Test negativo e positivo
Buon giorno,
circa un anno fa ho eseguito un test HIV dopo un rapporto a rischio con una ragazza che mi ha causato un uretrite.
Il primo risultato del test( fatto a 4 mesi e mezzo dal rapporto a rischio) è stato "indeterminato" sia per quanto riguarda l'elisa che il w.Blot e mi hanno chiesto di fare un nuovo esame immediatamente( era passato circa un mese prima che arrivassero gli esiti). Il medico mi ha tranquillizzato immediatamente dicendo che sono risultati che possono succedere e che il motivo poteva essere nel vaccino anti-influenzale o alle cure massicce per l'uretrite che avevo smesso da poco più di 20 giorni.
Il secondo esame ha dato come risultati ELISA NEGATIVO e W.BLOT POSITIVO, con scritto sotto a penna al risultato "valori al cut.off". Nono stante mi fossi spaventato tantissimo la dottoressa mi aveva detto di stare sereno, di andare tranquillo e che essendo alla soglia dei 6 mesi non era necessario rifare un altro test.
Casualmente mi sono imbattuto nella notizia che il W.Blot è più specifico dell'Elisa e che di solito succede il contrario, cioè se l'ELISA è falso positivo, viene sconfessato dal W.BLOT.
Volevo sentire una seconda opinione, so che la cosa più sensata sarebbe rifare il test, ma purtroppo già la prima volta sono caduto in uno stato psicologico terribile ( come mi succede per qualsiasi esame) con tachicardia continua, attacchi d'ansia improvvisi e insonnia.
Vorrei capire se questa mia paura è semplicemente psicologica come temo oppure se ho buone ragioni di essere ansioso. In caso ci siano buone ragioni per rifare il test affronterò la cosa coscientemente facendomi aiutare.
Vi ringrazio per l'attenzione e per la disponibilità e mi scuso per la lunghezza del messaggio
circa un anno fa ho eseguito un test HIV dopo un rapporto a rischio con una ragazza che mi ha causato un uretrite.
Il primo risultato del test( fatto a 4 mesi e mezzo dal rapporto a rischio) è stato "indeterminato" sia per quanto riguarda l'elisa che il w.Blot e mi hanno chiesto di fare un nuovo esame immediatamente( era passato circa un mese prima che arrivassero gli esiti). Il medico mi ha tranquillizzato immediatamente dicendo che sono risultati che possono succedere e che il motivo poteva essere nel vaccino anti-influenzale o alle cure massicce per l'uretrite che avevo smesso da poco più di 20 giorni.
Il secondo esame ha dato come risultati ELISA NEGATIVO e W.BLOT POSITIVO, con scritto sotto a penna al risultato "valori al cut.off". Nono stante mi fossi spaventato tantissimo la dottoressa mi aveva detto di stare sereno, di andare tranquillo e che essendo alla soglia dei 6 mesi non era necessario rifare un altro test.
Casualmente mi sono imbattuto nella notizia che il W.Blot è più specifico dell'Elisa e che di solito succede il contrario, cioè se l'ELISA è falso positivo, viene sconfessato dal W.BLOT.
Volevo sentire una seconda opinione, so che la cosa più sensata sarebbe rifare il test, ma purtroppo già la prima volta sono caduto in uno stato psicologico terribile ( come mi succede per qualsiasi esame) con tachicardia continua, attacchi d'ansia improvvisi e insonnia.
Vorrei capire se questa mia paura è semplicemente psicologica come temo oppure se ho buone ragioni di essere ansioso. In caso ci siano buone ragioni per rifare il test affronterò la cosa coscientemente facendomi aiutare.
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L'unico consiglio è di rifare il test magari di tipo combo , che ricerca sia l'antigene che l'anticorpo, e magari anche il test NAT o PCR che ricerca direttamente il virus. Detto questo aggiungo che possono esistere falsi positivi che si verificano in presenza , a volte, di proteine simili al virus ma NON VIRALI, che determinano la positività. Visto che è di Milano faccia il test presso l'ospedale Sacco, specializzato nel campo
Un saluto
A. Baraldi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 07/12/2010.
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