Massaggio cellulite e rottura capillari

Gentili Dottori, premetto che da un paio d'anni mi reco presso un studio di fisioterapia e mi sottopongo a trattamenti periodici per tenere sotto controllo i dolori alla cervicale (con ottimi risultati). Presso lo stesso studio da 3 settimane circa ho iniziato un ciclo di trattamenti per una tendinite al sovraspinato e avverto gia' dei miglioramenti. Dopo essermi consultata con la fisioterapista, mi sono sottoposta ad un massaggio per la cellulite. Vengo al punto: il massaggio manuale e quello aspirato con utilizzo di campane di vetro, sono risultati particolarmente vigorosi e dolorosi. Come previsto e giudicato nella norma dalla fisioterapista, coscie e glutei si sono ricoperti di ematomi e ora sono visibili moltissimi capillari, che prima non c'erano. Ho immediatamente espresso i miei dubbi riguardo al "metodo" ed esternato la paura che siano stati fatti dei danni. Sono stata tranquillizzata sul fatto che la cellulite non puo' in alcun modo peggiorare in seguito a massaggi vigorosi e che ematomi e capillari verranno riassorbiti. Sono MOLTO scettica e vorrei conoscere la vostra opinione in attesa della quale, mi limitero' a proseguire con la sola terapia alla spalla. Grazie fin d'ora e cordiali saluti.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129
Gent. utente,
intanto va precisato che l'inquadramento clinico della cellulite (Panniculopatia Edemato-Fibrosclerotica)andrebbe fatto da un medico e non da una fisioterapista!
Una corretta valutazione clinica è senza dubbio necessaria per stabilire le corrette strategie terapeutiche, utili a contenere e controllare questo diffusissimo inestetismo, prevalentemente localizzato agli arti inferiori. Nel caso in cui si debba anche intervenire con il massaggio, quello più indicato (soprattutto nei primi stadi della cellulite) è il D.L.M. (drenaggio linfatico manuale), eseguito con manovre ben precise, ripetute e molto leggere (pressione massima esercitata sulla cute = 25 mmHg), utili a ridurre il carico dei liquidi linfatici e a migliorare il microcircolo. Per quanto riguarda la metodica usata, la "coppettazione", consiste nello scaldare l’interno di una coppetta di vetro e appoggiarla subito sulla pelle; il raffreddamento dell’aria crea una depressione con conseguente risucchio della cute all’interno del vasetto.
L’effetto ventosa che si ottiene con questa tecnica dovrebbe avere il potere di rimuovere i ristagni di liquidi e tossine della cellulite, di riattivare la circolazione sanguigna, e di ridare una salutare energia vitale a tutto l’organismo. Ma ritrovarsi con degli ematomi e, addirittura, la formazione di capillari superficiali mi sembra controproducente per il tessuto e dannoso.
Ritengo che sia prudente per Lei continuare a sottoporsi ai trattamenti di fisioterapia, mentre lasci che la Sua cellulite venga valutata e trattata da un Medico competente nel settore.
Cordialmente

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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Utente
Utente
Dottore buongiorno e grazie per la sua accurata risposta.
cordiali saluti