Dolore interno vicino all'osso ioide

Buongiorno,
ho 41 anni, in buone condizioni di salute, alto 1,75 per 77 kg di peso. Sono un ex fumatore, ma da circa 7 anni ho prima ridotto drasticamente e poi, da due anni, smesso del tutto.
Circa una settimana fa, penso a causa di un forte stress psichico, ho avuto una infiammazione di alcune sulla cute dietro l'orecchio sinistro, in seguito alle quali ho avuto poi ho avuto dei leggeri indolenzimenti alle ghiandole circostanti, fino anche all'ascella sinistra, ma fin qui niente di strano. Solo che, mentre tutti questi piccoli fastidi sono scomparsi, è rimasto, e sembra piuttosto aumentare, un fastidioso indolenzimento sul lato anteriore sinistro del collo, in corrispondenza del pomo d'adamo.
La sensazione è di un rigonfiamento che preme sulla gola, ma al tatto non riesco ad individuare niente di strano. Il fastidio-dolore si sente al tatto, nella deglutizione (ma non come se fosse infiammata la gola), nel muovere la testa, e la notte mi sveglio a causa dei dolori che le diverse posture provocano alla gola. Ripeto, è un indolenzimento che ricorda i postumi di una 'brutta botta', e non ci sono altri fastidi collegabili a questo, ma quello che mi preoccupa è che non accenna a diminuire.
In famiglia ci sono stati casi di linfoma, e questo mi preoccupa ancora di più. Sto per andare dal mio medico generico, ma vorrei conoscere anche una Vostra opinione.
Ringrazio in anticipo per l'attenzione.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Se fossi il suo medico dopo la visita le prescriverei un eco della tiroide e dei controlli ematici relativi alla sua funzionalità. Lo suppongo e dalla sintomatologia riportata e dal pregresso periodo di forte stress accennato. Non si capisce bene dalla sua mail cosa ha avuto dietro le orecchie (altre ghiandole gonfie?)...
Ci tenga informati dell'esito della visita e degli eventuali esami prescritti. Saluti

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Dott. Stelio ALVINO

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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Chiedo scusa, ma rispondendo a questo post non mi sono accorto che ne ha fatto uno simile in altra area più specifica e comunque più di recente e con dati aggiornati che convalidano le mie ipotesi.
In aggiunta le consiglierei di continuare a tenere sotto controllo la sua tiroide anche quando i sintomi scompariranno del tutto e di valutare con uno specialista endocrinologo l'opportunità di una scintigrafia tiroidea. Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile dottore,
leggo oggi le sue risposte, e la ringrazio. Sebbene gli esiti dell'ecografia, come avrà letto, non sono preoccupanti, certamente seguirò il suo consiglio di tenere sotto controllo la tiroide, anche in considerazione del fatto che il fastidio in qualche modo permane con alti e bassi.
La ringrazio ancora vivamente e, nel caso, la terrò informato.