Dubbio prelievo

Salve, ho un grande dubbio da esporvi.
Due settimane fa ho eseguito un prelievo (per l'Università) presso il dipartimento di malattie infettive; nell'ambulatorio dove mi sono recata fanno generalmente i vaccini ma anche i prelievi per il test dell'HIV.
l'infermiera (spero con guanti monouso, che comunque ha messo davanti a me) ha aperto la scatoletta con l'ago butterfly, ma il contenitore (credo si chiami camicia) da applicare alla fine del tubicino dove và inserita la provetta non era confezionato. Questo vuol dire che non è monouso? La mia domanda è: una volta che viene staccata la provetta piena, il sangue nel tubicino rientra in vena (torna indietro) o resta fermo all'esterno del corpo (nel tubicino)? Questo perchè vorrei sapere se, essendo la camicia riutilizzata/riutilizzabile, possa entrare in contatto con il sangue dei pazienti precedenti nel momento in cui viene staccata dal butterfly, e che quindi quando è stato inserito il mio, l'ago alla fine possa essere stato contaminato e quindi con un evntuale ritorno in vena del sangue io possa essermi infettata (magari proprio HIV).
Vi ringrazio per una tempestiva risposta, spero sia una domanda "banale" ma mi sta perseguitando.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Le attuali provette sono sottovuoto , il che significa che il sangue può andare soltanto in una direzione, dalla vena alla provetta e NON PUO' ritornare indietro ; inoltre la camicia non entra in contatto in alcun modo con il sangue perchè bisogna avvitare nella camicia un ago che è protetto, monouso e confezionato, che si usa al momento. Riguardo l'ago butterfly anch'esso è protetto e confezionato e si usa al momento. Finale: la camicia è soltanto un pezzo di plastica si cui vanno inseriti aghi sterili e monouso che si devono aprire, come confezioni, al momento del prelievo, stia tranquillo

Un saluto

A. Baraldi

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, però non essendo molto esperta in questo mi permetto di chiederle una delucidazione e spero lei sia ancora così cortese da rispondere.
Quello che lei ha detto significa che anche nel momento in cui la provetta viene tolta dalla camicia perchè piena, il sangue rimasto nel tubicino NON torna indietro?
Ed infine quindi, anche se la camicia è riutilizzabile, al suo interno viene inserito un ago a cui solo DOPO l'inserimento viene tolta la protezione?
Ringrazio nuovamente per la disponibilità.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Esatto il sangue non torna indietro; la camicia è anch'essa monouso ma non viene mai in contatto con sangue, quindi, ammesso e non concesso che si volesse riutilizzare soltanto la camicia non succederebbe niente proprio perchè la camicia è soltanto un pezzo di plastica privo di aghi e questi ultimi si devono inserire , ma sono confezionati a parte
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Utente
Utente
Grazie infinitamente, il mio dubbio nasceva dal fatto che estraendo l'ago dalla camicia dopo il prelievo, toccando magari il bordo di ingresso della camicia, questa si potesse sporcare di sangue, ed inserendo l'ago successivo, si potesse contaminare. Ma se mi dice che in nessun caso, nemmeno al termine del prelievo estraendo la provetta, il sangue non rifluisce all'interno del mio corpo, ma rimane bloccato lì nel tubicino, direi che posso stare comunque tranquilla, perchè non rientra in vena nulla che sia stato all'esterno?
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Proprio perchè tutto il materiale, compresa la camicia, è monouso, l'ago non si estrae dalla camicia, ma si prende tutto , camicia con ago inserito , butterfly con tubicino, e si butta tutto, quindi può stare tranquillissima
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Utente
Utente
Scusi se la disturbo ancora, ma la domanda mi sorge spontanea: come posso sapere se la camicia è monouso? Tutto il mio problema è nato dal fatto che quando sono entrata nell'ambulatorio, l'infermiera aveva preparato sul tavolo la scatoletta con l'ago butterfly (che ha poi aperto) e appoggiata sopra alla scatola c'era la camicia di plastica, ma non all'interno di confezioni. Poi ovviamente al termine del prelievo non ho fatto caso a cosa l'infermiera ha buttato via e come. Non so in che contenitori si trovino le camicie, se confezionate singolarmente o no, per questo vedendola lì "all'aria"..mi è venuto il dubbio. Lei ha modo di chiarirmi le idee al riguardo?

La ringrazio ancora moltissimo e la prego di scusare tutte le mie domande, ma sono preoccupata e vorrei solo capire meglio.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Le camicie sono contenute tutte insieme, quindi non confezionate singolarmente, in scatole di cartone da 50 o 100 pezzi; quindi è perfettamente normale che se ne prenda una e la si metta sul tavolo di prelievo. E' altrettanto evidente che nessun operatore va a riutilizzare una camicia, anche se non succederebbe niente, perchè , come già detto, la camicia NON ENTRA MAI IN CONTATTO CON SANGUE.
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