Mesoterapia o lpg??

salve,
sono una ragazza di 24 anni e nonostante vada in palestra almeno 4 ore alla settimana e segua una dieta equilibrata, continuo ad avere della "buccia d'arancia" sulle gambe.
un medico mi ha consigliato di fare la mesoterapia, sono andata in un centro a chiedere informazioni e mi hanno proposto l'LPG, perchè secondo loro è anche più efficace, è su tutto il corpo mentre la mesoterapia è localizzata, inoltre, mi è stato detto che rimodella le curve. quello che vorrei, è risolvere il problema della cellulite, so che purtroppo è anche un fattore di D.N.A, però vorrei ridurla il più possibile, senza avere zone che diventino flaccide oppure non organiche con il resto del corpo. quindi, vorrei sapere cosa è meglio fare per risolvere il mio problema, perchè nonostante abbia parlato con esperti non mi hanno molto convinta...ma c'è un metodo definitivo per risolvere il mio problema? vorrei anche un'opione sui costi, perchè su questa materia nè ho sentito veramente di ogni...
grazie dell'attenzione
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Dr. Vittorio Crobeddu Dermatologo, Medico estetico 186 1
cara amica,prima di parlare di trattamenti e provvedimenti possibili,bisogna che un medico specialista la visiti e le consigli il trattamento piu' indicato al suo caso.La mesoterapia,lpg o quant'altro sono tutti efficaci se inseriti in un protocollo terapeutico personalizzato.Saluti

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Dr. Giuseppe Liardo Chirurgo plastico, Medico estetico 308 5
Egr. Sig.ra,
il problema della cosiddetta "cellulite" non è così semplice come si possa pensare. Inoltre, semplificarlo come Le è già stato detto perchè "occorre vendere" ciò che ognuno ha non credo che sia la migliore strada. Mi trovo d'accordo col collega Crobeddu che la invita a farsi visitare da uno specialista. Purtroppo, per mia forma mentis, ritengo che lo specialista più indicato (non me ne vogliano i colleghi) sia il chirurgo plastico. Questo perchè potendosi porre per giusta causa nelle condizioni di poterLe eseguire anche il trattamento chirurgico, spesso (dico spesso) possiede una buona conoscenza di quanto si possa fare senza utilizzare la chirurgia stessa. Personalmente ritengo che la mesoterapia oggi sia superata per degli effetti collaterali locali riscontrati, mentre la carbossiterapia è oggi un'arma più interessante. L'LPG, inoltre, oggi viene rivalutata perchè non ha dimostrato la grande utilità che ci si attendeva. L'Endermologie (questo è il reale nome della metodica, mentre LPG è una marca di apparecchiatura) nasce in Francia per essere impiegata a fine intervento di liposuzione, poichè le cellule adipose si trovano nella condizione ottimale a poter essere "assestate".
Per concludere, sappia che diete e palestra non la aiuteranno mai a ridurre il suo problema, neanche le anoressiche modelle sfuggono alla possibilità di avere la "cellulite".
Cordiali saluti

Distinti saluti
Dr. Giuseppe Liardo
www.giuseppeliardo.it

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Dr. Marcello Stante Dermatologo, Medico estetico, Perfezionato in medicine non convenzionali, Chirurgo plastico 516 5
cara amica,

brevemente espongo la mia opinione:
1. bene farsi visitare dallo specialista delle alterazioni cutanee...
2. bene calibrare il tipo di trattamento in base alle sue condizione ed alla gravità del suo disturbo.
3. i trattamenti sono molteplici e vanno dalla mesoterapia in poi senza trascurare la integrazione per uso sistemico.
4. sono molto possibilista (mia esperienza in ambito) che un approccio soft non chirurgico ma multidisciplinare aiuterà a migliorare il suo problema.

saluti cari

Dr Marcello Stante
STUDIO MEDICO DERMOESTETICO
V. Berardi 18 - Taranto
dottstante@tele2.it
www.reteimprese.it/9291
tel 339-3567228

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Medico di base, Medico estetico, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2005 al 2007
Medico di base, Medico estetico, Perfezionato in medicine non convenzionali
Gent.ma Sig.ra, mi trovo in tutto d'accordo con i cari Colleghi che mi hanno preceduto: la prima tappa, essenziale per stabilire il prosieguo, è una visita che le faccia diagnosi di Pannicolopatia o adiposità localizzata o forme miste: solo dopo si potrà disegnare un percorso terapeutico adeguato.
Diffidi da chi le promette miracoli o le prescrive qualcosa senza aver attentamente valutato il suo problema ed il suo stato di salute;
la cosiddetta cellulite è una vera e propria patologia, oltretutto estremamente complessa.
In bocca al lupo.
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Dr. Massimo Sartori Chirurgo plastico, Medico estetico 32
La cellulite (propriamente PEFS Pannicolopatia edemato fibrosclerotica) e' un processo infiammatorio cronico dell’arto inferiore che comprende modificazioni del pannicolo adiposo, ispessimento del connettivo fino alla sclerosi e alla fibro-nodosita’, con conseguente blocco metabolico del grasso sottocutaneo con relativa stasi vasale: gli scambi di acqua tra i vasi e i tessuti dell’arto inferiore sono molto attivi, circa mille litri giorno. L’alterazione vasale posturale provoca un deficit meccano-metabolico che si esprime come linfedema.
 
All’origine della cellulite troviamo un possibile quadro disfunzionale: metabolico, epato-biliare, circolatorio, posturale.
Fra i fattori predisponenti all'insorgenza della cellulite si enumerano: la predisposizione ereditaria, il sesso, la sedentarieta', le alterazioni del circolo venoso e linfatico, l'alimentazione squilibrata, lo stress psico-fisico, l'abuso di nicotina, la riduzione per scarsa attivita' motoria dell’azione della pompa circolatoria, esercitata dalla muscolatura.
 
Fra i fattori cosi' detti “locali” che andando a generare una compressione circolatoria sull’arteria o sulle vene iliache, aggravano e determinano la comparsa della cellulite nell'area del bacino e degli arti inferiori troviamo: lo stato di congestione pre-mestruale, la gravidanza, la stipsi ostinata, l’uso di calze a gambaletto e di indumenti stretti.
 
Esistono quattro gradi della cellulite divisi in due gruppi: I e II grado, III e IV grado.
 
Sinteticamente il primo gruppo e' caratterizzato dall'insufficienza veno linfatica (Linfedema) gambe gonfie con evidenziazione del tessuto a "materasso" solo al pinzamento.
 
Il secondo gruppo e' caratterizzato dal nodulo fibrosclerotico, sia localizzato che diffuso, con le caratteristiche note estetiche di pelle retraente a "buccia d'arancia".


Mai come per la cellulite esiste il concetto di strategie e personalizzazione della cura.
 
Le strategie per il contrasto della cellulite devono tenere conto dell'eventuale quadro disfunzionale, degli eventuali fattori predisponenti e degli eventuali fattori locali, analizzarli, ove possibile normalizzare il quadro e solo in seguito approcciare gli effetti "estetici", rappresenta l'unico modo efficace di far regredire la cellulite.
 
Correggere la postura, ripristinando la pompa veno-linfatica costituita dal piede, normalizzare il metabolismo, agire sui fattori scatenanti portera' alla risoluzione del problema con una iniziale regressione della cellulite ai gradi inferiori fino alla normalizzazione o comunque regressione e stabilizzazione della cellulite a gradi inferiori, ove i fattori predisponenti e locali non vengano corretti.

Lei non ha idea di quanti casi siano risolti intervenendo sul problema posturale. Rincorrere gli effetti "estetici" ha infatti poco senso se non si comprendono ed eliminano le cause.

Dal I a II grado della cellulite si potra' poi agire, affrontato il fattore scatenante, sull'aspetto estetico con un programma combinato di tecnologie Laser, Hydrofor e diatermia con la prevalenza di taluna tecnica a seconda del caso specifico.
 
Per la Cellulite di III e IV si contempla anche l'intervento di Liposcultura Ultrasonica.

Cordiali saluti

Dottor Massimo Sartori - Milano Roma La Spezia

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Dr. Mirko Campisi Chirurgo generale, Medico estetico, Radiologo, Chirurgo d'urgenza 21
Gentile Signorina,
non esiste un rimedio estetico "definitivo", solo la chirurgia rimane definitiva o quasi. Così come d'accordo con l'amico Sartori le metodologie adottabili sono diverse in rapporto anche alle esigenze della paziente stessa; l'hydroelettroforesi (Hydrofor) è un ottimo ausilio per riequilibrare anche l'idratazione cutanea e migliorarne l'elasticità. L'endermologie (LPG) invece permette un drenaggio veno-linfatico total-body attraverso l'ausilio di un endermomassaggio vacuum. Infine Le ricordo l'ultima novità, ovvero la metodologia Lipolite eseguibile con apparecchiatura Velasmooth. A differenza dell'Endermologie, tale metodica permette un bodyshaper localizzato, cioè un rimodellamento corporeo in poco tempo sfruttando una triplice tecnologia (infrarossi, radiofrequenza e vacuum, con dei risultati ecclatanti! E per ultimo ricordiamo la mesoterapia o mglio ancora la intradermoterapia con fosfatidilcolina, metodica già molto diffusa anche in Italia.
I costi orientativamente si aggirano intorno alle 50 euro a seduta per l'Hydrofor, 60 per l'Endermologie, 100 per il Velasmooth (orientativamente. Se poi vuole passare alla chirurgia allora può valutare l'ipotesi di una liposcultura ultrasonica o una liposuzione.
Spero di non averLE confuso le idee, in alternativa rimango a Sua disposione per ulteriori chiarimenti in merito.
Cordiali saluti.

dr. mirko campisi

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Dr. Demetrio Germano' Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo maxillo facciale 73 1
Concordo, con i colleghi ,
tutti i trattamenti, medici e non, elencati ,tendono a migliorare la funzionalità di un organo complesso come la cute e di conseguenza il suo aspetto, sè il pannicolo adiposo dovesse superare, dopo un esame mirato, i 2 cm può esserci l'indicazione per un intervento di liposcultura,
cordialmente,
Dr.Demetrio Germanò

Demetrio Germanò