Linfoadenopatia - consulto sul risultato delle analisi

Salve,
la curiosità mi spinge a richiedere un vostro consulto prima di poter parlare di persona con il mio medico di base (non prima di domani ). Ho rilevato al tatto (Domenica 11) un linfondo di circa 10-20mm e il medico mi ha diagnosticato (lunedi 12) una linfoadenopatia latero cervicale e successivamente prescritto analisi del sangue ed ecografia collo-testa.

Di seguito le analisi:

PROTEINA C REATTIVA 0,1 mg/dl fino a 0,5
RICERCA ANTICORPI ANTI EPSTEIN BARR (EBV)
Met.: Chemiluninescenza
VCA-IgM Negativo
VCA-IgG Positivo
EBNA-IgG Positivo
N.B.: Stato di infezione |VCA-IgM| VCA-IgG| EBNA-IgG |
|-------|--------|----------|
Non immune | - | - | - |
Infezione precoce | + | - | - |
Infezione primaria acuta | + | + | +/- |
Infezione pregressa | - | + | + |
Infezione remota | - | - | + |
|_______|________|__________|
ANTICORPI ANTI CITOMEGALOVIRUS
Met.: Chemiluminescenza
IgG 13,10 UI/ml
IgM < 8 AU/ml
ANTICORPI ANTI TOXOPLASMA
Met.: Chemiluminescenza
IgG < 3 UI/ml
IgM 3,00 AU/ml
VES 1 mm/h *(---) da 2 a 15
ESAME EMOCROMOCITOMETRICO
Met.: Ottico-citochimico enzimatico (Perossidasi)
- (formula leucocitaria)
RBC ERITROCITI 4,63 x10^6/mcl da 4,50 a 5,90
HGB EMOGLOBINA 14,4 g/dl da 13,5 a 17,9
HCT EMATOCRITO 43,2 % da 40,0 a 52,0
MCV volume cellulare medio 93,4 fl da 80,0 a 96,0
MCH contenuto medio di HGB 31,1 pg da 27,0 a 32,0
MCHC concentr.media di HGB 33,3 g/dl da 32,0 a 36,0
RDW indice distr.vol.eritr. 12,3 % da 11,5 a 14,5
HDW Indice distrib.conc.HGB 2,56 g/dl da 2,20 a 3,20
RBC:
macrociti 0,8 %
microciti 0,2 %
ipercromici 0,5 %
ipocromici 1,4 %
PLT PIASTRINE 19

Mi sapreste indicare se è in corso la mononucleosi o se ci sono altri valori che giustificano la linfoadenopatia?

Grazie mille per il consulto.
Complimenti per il servizio e la disponibilità dei dottori.
Grazie ancora per la risposta.
Saluti,
Marco.
[#1]
Dr.ssa Serena Rolla Medico di laboratorio, Patologo clinico, Perfezionato in medicine non convenzionali 662 30
Innanzitutto si puo' escludere la mononucleosi poiche' risulta gia' immune al virus mentre è necessario che ci segnali il limite di riferimento del laboratorio dove ha eseguito analisi per quanto riguarda le IgM anti toxo.
Se le IgM risultano oltre il range di riferimento è necessario ripetere un prelievo tra circa 3 settimane per IgG e IgM anti toxo per escludere che si tratti di acquisizione recente di infezione o di anticorpi naturali.
Altro dato da segnalare è il valore delle piastrine con relativa unita' di misura e la mancanza della formula leucocitaria.


Cordiali saluti.
Dr.ssa Serena Rolla

[#2]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentilissima Dr.ssa Rolla,
grazie in primo luogo per la risposta e perdoni l'imprecisione dei dati forniti.
In ogni caso il valore di riferimento per la positività alle IgM anti toxo è 10 quindi presumo si possa escludere la possibilità di una acquisizione recente.
Per quanto riguarda invece l'incompletezza dei restanti dati mi scuso e rimedio subito:

PLT PIASTRINE 199 x10^3/mcl da 130 a 450
MPV volume medio piastrine 9,6 fl
WBC LEUCOCITI 6,92 x10^3/mcl da 4,00 a 10,00
FORMULA LEUCOCITARIA
Gr.neutrofili 49,8 % 1,6 % da 0,0 a 4,5
Gr.eosinofili 4,6 %
Gr.basofili 0,5 %
Linfociti 38,6 %
Monociti 4,8 %
LUC grandi cell. mononucl.perossidasi negative 1.6% da 0 a 4.5

Gr.neutrofili 3,45 x10^3/mcl da 2.50 a 7.50
Gr.eosinofili 0,32 x10^3/mcl da 0.04 a 0.44
Gr.basofili 0,04 x10^3/mcl da 0.00 a 0.20
Linfociti 2,67 x10^3/mcl da 1.50 a 3.00
Monociti 0,33 x10^3/mcl da 0.20 a 0.80
LUC grandi cell.mononucl. perossidasi negative 0,11 x10^3/mcl da 0,00 a 0,45

Riporto anche il fatto che il medico di base ha escluso che le cause della linfoadenopatia siano individuabili dal risultato delle analisi. Martedì farò l'ecografia.
Qualsiasi integrazione/conferma in merito ad un'eventuale diagnosi è ovviamente graditissima.

Sto cercando di tenere duro, ma in realtà sono un pò preoccupato.
Grazie ancora per le risposte,
Saluti,
Marco.
[#3]
Dr.ssa Serena Rolla Medico di laboratorio, Patologo clinico, Perfezionato in medicine non convenzionali 662 30
Concordo con il suo medico di base: dalle analisi non emerge per ora una eziologia di carattere infiammatorio o infettivo. Questo non significa che si debba necessariamente pensare a patologie piu' preoccupanti.
Esegua con serenita' l'ecografia e, se lo desidera, mi tenga informata.
[#4]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile dottoressa,
mi molto piacere tenerla informata e mi da altrettanta fiducia sentire un suo parere.
Il risultato dell'ecografia probabilmente non è stato dirimente.

..."Nessuna patologia da segnalare alla tiroide. Molteplici linfonodi presenti in sede latero cervicale di dimensione variabile da pochi mm sino ad un massimo di 12mm di non sicuro significato patologico"...

Sinceramente non mi sono sentito troppo confortato da tale dubbia analisi. Posso solo dirle anche che durante l'ecografia mla dottoressa i ha detto che secondo lei sono di carattere reattivo in quanto notevolmente allungati ma non capisco perchè tale analisi non è stata riportata nel referto.

Un suo parere? Mi consiglia di approfondire la questione già da subito o di effettuare una nuova ecografia solo se vedo visibili aumenti di dimensione come consigliato dalla dottoressa?

Grazie ovviamente ancora per la risposta.
Saluti,
Marco.
[#5]
Dr.ssa Serena Rolla Medico di laboratorio, Patologo clinico, Perfezionato in medicine non convenzionali 662 30
A quanto riportato, la refertazione dell'ecografia risulta senz'altro un po' generica e incompleta nel senso che la dicitura "non sicuro significato patologico" non ci chiarisce ulteriormente le idee e inoltre manca una descrizione dettagliata delle caratteristiche ecografiche dei linfonodi. Tenga presente pero' che la valutazione clinica fatta dal suo medico curante è fondamentale e questo la deve rassicurare. Segua quindi le sue indicazioni valutando nel tempo l'andamento della linfoadenopatia. Eventualmente potra' essere utile ripetere un nuovo controllo ecografico tra qualche settimana, ma senza allarmismi.
[#6]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Dr.ssa Rolla,
la ringrazio nuovamente per il tempo dedicatomi.
Dovendo comunque continuare a vivere questa situazione incerta ho preferito rivolgermi ad un ematologo che mi seguisse in questo, speriamo breve e positivo, iter diagnostico. Dopo avergli descritto brevemente la mia storia clinica (operato alle adenoidi ma non alle tonsille, ottimo stato di salute negli ultimi mesi eccezzion fatta per un forte maldigola/tosse nel mese di settembre, scarsa igiene orale non affiancata da situazioni di dolore) l'ematologo mi ha confermato vedendo l'ecografia che la natura dei linfonodi è di significato incerto ma tende a sbilanciarsi anche lui verso la natura infiammatoria (capisco che nell'incertezza un dottore dbba orientarsi ed orientare il paziente verso la positività della diagnosi, mi sembra normale). L'indice di solbiati dei due linfonodi di maggiori dimensioni (sui tre fotografati) è maggiore di 3. Visitandomi a riscontrato due piccolissimi linfonodi in sede inguinale (io palpandoli non riesco a ravvisarli), mi ha confermato la presenza di due linfonodi palpabili (di cui uno piccolissimo) in sede latero cervicale sinistra mobili e non dolenti. Nessun altro linfonodo presente sul collo, nè in sede ascellare, nè in sede sovracleare. Assenza di epatosplenomegalia. In ogni caso ha ritenuto una prassi corretta ripetere nei primi giorni di gennaio
emocromo e pcr affiancato da cupremia, beta2microglobulina ed ldh che da quanto capito sono marker di situazioni neoplastiche (linfoma di hodgkin).

Questo è quanto.
Grazie come sempre per il suo ascolto e le sue diagnosi.

Saluti,
Marco.