Esame delle urine per cocaina
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Gentile utente,
Il cut-off o limite di concentrazione definito per stabilire la negatività o la positività di un campione di urina alle sostanze d’abuso è legata ai limiti della metodica impiegata per la ricerca. Le tecniche analitiche di screening e di conferma devono essere in grado di rilevare una sostanza o suoi metaboliti assicurando un limite di quantificazione che presenti adeguata accuratezza e precisione e che sia inferiore ai valori soglia (cut-off) stabiliti. Tali valori cut-off per le analisi di screening e per le analisi di conferma per la ricerca di sostanze d’abuso nelle urine sono presenti nelle indicazioni per il test utilizzato. Nel suo caso il valore limite che distingue tra il negativo e il positivo è di 150 ng/ml, pertanto se è positivo significa che la concentrazione della sostanza è superiore a 150 ng/ml e che quindi ha assunto la sostanza nei 2-5 giorni dal test. Un test di positività in screening non è in grado di stabilire la quantità esatta di sostanza eliminata e neppure della quantità assunta. Quest’ultima dipende da numerose variabili quali: a) quantità di sostanza presente nella dose assunta (percentuale media di cocaina presente in una dose); b) frequenza di consumo; c) numero dosi consumate; d) tipo di somministrazione (orale, intranasale, intravenosa e per inalazione); e) metabolismo della sostanza che è soggettivo.
Riguardo, alla affermazione ...."Sto effettuando dei test delle urine casalinghi su un mio familiare per individuare l'uso o meno di cocaina......" Le ricordo che ci sono dei limiti etico-giuridici che non consentono di ricercare sostanze d'abuso su campioni biologici senza aver informato il soggetto sottoposto ad indagine!
Auguri
Il cut-off o limite di concentrazione definito per stabilire la negatività o la positività di un campione di urina alle sostanze d’abuso è legata ai limiti della metodica impiegata per la ricerca. Le tecniche analitiche di screening e di conferma devono essere in grado di rilevare una sostanza o suoi metaboliti assicurando un limite di quantificazione che presenti adeguata accuratezza e precisione e che sia inferiore ai valori soglia (cut-off) stabiliti. Tali valori cut-off per le analisi di screening e per le analisi di conferma per la ricerca di sostanze d’abuso nelle urine sono presenti nelle indicazioni per il test utilizzato. Nel suo caso il valore limite che distingue tra il negativo e il positivo è di 150 ng/ml, pertanto se è positivo significa che la concentrazione della sostanza è superiore a 150 ng/ml e che quindi ha assunto la sostanza nei 2-5 giorni dal test. Un test di positività in screening non è in grado di stabilire la quantità esatta di sostanza eliminata e neppure della quantità assunta. Quest’ultima dipende da numerose variabili quali: a) quantità di sostanza presente nella dose assunta (percentuale media di cocaina presente in una dose); b) frequenza di consumo; c) numero dosi consumate; d) tipo di somministrazione (orale, intranasale, intravenosa e per inalazione); e) metabolismo della sostanza che è soggettivo.
Riguardo, alla affermazione ...."Sto effettuando dei test delle urine casalinghi su un mio familiare per individuare l'uso o meno di cocaina......" Le ricordo che ci sono dei limiti etico-giuridici che non consentono di ricercare sostanze d'abuso su campioni biologici senza aver informato il soggetto sottoposto ad indagine!
Auguri
Dr. Francesco Zagami
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 09/05/2023.
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