Esame cdt
Buongiorno, devo effettuare un esame cdt per revisione patente presso l'asl locale.
Ho effettuato un prelievo in un laboratorio privato in data 20/06 dopo aver bevuto, soprattutto vino, nel weekend precedente. Venerdi ho ritirato le analisi e la percentuale era di 1,5% in un range che era stabilito in: inferiore al 2% normale, superiore al 2% patologico.
Ora dovrei fare le analisi presso l'asl tra giovedi 29 e venerdi 30, dopo non aver toccato alcool per 11-12 giorni. Considerando che i range dei laboratorio sono diversi, posso comunque stare tranquillo?
E' possibile che il cdt aumenti 2 giorni dopo aver bevuto? Mi spiego meglio: domenica 18 ho bevuto, martedi 20 ho fatto le analisi e il cdt era 1,5%. Nei giorni successivi va ad aumentare o va a diminuire?
Grazie
Ho effettuato un prelievo in un laboratorio privato in data 20/06 dopo aver bevuto, soprattutto vino, nel weekend precedente. Venerdi ho ritirato le analisi e la percentuale era di 1,5% in un range che era stabilito in: inferiore al 2% normale, superiore al 2% patologico.
Ora dovrei fare le analisi presso l'asl tra giovedi 29 e venerdi 30, dopo non aver toccato alcool per 11-12 giorni. Considerando che i range dei laboratorio sono diversi, posso comunque stare tranquillo?
E' possibile che il cdt aumenti 2 giorni dopo aver bevuto? Mi spiego meglio: domenica 18 ho bevuto, martedi 20 ho fatto le analisi e il cdt era 1,5%. Nei giorni successivi va ad aumentare o va a diminuire?
Grazie
Gentile utente,
Il cdt riporta una media del consumo recente, non c'è ragione che aumenti nel tempo in caso di sospensione dell'esposizione all'alcol, è fatto esattamente perché funziona all'inverso.
Cosa intende dicendo che i limiti utilizzati nell'esame sono diversi ?
Il cdt riporta una media del consumo recente, non c'è ragione che aumenti nel tempo in caso di sospensione dell'esposizione all'alcol, è fatto esattamente perché funziona all'inverso.
Cosa intende dicendo che i limiti utilizzati nell'esame sono diversi ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Utente
Leggevo che non tutti i laboratori, soprattutto le asl, hanno gli stessi parametri di valutazione.
Magari per l'asl locale il limite non è il 2% ma l'1,5%. Non sono riuscito a trovare nulla a riguardo.
Comunque grazie per la risposta
Magari per l'asl locale il limite non è il 2% ma l'1,5%. Non sono riuscito a trovare nulla a riguardo.
Comunque grazie per la risposta
Le analisi che lei esegue devono riportare i valori di riferimento.
Alcune ASL forse ripetono il test o approfondiscono per valori "intermedi", procedendo a test più sensibili.
Alcune ASL forse ripetono il test o approfondiscono per valori "intermedi", procedendo a test più sensibili.

Utente
Sisi è chiaro, io intendevo che proprio i valori di riferimento non sono uguali.
Usare una soglia per un primo esame così bassa (1,5) mi pare strano però.
Quindi la sua ASL utilizza 1,5 come soglia per positivo/negativo ?
Quindi la sua ASL utilizza 1,5 come soglia per positivo/negativo ?

Utente
Nono, non so che soglia utilizza perchè non ho trovato nulla a riguardo. Il mio era un esempio.
Di solito infatti le soglie sono di 2 /2.1 / 2.5. Alcuni mettono una soglia "di dubbio", con facoltà di richiedere esami di approfondimento.
Io dicevo che la ASL deve render noto che esami chiede e quali valori di riferimento utilizza.
Io dicevo che la ASL deve render noto che esami chiede e quali valori di riferimento utilizza.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 9.2k visite dal 26/06/2017.
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