Calciuria elevata

Buongiorno. Su richiesta dell'endocrinologo che mi ha in cura per noduli tiroidei ho effettuato i seguenti esami:
PTH: 28 pg/ml. ( 4.6-58.1)
Calcio 9.6 mg/dl ( 8.5-10.5)
Calciuria: 310 mg/ 24h ( 100-300)
25 idrossi- vitamina D: 30,1 ng/ml ( 30.0-80.0). Quest'ultimo esame ( vitamina d ) risale a 2 mesi fa.
Sono un po' preoccupata per il risultato della calciuria un po' elevata.
Purtroppo vedrò l'endocrinologo per il controllo tra più di un mese.
Potrebbe il risultato essere stato influenzato da farmaci assunti il giorno della raccolta ( oki) o dal fatto che ho urinato in un bicchiere di plastica che ho sciacquato più volte tra una minzione e l'altra e poi ho travasato l'urina nel contenitore fornitomi dal laboratorio?
Grazie!
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Dr. Livio Bottiglieri Patologo clinico 143 6
Gentile Utente,
purtroppo, con una valutazione a distanza, non è possibile fornire indicazioni precise sul significato delle Sue analisi.
Senza una visita e senza aver letto i risultati di esami passati (soprattutto ecografie o risonanze magnetiche) è difficile inquadrare il Suo caso.

Anche se esami relativamente comuni, i Suoi possono essere valutati anche per situazioni particolari. Il più delle volte, questi esami sono prescritti per valutare l'iperparatiroidismo che spesso accompagna la presenza di noduli tiroidei ma è possibile che il sospetto dell'endocrinologo fosse diverso (paratiroidi ectopiche? sospetto di malattia renale?).
Deve, quindi, obbligatoriamente valutarli chi li ha richiesti.

Se dovessi sbilanciarmi in un giudizio parziale, Le direi che il valore della Sua calciuria non è preoccupante.
Un valore come il Suo può essere causato da una dieta ricca di calcio o da una iniziale osteopenia così come dalla presenza di calcoli.

In più, i farmaci che possono alterare questo risultato non comprendono l'Oki (per cui non c'è pericolo di interferenza) ma il risciacquo del bicchiere potrebbe aver influenzato l'analisi poichè la durezza dell'acqua è data dagli ioni calcio, gli stessi che vengono testati per il Suo esame (per cui è lecito aspettarsi un risultato maggiore del reale).
Purtroppo, in esami come questo, la modalità di raccolta del campione è importantissima ed avrebbe dovuto seguire precisamente le istruzioni fornitele dal Suo medico.

In ogni caso, il Suo curante saprà valutare la situazione ugualmente: ricordi che le analisi si valutano SEMPRE nel loro insieme e MAI riferendosi solo ai valori "normali" (per cui non sfuggirebbe l'eventuale disaccordo tra le voci analitiche che Lei riporta, che indurrebbe il clinico a chiedere la ripetizione dell'esame).
In definitiva, alla luce di quanto detto, non considererei critico il Suo valore.

Un augurio,
Livio Bottiglieri

Livio Bottiglieri, M.D., Post-Grad.,
Medico Chirurgo, Specialista in Patologia Clinica
www.medicinaedoctor.net

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo dottore, la ringrazio per la sua celere e chiara risposta. Riguardo le ecografie tiroidee dal 2006 ad oggi riportano sempre come conclusione " struma tiroidea micronodulare normofunzionante" . Se necessario le potrei scrivere l'intero referto.
Credo che l'endocrinologo ricercasse un eventuale iperparatiroidismo anche perché gli altri esami che potrebbero evidenziare problemi renali sono sempre stati nella norma , così come le ecografie addome ( l'ultima però risale ad un anno fa) non hanno evidenziato calcoli a livello renale.
Mi pare di capire che il risultato della calciuria 24h e i valori di calcio e PTH siano incongruenti. È così?
Dovrei ripetere la calciuria o anche calcio e PTH?
Riguardo alle modalità di raccolta non mi è stato spiegato nulla dal mio medico ed il laboratorio mi ha consegnato un foglio in cui mi si diceva da quando iniziare la raccolta ( escludendo la prima minzione del mattino del primo giorno) e quando terminarla. Mi hanno dato un bidoncino ed una provetta da riempire con le urine al termine della raccolta, ed un foglio su cui indicare la quantità totale. Poiché per ovvie ragioni anatomiche non posso urinare direttamente nel bidoncino, mi può indicare come fare per non rischiare interferenze con l'esame?
Mi hanno detto che non è necessario tenere le urine in frigo. È così?
Le auguro una buona giornata.
[#3]
Dr. Livio Bottiglieri Patologo clinico 143 6
Gentilissima,
non c'è necessita di ripetere gli esami pochè i valori sono tutti congruenti fra loro.
Sebbene la calciuria sia leggermente elevata non è incongruente, se rapportata alle altre analisi.
Il risultato, sebbene esso debba essere confermato esclusivamente dal medico che La ha in cura, non lascia sospettare iperparatiroidismo.
Indicherei, però, la necessità di valutare lo stato osseo (con una M.O.C.).

Tornando alle Sue domande....

1) non è necessario, durante la raccolta, tenere le urine in frigo. Le consiglierei però di mantenerle in un luogo fresco.

2) Per non rischiare interferenze potrebbe urinare in contenitori di plastica monouso (un bicchiere va benissimo)...dovrebbe usarne uno pulito, per ogni urina.


Questa raccomandazione è particolarmente forte, nel Suo caso, poichè (come Le sarà stato indicato!) le urine raccolte devono essere obbligatoriamente miscelate con un acido (necessario per evitare la precipitazione del calcio), che il laboratorio dovrebbe averLe fornito.
In genere viene consegnato in una piccola provetta (sono pochi millilitri) unitamente al bidone.
Prima di cominciare a raccogliere le urine, l'acido andrebbe versato nel bidone.
A causa della presenza di questa sostanza, è bene non urinare a contatto con il bidone ma usare altri raccoglitori, da cestinare dopo l'uso (un bicchiere di plastica, per esempio, come dicevamo).

Se non Le è stato consegnato l'acido da versare nel bidone (purtroppo necessario per questo esame), lo comunichi al Suo curante e prima ancora, chieda consiglio al medico presente in laboratorio analisi. L'assenza dell'acido può rendere il valore della calciuria più bassa del reale, falsando gli esiti.

PS: Ripeterei l'analisi della calciuria solo qualora non Le fosse stato fornito l'acido.
Purtroppo l'assenza dell'acido ed, in minor misura, il risciacquo del bicchiere, sono fattori di confondimento che andrebbero evitati per cui consiglierei, solo qualora l'acido fosse mancante, la ripetizione dell'esame.

Un saluto!
[#4]
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
Le uniche cose che mi ha consegnato il laboratorio ( dell'asl ) sono un bidone arancione con tappo giallo ed una provetta da infilare in una fessura del bidone ( al termine della raccolta ) da riempire di urina e consegnare al laboratorio. Non mi hanno detto assolutamente nulla riguardo all'acido.
È probabile che tale acido sia già presente nel bidoncino anche se non visibile?
Riguardo alla M.O.C. pensavo anch'io di proporla al medico anche perché da un anno e mezzo sono in premenopausa con cicli che saltano anche per 4 mesi e avverto dolori e stanchezza alle gambe, soprattutto su tutta la lunghezza dei femori.
La ringrazio moltissimo della sua disponibilità.
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