Infezioni e tamponi
soffro di frequenti infezioni intime.
ho sentito pareri discordanti fra gli stessi medici nel modo in cui debbano essere svolti i tamponi stessi per evitare che vengano contaminati.
di solito eseguo sempre tampone uretrale, tampone vaginale,tampone vulvare.
a parte quelo vulvare dove so che non devo lavarmi la mattina dell'esame,
nel vginale e nell'uretrale?
se ci son dei batteri in mucosa vulvare nn vengono contaminati?
io mi son sempre lavata esternamente ...
parlo infatti di detersione SOLO esterna...
l'ultimo dottore mi ha vietato di lavarmi amche per quello vaginale.
ho sentito pareri discordanti fra gli stessi medici nel modo in cui debbano essere svolti i tamponi stessi per evitare che vengano contaminati.
di solito eseguo sempre tampone uretrale, tampone vaginale,tampone vulvare.
a parte quelo vulvare dove so che non devo lavarmi la mattina dell'esame,
nel vginale e nell'uretrale?
se ci son dei batteri in mucosa vulvare nn vengono contaminati?
io mi son sempre lavata esternamente ...
parlo infatti di detersione SOLO esterna...
l'ultimo dottore mi ha vietato di lavarmi amche per quello vaginale.
[#1]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Il tampone vulvare va a campionare la mucosa dei genitali esterni, che quindi non vanno lavati e tantomeno disinfettati nelle 12 ore precedenti il tampone.
Il tampone uretrale va a campionare l'interno dell'uretra avendo dilatato il meato, quindi in teoria non risente del lavaggio (solo acqua) esterno. Il tampone vaginale va a campionare il fondo della vagina (i due fornici) e quindi anche lui non risente, in generale, del risciacquo esterno, che e' infatti ammesso dalle pratiche correnti di laboratorio.
Tuttavia le pratiche abituali non sono comandamenti religiosi e per particolari quesiti diagnostici un medico puo' anche decidere comportamenti particolari.
Se lei ha infezioni ripetute e le colture non risultano convincenti e proporzionali alla sintomatologia, un medico potrebbe anche chiederle di astenersi da ogni pratica igienica per assicurarsi che nessun artefatto neanche teorico sta interferendo col quadro. La mancata contaminazione da flora saprofita esterna si ottiene indirizzando correttamente il tampone senza contatti anomali e toccando direttamente i fornici.
Il tampone uretrale va a campionare l'interno dell'uretra avendo dilatato il meato, quindi in teoria non risente del lavaggio (solo acqua) esterno. Il tampone vaginale va a campionare il fondo della vagina (i due fornici) e quindi anche lui non risente, in generale, del risciacquo esterno, che e' infatti ammesso dalle pratiche correnti di laboratorio.
Tuttavia le pratiche abituali non sono comandamenti religiosi e per particolari quesiti diagnostici un medico puo' anche decidere comportamenti particolari.
Se lei ha infezioni ripetute e le colture non risultano convincenti e proporzionali alla sintomatologia, un medico potrebbe anche chiederle di astenersi da ogni pratica igienica per assicurarsi che nessun artefatto neanche teorico sta interferendo col quadro. La mancata contaminazione da flora saprofita esterna si ottiene indirizzando correttamente il tampone senza contatti anomali e toccando direttamente i fornici.
[#3]
Utente
stamattina ho eseguito un tampone per ricerca :miceti,batteri,micoplasma vaginali .
nessun tampone uretrale nè vulvare.
il laboratorio mi ha rifiutato il tampone perchè era stato fatto senza speculum...e i micoplasmi vanno ricercati con lo speculum...
a me lo spec.ha detto di farmelo pure da sola....stando attenta a nn toccare le parti vulvari...
bho mi dispiace perchè ho fatto un'ora di treno per nulla:(
nessun tampone uretrale nè vulvare.
il laboratorio mi ha rifiutato il tampone perchè era stato fatto senza speculum...e i micoplasmi vanno ricercati con lo speculum...
a me lo spec.ha detto di farmelo pure da sola....stando attenta a nn toccare le parti vulvari...
bho mi dispiace perchè ho fatto un'ora di treno per nulla:(
[#4]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Stiamo qui a disquisire di vaginali, uretrali, vulvari, con sciacquo e senza sciacquo, e dopo tutta questa teoria le fanno fare un tampone CVV (come viene viene)? da contorsionista? con lo specchio? ma dai!
Dopo, il minimo da aspettarsi e' che cresce di tutto e non si capisce piu' niente.
Normalmente il ginecologo scrupoloso che fa la visita dilata, illumina, guarda, osserva, e fa direttamente lui il tampone fatto come dio comanda campionando le zone critiche.
Altrimenti "rubbish in, rubbish out". E giu' visite!
Dopo, il minimo da aspettarsi e' che cresce di tutto e non si capisce piu' niente.
Normalmente il ginecologo scrupoloso che fa la visita dilata, illumina, guarda, osserva, e fa direttamente lui il tampone fatto come dio comanda campionando le zone critiche.
Altrimenti "rubbish in, rubbish out". E giu' visite!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.2k visite dal 07/01/2010.
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