i miei occhi e toccato con mano l'ante e il post); l'operatrice mi ha spiegato il protocollo e l'apparecchio impiegato, fornendomi anche una brochure della strumentazione: Q ULTRAWAVES della QITALY S.r.l.; frequenza degli ultrasuoni Mhz 34KHz - 38KHz +/- 2%; potenza al manipolo: minima W/cm2 0,5 max W/cm2 2,5; modi di emissione: modulata; tempi di emissione: da 40 ms a 70 ms; 2 manipoli: diametro 50 mm; classe di sicurezza 1; con sistema C.S.C. cavitazione selettiva controllata, gestito da un software specifico, con programmi personalizzati per controllare le funzioni. Ad ogni trattamento di 50 minuti segue un adeguato messaggio per il drenaggio linfatico.
Il quesito è il seguente (finalmente direte Voi, ma ho tentato di fornirVi un quadro il più possibile esaustivo): la cavitazione, ove anche il manipolo non sia passato sulla cicatrice, può crearmi problemi in ragione dell'intervento subìto 14 mesi or sono?
Confido in un Vs. gentile riscontro, quanto mai gradito anche se a fronte di una... inezia (leggendoVi assiduamente mi rendo ben conto di quanto siate impegnati ad evadere consulti ben più importanti); comunque grazie.
buona giornata a tutti Voi e grazie per essere sempre davvero disponibili.
Io, donna, vivo a roma. Ho 43 anni, altezza 1.60, peso attuale 58,8 (ex 65.8, evidentemente sono in regime alimentare dimagrante). Il 23/01/2009 ho subìto in regime d'urgenza (previa diretta addome, RX torace,Tac addome completo) una appendicectomia acuta che per estensione e gravità ha richiesto necessariamente la conversione di laparoscopia operativa in laparotomia mediana ombelico-pubica. Esito: una chiusura lampo di 26 punti da dentro l'ombelico al pube. Dopo 10 giorni di degenza sono stata dimessa e tolti i punti il 02/02/09, ma dopo qualche giorno si è sviluppata una duplice infezione (senza febbre) in due siti diversi, a metà circa e alla fine, causata -parole del chirurgo- dal carattere di massima urgenza dell'intervento eseguito senza avermi potuto preparato adeguatamente, ma purtroppo non c'era tempo; per eliminare l'infezione mi sono sottoposta a diverse medicazioni chirurgiche e, ahimè, nel punto a metà della cicatrice è rimasta una fossetta dovuta ai molteplici.... scavi di pulitura. A parte questa infezione, non ho avuto problemi di sorta, mai un fastidio, come se non mi fossi operata. La cicatrice (ne ho avuto grande cura) non presenta cheloidi, è piatta, liscia, ma non bianca come le minime cicatrici lasciatemi dai due drenaggi laterali, direi piuttosto rosa scuro e sicuramente non bella a vedersi, specie a causa di quella fossetta; per eliminarla occorrerebbe certo la chirurgia estetica: il mio badget allo stato non ne vuole sapere, ma io spero..... e lavoro.
Ora vorrei sottopormi a trattamenti di cavitazione ad integrazione della dieta, per ridurre adipe localizzata e cellulite, presso un centro estetico specializzato cui si è rivolta una mia cara amica con ottimi risultati (ho visto con i miei occhi e toccato con mano l'ante e il post); l'operatrice mi ha spiegato il protocollo e l'apparecchio impiegato, fornendomi anche una brochure della strumentazione: Q ULTRAWAVES della QITALY S.r.l.; frequenza degli ultrasuoni Mhz 34KHz - 38KHz +/- 2%; potenza al manipolo: minima W/cm2 0,5 max W/cm2 2,5; modi di emissione: modulata; tempi di emissione: da 40 ms a 70 ms; 2 manipoli: diametro 50 mm; classe di sicurezza 1; con sistema C.S.C. cavitazione selettiva controllata, gestito da un software specifico, con programmi personalizzati per controllare le funzioni. Ad ogni trattamento di 50 minuti segue un adeguato messaggio per il drenaggio linfatico.
Il quesito è il seguente (finalmente direte Voi, ma ho tentato di fornirVi un quadro il più possibile esaustivo): la cavitazione, ove anche il manipolo non sia passato sulla cicatrice, può crearmi problemi in ragione dell'intervento subìto 14 mesi or sono?
Confido in un Vs. gentile riscontro, quanto mai gradito anche se a fronte di una... inezia (leggendoVi assiduamente mi rendo ben conto di quanto siate impegnati ad evadere consulti ben più importanti); comunque grazie.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 31/05/2010.
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