Valori dubbi nelle analisi

Salve,

ho ricevuto gli esami del sangue che ho fatto a seguito di un dolore toracico per il quale sono andato in ospedale, ma è risultato tutto regolare nell'ecg, nell'ecografia e nelle analisi, tranne per un valore (il PTT) che è risultato un po' alto.


Su consiglio ho ripetuto gli esami ed ora la voce PTT mi dice 41*, con valori di riferimento di 25-38.


Nell'esame emocromocitometrico invece è tutto regolare tranne per la voce EOSINOFILI che mi dice 7, 4*, con valori di riferimento 0-6, 5, il valore assoluto è risultato di 397).


Dal momento che il mio medico di base attualmente non può ricevere per problemi di salute, volevo sapere se qualcuno mi potesse dire cosa ne pensa di questi valori.

vi allego il link con le analisi https://we.tl/t-bnxMvcqHDR
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Dr. Francesco Zagami Medico di laboratorio 103 3
Il valore del PTT rispetto al valore massimo di riferimento risulta essere maggiore del 5% che pur nei limiti della diagnostica analitica potrebbe essere non statisticamente significativo, ma essendo un valore che si ripete nel tempo, pur non conoscendo il primo valore riferito "alto", si può pensare ad un lieve deficit di vitamina K da dieta estremamente povera, sindrome da malassorbimento, o ad un prolungato uso di certi tipi di antibiotici, salicilati, etc. tutti fattori che trovano un momento comune, l'intestino. Certamente queste sono ipotesi sulla base di un dato analitico e non sulla universalità di chi lo contine. Dico sempre "se noi toccassimo, ad occhi bendati, una parte di un elefante, mai e poi mai potremmo sancire che quello è un elefante". Riguardo al valore percentuale al limite degli esosinofili (7.4%) lo ritengono poco significativo in base al loro valore assoluto (397/mcl).
Auguri

Dr. Francesco Zagami

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Utente
Utente
grazie per la risposta , il primo valore alto era 44 , ora sembra 41.
quindi lei ritiene che sono entrambe cose che possono farmi stare tranquillo o sono situazioni che possono destare qualche preoccupazione?
[#3]
Dr. Francesco Zagami Medico di laboratorio 103 3
Carissimo,
anche nella prima risposta sta quella della replica. Ogni indicatore ha la sua funzione di segnalatore che va adeguatamente studiato ed analizzato senza ansie ma con la determinazione di comprenderne il significato correlandolo sempre alla clinica che è la "via maestra".
L'unica cosa che vedo è un BMI tra 27.7 e 28.8 che dovrebbe, questo si, ridurre.
Cordialmente

Dr. Francesco Zagami

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