Rughe e rilassamento palpebrale
Gentili dottori, sono una signora di 65 anni da sette portatrice di protesi mitralica meccanica in terapia con coumadin. Nonostante ciò godo buona salute e avendo sempre praticato attività sportiva che compatibilmente con l'età e la cardiopatia tuttora pratico, sono riuscita a mantenere nel tempo un fisico asciutto ed un aspetto giovanile. Ciò contrasta però con l'aspetto del volto che presenta un notevole rilassamento palpebrale e numerose rughe soprattutto nella zona frontale che sembra essersi ridotta. Dunque, dopo aver superato con fatica i problemi psicologici legati all'ntervento subìto mi trovo a dover fare i conti con questo volto che giorno dopo giorno oltre a mostrare i segni fisiologici del tempo credo mostri anche quelli legati alla terapia anticoagulante che sembra favorire il rilassamento cutaneo. Alla mia età non sono certo le rughe a crearmi problemi ma l'aspetto dei miei occhi tanto triste da far apparire il mio volto malato e privo di energia. E' possibile migliorare la situazione senza però ricorrere al bisturi o ci sono delle controindicazioni assolute per chi assume Coumadin? Confido in una vostra cortese risposta ringraziando di cuore. Rebecca
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Gent. sign.ra,
considerata la Sua età, il trattamento consigliato sarebbe quello chirurgico.....anche se, da quanto letto, lo ha gia escluso. Pertanto, le scelte successive cadrebbero senz'altro su tecniche strumentali e/o metodiche infiltrative disponibili in medicina estetica.
Sicuramente, anche nel Suo caso sarà possibile concordare e decidere il giusto intervento "non invasivo", sottoponendosi ad una visita di consulto presso un medico estetico di Sua fiducia. La valutazione diretta sulla paziente, soprattutto in questi casi, è molto importante.
Cordialmente
considerata la Sua età, il trattamento consigliato sarebbe quello chirurgico.....anche se, da quanto letto, lo ha gia escluso. Pertanto, le scelte successive cadrebbero senz'altro su tecniche strumentali e/o metodiche infiltrative disponibili in medicina estetica.
Sicuramente, anche nel Suo caso sarà possibile concordare e decidere il giusto intervento "non invasivo", sottoponendosi ad una visita di consulto presso un medico estetico di Sua fiducia. La valutazione diretta sulla paziente, soprattutto in questi casi, è molto importante.
Cordialmente
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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Gentile utente,
nei sogetti sottoposti a terapia anticoagulante le indicazioni chirurgiche sono sicuramente ridotte. Esiste comunque la possibilità di effettuare interventi chirurgici in maniera meno aggressiva che nei pazienti che coagulano normalmente. Le consiglio anche una valutazione del chirurgo plastico.
Distinti saluti
Dr. Claudio Bernardi
chirurgia plastica
www.claudiobernardi.it
nei sogetti sottoposti a terapia anticoagulante le indicazioni chirurgiche sono sicuramente ridotte. Esiste comunque la possibilità di effettuare interventi chirurgici in maniera meno aggressiva che nei pazienti che coagulano normalmente. Le consiglio anche una valutazione del chirurgo plastico.
Distinti saluti
Dr. Claudio Bernardi
chirurgia plastica
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
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NEl caso specifico di una blefaroplastica si può eseguire semplicemente l'asportazione della plica cutanea senza dover necessariamente arrivare a piani chirurgici più profondi, riducendo sensibilmente i rischi. A questo si possono aggiungere metodiche di medicina estetica per cercare di ottenere un miglioramento, sia pur non ottimale , ma comunque buono.
saluti
Dr. Bernardi
saluti
Dr. Bernardi
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.4k visite dal 11/01/2010.
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