Transaminasi e contenuto emoglobina medio

In vista della visita presso la commissione locale patenti ho eseguito gli esami richiesti in via preliminare, giusto per vedere com'è la situazione dei parametri richiesti.

Questo il risultato:
Emocromocitometrico
Globuli bianchi 6,8 - riferimento 4-10
Globuli rossi 4,54 - riferimento 4,4-5,7
Emoglobina 15,1 - riferimento 14-18
Ematocrito 42,9 - riferimento 38-52
MCV 94,5 - riferimento 82-98
MCH 33,2 - riferimento 27-33 ***
MCHC 35,1 - riferimento 32-36
RDW 11,6 - riferimento 11,5-15,5
piastrine 183 - riferimento 130-400

CDT 1,5% - riferimento <2,6%
AST 26 - riferimento <40
ALT 44 - riferimento <40 ***
GGT 22 - riferimento <60

La formula leucocitaria presenta tutti valori nella media dei parametri minimo e massimo di riferimento.

Se prima del ritiro patente (metà gennaio scorso) bevevo occasionalmente (diciamo che ero un bevitore sociale), ora non bevo quasi per nulla (meno di 20g di alcool/mese).
Fritti, gelati e dolci confezionati sono una rarità; bevande gassate e prodotti simili sono escluse.
Riconosco però che la mia dieta è un po' sbilanciata verso le carni rosse e gli insaccati.
Frutta e verdura fanno parte dell'alimentazione quotidiana.
Non ho mai avuto patologie epatocorrelate e non assumo farmaci importanti (per ultimo il roaccutan, oltre dieci anni fa), uso gli antidolorifici (ibuprofene) solo quando non ne posso fare a meno.
Faccio sport quotidianamente. Almeno tre giorni a settimana trascorro 60-90' in palestra esercitandomi con i pesi, gli altri giorni corro o faccio una quindicina di km in bicicletta.
Sono fumatore (10-12 sigarette al giorno).

Conclusa la premessa, ecco le domande:
- Il valore dell'alassino amminotransferasi (che a gennaio scorso era a 47), considerati anche AST e GGT è da considerarsi sospetto per il mio stato di salute? A vostro avviso potrebbe comportare la non idoneità alla visita per il rinnovo della patente?
- Il valore del contenuto medio di emoglobina poco fuori tolleranza cosa indica?

Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Gentile utente,
i valori di MCH e delle transaminasi denotano scostamente minimi da valori normali e pertanto ininfluenti.

Per il CDT le riferisco che quando il consumo viene interrotto, ci vogliono parecchi giorni di astinenza prima che la concentrazione di CDT nel sangue diminuisca.

Tre settimane di abolizione totale delle bevande alcoliche sono generalmente sufficienti a far tornare alla norma il test CDT e quindi farle riavere la patente.

Non esistono dei limiti standardizzati del test CDT.
Pertanto valgono quelli che il singolo laboratorio di analisi esprime in base al valore medio del test stesso nella popolazione di riferimento.
Tuttavia solitamente il valore normale del test è generalmente fino a 2.5%, ma non è la regola.

Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto La ringrazio per la celere risposta.

In merito al cdt, considerato il valore massimo di riferimento indicato sul referto (2,6%) e il mio (1,5%), e che sostanzialmente non consumo più alcolici, sono tranquillo.

Il dubbio era relativo solo all'ALT e alla MCH lievemente sopra i valori di riferimento:
scostamenti di questa entità, visti anche gli altri parametri, possono far sospettare danni epatici causati da alcool?

Se ben ho compreso la sua risposta, direi di no.


Dal canto mio so che non ho mai avuto cattive abitudini con gli alcolici, quindi per quanto mi riguarda la risposta è no.
D'altra parte la commissione valuta in base al referto, dando giustamente peso marginale a quanto riferito dal soggetto esaminato.

Ringrazio nuovamente.
Saluti
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Si figuri.

Auguroni
[#4]
Utente
Utente
Faccio seguito alla mia domanda del 30 maggio riportando gli esiti dei medesimi esami, ripetuti in data 9 giugno.

Premetto che dopo aver visto i risultati del prelievo del 17 maggio (quello riportato al primo intervento), ho tagliato completamente tutto ciò che di pesante c'era nella mia dieta.
Niente eccessi di carne rossa, azzerati gli insaccati, ridotti al minimo burro e formaggi.
Inoltre ho evitato esercizio fisico strenuo per sei giorni prima del prelievo.

Morale:
Il CDT è sceso da 1,5% a 1% (a dimostrazione del fatto che ho azzerato anche quel poco alcool che assumevo prima).
Le ALT, invece, sono salite da 44 a 58.
AST e GGT mostrano rialzi di un punto ciascuna, ben all'interno dei valori desiderabili, comunque.

Riconosco che ero sotto stress e che ho fumato un po' più del dovuto.

Anche la concentrazione di emoglobina media è rientrata nell'intervallo desiderabile.
L'emocromo è tutto dentro ai parametri, con piastrine e globuli rossi in moderato aumento.
Gli altri indicatori mostrano variazioni minime rispetto a quelli scritti il 30 maggio scorso.

A questo punto l'unico comportamento sbagliato che mi è rimasto è il fumo.
Domanda:
C'è evidenza che il fumo di sigaretta incida così SOLO sulle ALT?

Grazie.
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Non comprendo dove sia il problema,
a lei non credo possa interessare il dato biochimico/enzimatico,
ritengo più pragmatico considerare che il fumare fa male a tutto.

Sul fegato ci sono almeno 2 tipi di azioni tossiche,
- una dovuta ai prodotti tossici(anche metalli pesanti) del fumo che il fegato deve degradare e smaltire
- un'altra dovuta ai danni prodotti agli altri organi, con conseguente produzione di tossine da degradare e smaltire a livello epatico.

Cordialmente