Steatosi parenchiale
buonasera,da una recente ecografia all'addome,causa colica renale,mi hanno diagnsticato una steatosi parenchiale diffusa.l'esito cita "FEGATO DI DIMENSIONI E MARGINI REGOLARI,AD ECOSTRUTTURA IPER-RIFLETTENTE COME DA STEATOSI PARENCHIALE DIFFUSA.NON LESIONI FOCALI EPATICHE.GENTILMENTE,VORREI SAPERE DI COSA SI TRATTA.GRAZIE E BUONA SERATA
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Gentile Utente, la steatosi epatica è un quadro evolutivo del parenchima (tessuto) epatico verso un eccessivo accumulo di lipidi, soprattutto trigliceridi, all'interno della cellula: l'epatocita. Questo soprattutto per il ruolo centrale che questo organo ha nel metabolismo dei grassi. Molteplici ne possono essere le cause che quando non sconfinano nel patologico vedono soprattutto nella alimentazione particolarmente ricca di grassi una delle cause principali. Oltre ovviamente il consumo regolare di alcoolici. Quindi è probabile che molti individui in sovrappeso o obesi possano presentare questo problema.
Quando il processo ha solo un risvolto di tipo "infiltrativo" spesso il ritorno a una condizione alimentare più equilibrata o la limitazione/cessazione dell'assunzione di alcool può determinare la regressione della steatosi fino alla normalizzazione del quadro tissutale. Ma a volte il perdurare di alcune abitudini (etilismo) o il verificarsi di eventi scatenanti un meccanismo infiammatorio cronico (pregresse epatiti virali come la B e la C possono instaurare a partire dalla steatosi un evoluzione nel tempo fibrotica e quindi verso un quadro degenerativo grave e irreversibile come quello cirrotico.
La steatosi è asintomatica e frequente riscontro di esami strumentali come le ecografie o sospettata dal riscontro occasionale di rialzo delle transaminasi o Gamma GT.
Si potrebbe parlare oltre di questa patologia a rischio di poterci fraintendere creandole uno stato d'ansia e comunque non si può occupare eccessivo spazio. Per cui la devo rimandare certamente al suo Curante il quale in base anche ai risultati di controlli ematochimici relativi alla funzionalità del suo fegato effettuati avrà la giusta e corretta visione d'insieme anche per poterle dare i migliori consigli per ridurre il quadro presentato sia con la dieta sia con lo stimolarla ad una attività fisica maggiore o correggendo eventuali problemi metabolici, se presenti, che possano favorire il quadro descritto.
Cordiali saluti
Quando il processo ha solo un risvolto di tipo "infiltrativo" spesso il ritorno a una condizione alimentare più equilibrata o la limitazione/cessazione dell'assunzione di alcool può determinare la regressione della steatosi fino alla normalizzazione del quadro tissutale. Ma a volte il perdurare di alcune abitudini (etilismo) o il verificarsi di eventi scatenanti un meccanismo infiammatorio cronico (pregresse epatiti virali come la B e la C possono instaurare a partire dalla steatosi un evoluzione nel tempo fibrotica e quindi verso un quadro degenerativo grave e irreversibile come quello cirrotico.
La steatosi è asintomatica e frequente riscontro di esami strumentali come le ecografie o sospettata dal riscontro occasionale di rialzo delle transaminasi o Gamma GT.
Si potrebbe parlare oltre di questa patologia a rischio di poterci fraintendere creandole uno stato d'ansia e comunque non si può occupare eccessivo spazio. Per cui la devo rimandare certamente al suo Curante il quale in base anche ai risultati di controlli ematochimici relativi alla funzionalità del suo fegato effettuati avrà la giusta e corretta visione d'insieme anche per poterle dare i migliori consigli per ridurre il quadro presentato sia con la dieta sia con lo stimolarla ad una attività fisica maggiore o correggendo eventuali problemi metabolici, se presenti, che possano favorire il quadro descritto.
Cordiali saluti
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Dott. Stelio ALVINO
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 22/07/2009.
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