Analisi patente (cdt)

Salve, ho effettuato a dicembre le analisi cheratiniche, del sangue e delle urine per riavere la patente che mi era stata sospesa per guida in stato d'ebrezza.
Le analisi diedero esito negativo poiché la percentuale di CDT era pari a 2,2.
Sono passati 6 mesi e domani mattina ho di nuovo le visite.
Seguendo i vari consigli, sono 40 giorni che mi astengo totalmente dall'alcool,
quest'oggi a pranzo (scioccamente) ho ordinato un sorbetto al limone, non pensando che all'interno c'era una piccola percentuale di liquore.
Detto ciò vorrei sapere se questo potrebbe influenzare le analisi e farmi rischiare un altro responso negativo e se quindi è meglio rimandarle di una settimana.
Altra piccola curiosità:i valori del CDT entro quali limiti devono essere per l'idoneità?
Ringrazio anticipatamente per eventuali risposte.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Il test CDT (abbreviazione del termine inglese Carbohydrate Deficient Transferrin)
si basa su di una glicoproteina prodotta dal fegato, la cui concentrazione nel sangue aumenta nei soggetti che fanno abuso di alcol.

Tale incremento avviene quando il soggetto ha consumato più di 60 grammi d’alcol al giorno per più di una settimana, cioè circa una bottiglia di vino o più di un litro e mezzo di birra.

Quando il consumo viene interrotto, ci vogliono parecchi giorni di astinenza prima che la concentrazione di CDT nel sangue diminuisca.

Tre settimane di abolizione totale delle bevande alcoliche sono generalmente sufficienti a far tornare alla norma il test CDT e quindi farle riavere la patente.

Non esistono dei limiti standardizzati del test CDT.
Pertanto valgono quelli che il singolo laboratorio di analisi esprime in base al valore medio del test stesso nella popolazione di riferimento.
Tuttavia solitamente il valore normale del test è generalmente fino a 2.5%, ma non è la regola.

Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
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