Domanda esami del sangue

Buongiorno,

vi scrivo poiché vorrei chiedere una informazione su alcuni esami del sangue da me eseguiti.


Brevemente: devo valutare per prescrizione dell'oncologa e tenere alto il sistema immunitario la vitamina D, ho eseguito esami sei mesi fa e l'analisi riportava:

25 Idrossi Vitamina D CLIA: 15.60 ng/mL [Normale adulti: >30Insufficienza: 12 - 30Deficit - carenza: 5 - 12Carenza severa: < 5]

quindi ero insufficiente, mi sono state prescritte 25000unità settimanali e ho ripetuto l'esame a sei mesi ottenendo due giorni fa:

1, 25 Idrossi Vitamina D CLIA: 66.50 pg/ml [ 19.90 - 79.30 ]

Ora il mio dubbio è il seguente: se prima ero fuori range ora sono nel range, e va bene credo.


Tuttavia la prima volta è stata valutata 25 Idrossi Vitamina D, oggi invece la 1, 25 Idrossi Vitamina D.


Sebbene l'impegnativa fosse la medesima e il laboratorio il medesimo... credo cambiasse solo il nome del refertante.




Il mio dubbio che vorrei chiedervi è: ma quale delle due tipologie di analisi serve per valutare la carenza di vitamina D?


Sono valori raffrontabili?


Devo ripetere l'analisi?



Vorrei fare un po' di chiarezza prima di andare dall'oncologo.


GRazie.
[#1]
Dr. Francesco Zagami Medico di laboratorio 103 3
Gentile utente,
La 25-idrossivitamina D è la forma dell’ormone maggiormente rappresentata in circolo ed è il precursore della forma attiva, cioè l'1,25-diidrossivitamina D. La 25-(OH)D, caratterizzata da una lunga emivita ed un'elevata concentrazione plasmatica (ng/ml), è quella che viene comunemente dosata per monitorare lo stato vitaminico D del paziente, mentre la 1,25-diidrossi vitamina D avendo un’emivita di poche ore e una concentrazione in circolo nille volte inferiore (pg/ml) a quella del suo precursore, risulterebbe più sensibile specie in condizioni di sofferenza epatica e renale, rachitismo ed alterazioni del metabolismo fosfo-calcio. Pertanto in caso di valutazione sul tenore di vitamina D è più adatta la determinazione della 25-idrossivitamina D. Nel suo caso la normale concentrazione dell'1-25-OH-D escluderebbe alterazioni della via metabolica della 25-OH-D nella sua forma attiva.
Auguri

Dr. Francesco Zagami

[#2]
Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
Gentile Dottore, la ringrazio molto per la dettagliata speigazione.
Ho compreso che la prossima volta chiederò di scrivere precisamente sulla ricetta di indagare la 25-(OH)D, chissà perchè con medesima ricetta il laboratorio (lo stesso) ha deciso di cercare la prima volta la 25-(OH)D e dopo la 1.25.

Ad ognimodo,

Vorrei però gentilmente chiederle una domanda di tipo pragmatico, a questo punto conviene ripeterla oppure dato che diceva:
"Nel suo caso la normale concentrazione dell'1-25-OH-D escluderebbe alterazioni della via metabolica della 25-OH-D nella sua forma attiva"

Voglio dire, se l' 1-25-OH-D rientra nel range e discende dal precursosre 25-(OH)D, il fatto che 1-25-OH-D sia nella norma garantisce:
1) che non vi sono alterazioni della via metabolica e
2) mi chiedo: dovendo discendere la 1-25-OH-D da qualcosa e quel qualocsa è il 25-(OH)D non dovrebbe garantire che anche il 25-(OH)D va bene? Andando bene il 1-25-OH-D o non è così ovvia come cosa?

Insomma, non vorrei andare dall'oncologo e poi doverla comunque ripetere, a questo punto lo farei prima se il punto 2) non vale.
[#3]
Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
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