Test hiv a 153 giorni

Buon giorno dottori a seguito di un rapporto sessuale a rischio ho eseguito diversi test tutti in ospedale a 4 mesi esatti dal rapporto ho fatto in un lab privato un RNA pcr qualitativa con esito negativo a 5 mesi e tre giorni ho fatto il test HIV in ospedale dando esito negativo ora i test che ho fatto non sono di quelli che cercano antigene ma solo anticorpi e non so di che generazione sono considerato l RNA fatto a 4 mesi e il test a 153 giorni posso stare tra quillo al 100x100 o devo fare altri test ? Quali sono i motivi che possano impedire un organismo a 5 mesi non abbia prodotto ancora anticorpi ? Vedo che il CDC afferma che il 97% delle persone sieroconverte entro i tre mesi e il restante 3% può Rrivare a 6 aspetto vostre risposte e 5 mesi che sono in ansia grazie
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
LA sieronversione avviene , salvo casi particolari che riguardano persone già malate con gravi forme di immunodepressioni, entro il terzo mese per cui un test6 a 40 e 100 giorni dal fatto è più che sufficiente. TRa l'altro lei ha fatto anche un test di natura antigenica RNA PCR qual. L'ultimo test da lei fatto è al 153° giorno , quindi più che definitivo

Un saluto

A. Baraldi

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Utente
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Dottore intanto la ringrazio per la risposta volevo solamente dirle che quando ho avuto il rapporto a rischio avevo finito da circa 15 giorni una terapia di 3 mesi con Aldara per trattare dei condilomi piani sul pene può questa terapia fatta con aldara e terminata circa 15 giorni prima del rapporto a rischio avermi causato una immunodepressione del mio sistema immunitario? Inoltre in questi mesi mi e stata diagnosticato l intestino irritabile e mi e stata data una cura di due mesi con Lexil una capsula prima di dormire e Duspatal 2 volte al giorno la cura e iniziata a tre mesi di distanza dal rapporto a rischio ed e terminata a 5 mesi di distanza dal rapporto a rischio dottore vorrei sapere se questi farmaci possano ritardare la comparsa di anticorpi il mio ultimo test e stato fatto a 5 mesi di distanza dal rapporto a rischio ma ricerca solo gli anticorpi ho anche l RNA qualitTiva fatta a 4 mesi dottore non riesco più a vivere se io fossi immunodepresso me ne sarei accorto? Ho paura dottore non so più cosa pensare l iss dice sempre 6 mesi e non capisco perché io voglio solo stare tranquillo sono nervoso e continuamente ansioso
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
L'ISS non parla affatto di sei mesi, legga bene si parla di un periodo da 3 a 6 mesi inteso che dopo tre mesi il campione è definitivo. La terapia fatta non ha influito minimamente e tutti i farmaci non interferiscono nella formazione di anticorpi. Oltretutto lei ha fatto anche un test antigenico anch'esso negativo; finale: si tranquilizzi, lei ha soltanto un forte stato di ansia
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Utente
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Gentile dottore intanto la ringrazio ecco perché sto in ansia http://www.iss.it/binary/iss3/cont/20091125_DeR.pdf questo e ciò che ho letto ho anche chiamTo il numero verde del iss e loro dicono che l organismo umano produce anticorpi al 100 % fino a massimo 6 mesi dottore potrebbe spiegarmi per favore
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Dal sito ISS TESTUALE

"Il test deve essere eseguito dopo 3 - 6 mesi (periodo finestra) dall’ultimo comportamento a rischio. Tale periodo di tempo è necessario all'organismo per sviluppare gli anticorpi specifici contro l’HIV."

In lingua italiana questo significa solo esoltanto una cosa che dopo 3 mesi si può eseguire un test che è considerato definitivo altrimenti avrebbero scritto 6 mesi e basta ; questo è quanto ed oggi è risaputo che tutti i maggiori centri sull'AIDS come il CDC di Atlanta considerano tre mesi il periodo finestra.
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Utente
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Grazie dottore il dubbio e che forse dicono 3 mesi per i test combinati che cercano l antigene p24 e 6 mesi con il test semplice degli anticorpi? Il mio ricerca solo gli anticorpi dottore mi scusi se la disturbo ancora ma quando si ha paura non si capisce più nulla
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Nò, non inventiamo interpretazioni; si parla del test anticorpale e con il combinato il periodo è ancora più breve, ma per sicurezza si rimane sempre a tre mesi, cerchi di stare tranquillo
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Utente
Utente
Egregio dottore volevo ringraziarla dopo le sue spiegazioni mi ero tranquillizzato e avevo deciso di fare un ultimo test più che altro per la mia mente il test l ho fatto a 165 giorni il test e un Elisa sempre di terza generazione che ricerca solo gli anticorpi il test e stato negativo! Io ero contentissimo fino ad oggi ( 168 giorni dal rapporto a rischio) quando mi sveglio vedo che sulle labbra mi e venuto l herpes la paura e tornata dottore posso chiudere la vicenda definitivamente con un test a 165 giorni e tornare ad avere rapporti non protetti con mia moglie senza rischiare di infettarla? Dottore perdoni le mie domande se le sembrano stupide ma sono in confusione
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Nò, non è in confusione , è in ansia immotivata, vuole contuinuare a fare tests fino a 10 anni ? Per me il discorso era già chiuso al 100° giorno !!!
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Utente
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Dottore sicuramente io sto soffrendo di una forte ansia ma questa ansia avvolte viene per cose diverse che si dicono guardi dottore cosa affermano in questa intervista http://video.corriere.it/?vxChannel=Puntoitalians&vxClipId=2524_449... Penso che la cosa sia molto grave
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
L'intervista è molto lunga, mi riassuma i punti controversi
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Utente
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La dottoressa sostiene che un test a tre mesi e sicuro al 90% a 6 mesi 99% e ad un anno 100% la dottoressa dice di aver visto una sieroconversione a 11 mesi di una sua infermiera che si e infettata nel posto di lavoro!!!! Dottore non ce la faccio più Lo so che l intervista e un Po lunga ma veda se la può guardare e dirmi che ne pensa perfavore
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Utente
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dottore potrebbe gentilmente spiegarmi....
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Non sono minimamente d'accordo ; non è la dottoressa XY che può fare testo ma i porincipali centri mondiali sull'AIDS; vada a vedere cosa dice il CDC di Atlanta o il nostro ISS. A questo punto i pareri personali non fanno testo !!! Un test a 40 giorni è affidabile al 95-98 % ed a 100 giorni al 100%, questi sono fatti non chiacchiere !!!
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Utente
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Egregio dottore finalmente l iss ha pubblicato l aggiornamento sul periodo finestra ecco il link del documento dove appunto si vede che il periodo finestra e stato portato a 3 mesi http://www.iss.it/binary/iss3/cont/20100722_DeR_AIDS.pdf Pero vorrei che spiegasse i punti 4 e 5 del documento cioè nel punto 4 si dice che il test si deve fare dopo 3 mesi ma che si deve Fare sempre riferimento a ciò che dice il medico del centro dove facciamo il test che vuol dire questo? Se il medico del centro dopo che una persona ha fatto un test a 6 mesi con esito negativo ti dice di farlo anche ad un anno come sta avvenendo nel mio caso una perdona deve fare il test ad un anno? Solo perché il medico dice così? Nonostante nel documento Dell iss al punto 5 viene detto che oltre il terzo mese il test non va ripetuto? Grazie dottore spero faccia chiarezza a me e a tutti gli utenti voglio precisare che il mio ultimo test e stato fatto a 180 giorni esatti ed e un test che cerca solo gli anticorpi
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Guardi le cose sono molto semplici: quello che fa testo è il test al terzo mese; evidentemente se si tratta di soggetti con pregresse patologie immunodepressive di altra natura, il medico del centro potrà decidere altrimenti, ma rimane valido ed unico il principio del test al terzo mese
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Utente
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Dottore mi scusi ma io non soffro di nessuna patologia immunodepressa che io sappia altrimenti non me ne sarei accorto? Perché questo medico dove ho fatto il test a 6 mesi esatti con esito negativo mi ha detto che il test e definitivo ad un anno io ho detto delle linee guida del ministero ma lui dice che nella letteratura medica il test si fa fino ad un anno per poter stare tranquilli tutto questo mi ha messo nuovamente in ansia voglio precisare che il rapporto da me avuto e stata la rottura del preservativo con una prostituta ho fatto anche gli esami per sifilide ed epatite b e c fino al 6 mese tutti negativi dottore non so più che fare
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Senta guardi io le ho detto chiaramente e senza ombra di dubbio come stanno le cose; lei stesso ha letto le linee guida dell'ISS; cosa le devo dire di più ? Se questo medico non è aggiornato e non conosce le linee guida cosa dicono ,mi dice cosa possa farci io. .
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Utente
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grazie dottore, volevo dirle che questa mattina sono stato al centro trasfusionale ed ho parlato con il medico dell accaduto e ho detto se potevo donare ho detto del rapporto e dei test fatti l ultimo a 194 giorni negativo mi ha detto che potevo donare oggi sono passati 7 mesi dal rapporto a rischio e mi hanno fatto il prelievo per l idonieta', mi hanno fatto subito l emocromo e mi hanno dato i risultati dell emocromo,mi ha detto che lemocromo e' tutto ok mi ha detto di tornare tra una settimana per i risultati degli esami virologici il medico mi ha detto che nel loro centro i test sono sicuri dopo 4 mesi, dottore posso stare tranquillo non vorrei mettere a rischio nessuno questa cosa mi mette in ansia e' possibile che tutti i test fatti da me con ultimo a 194 giorni e tutti negativi non abbiano ancora rilevato un eventuale infezzione da hiv? o che il mio sia un caso di sieroconversione tardiva? grazie dottore voglio solo essere sicuro di stare bene
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
I tests sono sicuri dopo TRE mesi, per il resto stia più chye tranquillo
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Utente
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Gentile dottore vorrei avere il suo parere sono stato con una prostituta non ce stato nessun rapporto ne orale ne penetrativo lei si masturbava con le sue mani ed io mi masturbavo guardandola con le mie mani poi mi ha chiesto i soldi ed io li ho dati ma quando ho dato i soldi la mia mano ha toccato la sua mano quella con cui si masturbava poi ho continuato a masturbarmi con la mia mano l aver toccato con la mia mano la sua sporca di secrezioni vaginali e poi essermi masturbato con la mia mano comporta un rischio HIV? E possibile che mi sia infettato con la mia mano sporcatasi dalla mano della prostituta mentre l ho toccata quando gli ho dato i soldi? Dottore sono in ansia
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
In via ipotetica un rischio percentualmente minimo sussiste
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Utente
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l'ansia e' salita.... egregio dottore volevo precisare che le mani della prostituta erano asciutte (quindi le secrezioni nelle sue mani asciutte) e il contatto con la mia mano e' stato un attimo nel dare i soldi(non ci siamo stretti la mano) quindi ho rischiato? devo fare il test? mi scusi ma ho letto ovunque che la masturbazione reciproca non e' a rischio, e nel mio caso non e' stata neppure masturbazione reciproca, poi si parla dei contatti indiretti che non sono a rischio e nel mio caso non e' indiretto altrimenti per essere indiretto avrebbe dovuto masturbarmi la mano della prostituta, invece non e' stato cosi cosa devo fare dottore devo fare il test ?
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Se le mani erano asciutte, il discorso cambia, allora non c'è alcun rischio
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Utente
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dottore la mano della prostituta era asciutta aveva finito da circa 5 minuti di masturbarsi e anche la mia era asciutta, quello che mi preoccupa e se la prostituta abbia potuto contaminare la mia mano anche se la sua mano era asciutta ma sicuramente sporca di secrezioni vaginali secche,ormai asciutte, mi scusi dottore ma un liquido infetto per infettare una persona non deve essere assorbito dalla mucosa del pene? ma se non vi e' liquido in quanto gia secco come fa a penetrare, ad essere assorbito.....?
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Evidentemente non mi spiego: allora la parola secrezioni significa liquidi di varia natura e consistenza che possano trasmettere attraverso le mucose anch'esse umide e secernenti, un virus, quindi contatto mucosa - mucosa dei due soggetti. Se la secrezione è secca NON TRASMETTE ALCUN CHE' ATTRAVERSO LA PELLE DELLA MANO , PERCHè GIà DI SUO LA PELLE DELLA MANO, SE INTATTA, E' PROTETTIVA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ed è quello che ho detto nella mia precedente risposta. La mia risposta #22 era riferita ad una secrezione NON SECCA, RIPETO NON SECCA, che si deposita su una mano, la quale mano entra in contatto con il glande e mucosa e , quindi, la secrezione contamina il glande e la mucosa e , se in essa è presente il virus un'ipotetica possibilità di contagio esiste. Ci siamo capiti ? Spero vivamente di sì...
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Utente
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Grazie dottore chiedo scusa ma le chiedo un ultima cosa quindi se ho capito bene l episodio che mi e accaduto mano dellA prostituta sporca di secrezioni vaginali secche contatto con la mia mano e poi mia mano contatto con mio pene-glande ( masturbazione) Non e a rischio? Non necessito di test e posso stare tranquillo? Grazie
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Nò, non è a rischio
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Utente
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gentilissimo dottor baraldi in passato mi e' stato di grandissimo aiuto , sono qui per chiedere una cosa, la mia domanda e' questa: un test elisa di terza generazione riconosce anche i sottotipi rari O ed N ? ho avuto un rappurto con rottura del preservativo con una prostituta africana, ho fatto questi test:
1 mese test elisa 3 generazione e.i.a negativo
2 mesi test hiv1 nat negativo
102 giorni test elisa hiv1 hiv2 3 generazione e.i.a negativo
la mia paura e' che i test non rilevino i sottotipi rari O ed N rari qui in italia ma nolto diffusi in africa
potrebbe darmi dei chiarimenti ? la ringrazio per la sua gentilezza e professionalita
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Utente
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Dottore mi aiuti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
I tests di terza e quarta e successive generazioni riconoscono tutto, stia tranquillo, anche perchè staremmo freshi con tutte le prostitute nigerine ed africane che ci sono, se così non fosse
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Grazie dottore per avermi risposto il dubbio e nato dopo aver letto questo recente studio http://www.readfiles.it/_new/***/ReAd_files_1_2009.pdf sono finito nel terrore non riesco piu a vivere al pensiero che vivrò tutta la vita nell incertezza sul mio stato di salute
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Utente
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Le confermo quanto da me detto; i tests sono completi e determinano i sottogruppi; gli unici siti web che hanno notizie valide ed UFFICIALI sono quelli governativi
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Utente
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Grazie dottore ma il test nat che ho fatto cosa va a cercare avrebbe rilevato anche questi sottogruppi?
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Il test NAT va a cercare proprio il virus e non gli anticorpi ma lei ha fatto anche i tests elisa ( anticorpali ) che vanno a ricercare proprio gli anticorpi di tutti i tipi e sottotipi.
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Utente
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La mia paura e proprio sui sottotipi rari O ed N che a quanto ho letto su quello studio e anche su pubmed dove vengono pubblicate le ricerche scientifiche di tutto il mondo che spesso i test non rilevano questi sottotipi. Dottore pensa sia necessario che faccia anche il western blot? Io voglio essere sicuro! Come puo una persona vivere nell incertezza
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Senta le ho detto che i tests rilevano TUTTI i sottotipi, poi è evidente che su internet si possono scrivere tutte le sciocchezze di questo mondo; non mi risulta minimamente che su Pubmed vi siano articoli che parlano di mancato riscontro dei sottotipi
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Utente
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Ecco lo studio scientifico pubblicato http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0007702 Dottore cosa ne pensa che devo fare?
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Lei riporta soltanto un test fatto in Cameroun su popolazione locale con un tasso di incidenza di HIV elevatissimo ed il test rigurda le metodiche di indagine utilizzate sempre in Cameroun. I falsi positivi e falsi negativi esistono in tutte le metodiche a ricerca anticorpale, ma i tests attualmente in uso in Europa sono ad altissima sensibilità e specificità; proprio però per avere la totale sicurezza si eseguono due tests a 40 e 100 giorni di cui il secondo con metodica di conferma western blot; ancora esistono tests di tipo combinato che vanno a ricercare sia l'antigene che l'anticorpo e badi bene, tra l'altro , che quell'articolo si riferisce soprattutto al test HIV 1 sottotipi O ed M. Finale :non mi stupisce nulla in quell'articolo e concordo con chi l'ha scritto di utilizzare dei tests altamente sensibili e specifici e rispondenti alle linee guida dell'OMS , ma in Europa è già così
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