Cicatrice : revisione chirurgica o medicina esteti
Ho una cicatrice sternale residuata da un intervento a cuore aperto subito nel 1974, si tratta di una cicatrice che circa 10 anni fa un chirurgo plastico ha “ristretto” sufficientemente, ma resta sempre evidente pur essendo nel complesso lineare e sottile (toccando con le dita si sente un modesto rilevamento nel tratto superiore, largo ca. ½ cm, che arriva a circa 3 cm dalla base del collo, di colore roseo chiaro). Cercando in internet ho appreso che è possibile intervenire sia con la revisione chirurgica sia con trattamenti di medicina estetica, senza ovviamente eliminare la cicatrice. Ma è più “giusta” la soluzione chirurgica o quella estetica?
In una consulenza on line mi è stato detto che la revisione chirurgica è la strada più risolutiva in quanto più radicale (ove possibile), ma in un sito specialistico trovo scritto che prima della correzione chirurgica, specialmente per cicatrici poco evidenti, sono usualmente presi in considerazione tutti gli altri trattamenti medici per migliorarne l’aspetto.
A chi devo dunque rivolgermi, a un chirurgo plastico qualificato o ad un centro di medicina estetica di comprovata esperienza?
Nell’attesa di Vs. gentilissima risposta, porgo distinti saluti.
In una consulenza on line mi è stato detto che la revisione chirurgica è la strada più risolutiva in quanto più radicale (ove possibile), ma in un sito specialistico trovo scritto che prima della correzione chirurgica, specialmente per cicatrici poco evidenti, sono usualmente presi in considerazione tutti gli altri trattamenti medici per migliorarne l’aspetto.
A chi devo dunque rivolgermi, a un chirurgo plastico qualificato o ad un centro di medicina estetica di comprovata esperienza?
Nell’attesa di Vs. gentilissima risposta, porgo distinti saluti.
[#1]
Carissima,
il chirurgo plastico le saprà consigliare sicuramente la via migliore. Se la cicatrice è rimasta larga potrà forse essere ulteriormente ristretta, considerando i buoni risultari ottenuti in precedenza.
saluti
dott. Claudio Bernardi
Chirurgia plastica
www.claudiobernardi.it
il chirurgo plastico le saprà consigliare sicuramente la via migliore. Se la cicatrice è rimasta larga potrà forse essere ulteriormente ristretta, considerando i buoni risultari ottenuti in precedenza.
saluti
dott. Claudio Bernardi
Chirurgia plastica
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#2]
Gentile Signora,
la soluzione più valida per la cicatrice è quella chirurgica. Naturalmente bisognerebbe vederla per capire se vi è abbastanza tessuto per una ulteriore riduzione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Elena Paglia
Medico estetico
la soluzione più valida per la cicatrice è quella chirurgica. Naturalmente bisognerebbe vederla per capire se vi è abbastanza tessuto per una ulteriore riduzione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Elena Paglia
Medico estetico
Dott.ssa Elena Paglia
www.elenapaglia.com
Milano, Bovisio Masciago, Bassano del Grappa
[#3]
gentile signora
la sede sternale è una sede molto delicata per le cicatrici. la terapia giusta (medica o chirurgica) sarà decisa da lei insieme allo specialista che la visiterà. tuttavia le suggerisco di tentare , prima della chirurgia, una soluzione meno invasiva ma molto efficace quale la infiltrazione controllata di steroidi localmente insieme a compressione con fogli o gel a base di siliconi. in alternativa una mesoterapia infiltrativa, utile nei casi di cicatrici non troppo rilevate, che ripristina la normale consistenza del tessuto fibroso.
credo che questi possano essere degli utili approcci al suo problema, lasciando aperta la possibilità di intervenire chirurgicamente in un secondo tempo, su un tessuto sicuramente più preparato.
saluti
la sede sternale è una sede molto delicata per le cicatrici. la terapia giusta (medica o chirurgica) sarà decisa da lei insieme allo specialista che la visiterà. tuttavia le suggerisco di tentare , prima della chirurgia, una soluzione meno invasiva ma molto efficace quale la infiltrazione controllata di steroidi localmente insieme a compressione con fogli o gel a base di siliconi. in alternativa una mesoterapia infiltrativa, utile nei casi di cicatrici non troppo rilevate, che ripristina la normale consistenza del tessuto fibroso.
credo che questi possano essere degli utili approcci al suo problema, lasciando aperta la possibilità di intervenire chirurgicamente in un secondo tempo, su un tessuto sicuramente più preparato.
saluti
Dr Marcello Stante
STUDIO MEDICO DERMOESTETICO
V. Berardi 18 - Taranto
dottstante@tele2.it
www.reteimprese.it/9291
tel 339-3567228
[#4]
Gentile Signora,
mi occupo di queste problematiche e Le posso dire che la cosa migliore sia vedere l'esito cicatriziale in questione,sarebbe opportuno prima fare dei trattamenti ambulatoriali di medicina estetica(che possono esssere risolutivi),poi come ultima spiaggia nel caso di insuccesso, ricorrere alla chirurgia in anestesia locale.
Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti
Andrea mezzoli
mi occupo di queste problematiche e Le posso dire che la cosa migliore sia vedere l'esito cicatriziale in questione,sarebbe opportuno prima fare dei trattamenti ambulatoriali di medicina estetica(che possono esssere risolutivi),poi come ultima spiaggia nel caso di insuccesso, ricorrere alla chirurgia in anestesia locale.
Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti
Andrea mezzoli
Andrea Mezzoli
[#5]
Cara paziente,
sarebbe utile valutare per immagini la cicatrice in questione. La moderna medicina estetica offre tecnologie molto efficaci in tal senso, previo adeguato inquadramento diagnostico.
sarebbe utile valutare per immagini la cicatrice in questione. La moderna medicina estetica offre tecnologie molto efficaci in tal senso, previo adeguato inquadramento diagnostico.
Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.1k visite dal 17/02/2007.
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