Arsenico nelle urine
Buongiorno, poco tempo fa ho fatto la raccolta urine 24h, ricercando vari minerali tra cui alluminio, arsenico e cobalto urinario. I risultati delle analisi hanno mostrato una presenza di arsenico di 84.400 mcg/L, di molto superiore al valore massimo di riferimento indicato (2.000-25.000). Tutti gli altri valori invece sono nella norma (metodo: AA Forn. grafite). Preciso che spesso ho bruciori di stomaco, ma fino ad ora li ho sempre attribuiti al reflusso. Cosa comporta questo arsenico oltre i limiti e come riportarlo nel range? Devo effettuare ulteriori indagini, anche per capire da cosa può derivare?
Grazie
Grazie
[#1]
L'esposizione ad arsenico può derivare o da una specifica condizione lavorativa oppure e' conseguente all'assunzione di cibi o acque contaminate. A seconda della motivazione per cui ha eseguito queste indagini, il suo medico le fornirà le indicazioni volte a limitarne l'esposizione cronica, al fine di evitare il possibile manifestarsi di alcuna sintomatologia clinica associata.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Serena Rolla
[#2]
Ex utente
Innanzitutto grazie per la risposta. Purtroppo peró il mio medico curante non ha saputo fornirmi alcuna informazione o indicazione su come dovrei procedere, per cui sto cercando di edurmi un po' almeno per conto mio, dato che non mi giungerà aiuto da parte sua.
In realtà non appartengo a nessuna categoria a rischio, svolgo lavoro da impiegata e in linea di massima posso dire di condurre un'alimentazione sana, evitando gli alimenti che so contenere elevate quantità di sostanze tossiche.
Mi suggerisce quindi di ripetere le analisi? E a che distanza di tempo? E soprattutto, come potrei risalire alla causa di questi valori anomali?
La ringrazio nuovamente per la risposta.
In realtà non appartengo a nessuna categoria a rischio, svolgo lavoro da impiegata e in linea di massima posso dire di condurre un'alimentazione sana, evitando gli alimenti che so contenere elevate quantità di sostanze tossiche.
Mi suggerisce quindi di ripetere le analisi? E a che distanza di tempo? E soprattutto, come potrei risalire alla causa di questi valori anomali?
La ringrazio nuovamente per la risposta.
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Non essendo lei una persona a rischio di esposizione e non trattandosi di prescrizione di classici esami di routine, posso chiederle chi le ha prescritto questi dosaggi e per quale motivo?
[#5]
Sinceramente non mi è' ancora ben chiaro la motivazione che ha spinto il suo medico di base a prescriverle questi esami: come le dicevo sono test molto specifici da richiedere in caso di esposizione lavorativa o poiché residente in aree a rischio. Al momento non ritengo utile ripetere l'indagine, se mai richieda una visita specialistica per la sintomatologia che ha descritto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.5k visite dal 27/10/2015.
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