Le lesioni del cuoio capelluto, che infiammino i linfonodi
Buona sera ....
ho 36 anni, avendo contratto la varicella, avrei alcuni quesiti telegrafici:
martedi pomeriggio esordio improvviso con 37,8-38; lo stato di piressia è continuato sino ad oggi, sabato, con le seguenti medie: mercoledi 37,4, giovedi 37,3, venerdi 37,3 con una punta 38 e, nel pomeriggio, per molte ore, 36,8-36,5; giovedi notte, notte terribile, con i soliti (perchè durante la notte e di mattina si sono sempre manifestati, salvandomi solo il parsacetamolo o il diclofenac) dolori cervicali e occipitali; le manifestazioni cutanee sono iniziate verosimilmente nella notte di giovedi;oggi, sabato, 37-37,2.
1) è normale questo decorso così irregolare della temperatura e che oggi, al 4° giorno anzi 5°, dato che ormai è domenica, si tocchi anche 37,5 e ci siano dei giorni che non si scende sotto il 37? quando termina lo stato di piressia, per lasciare posto ad un'attesa tranquilla e rassegnata relativa alle sole bolle?
2) i dolori cervico/occipitali dureranno ancora?
3) il medico mi ha dato solo augmentin per coprirmi antibioticamente bollicine e polmoni e, se mai, anche sistema genito urinario; a proposito, urine arancioni da quando è iniziato tutto, quindi molto disidratate, sono normali? quando bevo un po' in più tornano pallide immediatamente; ho una dolenzia appena accennata alle tonsille, devo preoccuparmi?
4) perchè medicina di laboratorio? perchè volevo sapere se qualcuno poteva spiegarmi la fenomeno/virologia ddi questo virus, nel senso: la febbre si innalza in corrispondenza di nuove ondate? al momento delle bollicine, il virus per quanto tempo ancora provochera' dolori, qualora siano le lesioni del cuoio capelluto, che infiammino i linfonodi di quella regione- ma non so se è corretto-?
grazie a chi avrà il tempo di confrontarsi e, soprattutto, di informarmi.
ho 36 anni, avendo contratto la varicella, avrei alcuni quesiti telegrafici:
martedi pomeriggio esordio improvviso con 37,8-38; lo stato di piressia è continuato sino ad oggi, sabato, con le seguenti medie: mercoledi 37,4, giovedi 37,3, venerdi 37,3 con una punta 38 e, nel pomeriggio, per molte ore, 36,8-36,5; giovedi notte, notte terribile, con i soliti (perchè durante la notte e di mattina si sono sempre manifestati, salvandomi solo il parsacetamolo o il diclofenac) dolori cervicali e occipitali; le manifestazioni cutanee sono iniziate verosimilmente nella notte di giovedi;oggi, sabato, 37-37,2.
1) è normale questo decorso così irregolare della temperatura e che oggi, al 4° giorno anzi 5°, dato che ormai è domenica, si tocchi anche 37,5 e ci siano dei giorni che non si scende sotto il 37? quando termina lo stato di piressia, per lasciare posto ad un'attesa tranquilla e rassegnata relativa alle sole bolle?
2) i dolori cervico/occipitali dureranno ancora?
3) il medico mi ha dato solo augmentin per coprirmi antibioticamente bollicine e polmoni e, se mai, anche sistema genito urinario; a proposito, urine arancioni da quando è iniziato tutto, quindi molto disidratate, sono normali? quando bevo un po' in più tornano pallide immediatamente; ho una dolenzia appena accennata alle tonsille, devo preoccuparmi?
4) perchè medicina di laboratorio? perchè volevo sapere se qualcuno poteva spiegarmi la fenomeno/virologia ddi questo virus, nel senso: la febbre si innalza in corrispondenza di nuove ondate? al momento delle bollicine, il virus per quanto tempo ancora provochera' dolori, qualora siano le lesioni del cuoio capelluto, che infiammino i linfonodi di quella regione- ma non so se è corretto-?
grazie a chi avrà il tempo di confrontarsi e, soprattutto, di informarmi.
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1) Sì , è normale
2) Possono persistere per qualche tempo ma , comunque , non sono strettamente legati alla malattia ma , più che altro , allo stato febbrile
3) Cerchi di bere molto , lasci stare il colore.
4) La febbre può avere andamento variabile nella varicella non c'è una situazione standard. Finchè persisterano bolle ripiene di liquido lei è infettante e i linfonodi possono permanere infiammati per un certo tempo non quantificabile
2) Possono persistere per qualche tempo ma , comunque , non sono strettamente legati alla malattia ma , più che altro , allo stato febbrile
3) Cerchi di bere molto , lasci stare il colore.
4) La febbre può avere andamento variabile nella varicella non c'è una situazione standard. Finchè persisterano bolle ripiene di liquido lei è infettante e i linfonodi possono permanere infiammati per un certo tempo non quantificabile
Un saluto
A. Baraldi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 23/02/2013.
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