Gastrite, colite, dolore addominale, fegato grasso. mi date un consiglio?

Salve dottori, sono un ragazzo di 28 anni e da mesi si alternano problemi digestivi di varia natura quali nausea, periodi di forte acidità di stomaco, fastidio addominale, in alcuni periodi stanchezza dopo I pasti (da non tenere gli occhi aperti) , in altri la sensazione di eccessiva presenza di liquidi nello stomaco e malessere.
Perdita di concentrazione (Mi sfuggono i pensieri come se facessi fatica a trattenerli ed elaborarli).
E non so se compatibile, anche cute rossastra e secchezza.

Breve passaggio sul mio recente passato: ho avuto nel periodo novembre-gennaio una forte colite (diagnosticata dal medico di base) e di fatto ho corretto le mie abitudini alimentari (alterate solamente nel periodo covid, in cui ho messo su peso e smesso di correre, pur camminando molto).


Nel periodo di colon irritato, sotto consiglio del medico curante, ho fatto analisi del sangue (se necessario vi espongo ogni voce valore per valore) ed ecografia.


Nelle prime non è risultato niente se non una leggera alterazione della bilirubina, un pelino sopra il limite e a quanto pare non rilevante per il mio medico; nel secondo esame l'unica anormalità è stata la steatosi epatica medio/grave, utilizzando le parole del dottore"fegato di dimensioni nella norma ed ecostruttura sostanzialmente omogenea con steatosi epatica medio/grave, distribuita a carta geografica, per aree ipoecogene sfumate del terzo, quarto da risparmio.


Non si apprezzano altre lesioni focali".

Ho ben presto ripreso la mia forma fisica e dimenticato la colite (seppur con un occhio di riguardo per la prevenzione) ma i sintomi di essa tornano spesso e, come dicevo all'inizio, noto peggioramenti dovuti all'aggiunta di alcuni sintomi tra cui la stanchezza dopo i pasti, gastriti frequenti (entrambi diminuiti da quando prendo il farmaco colonir) e soprattutto nausea, confusione (o meglio distrazione) e malessere intuitivamente connessi all'apparato digerente (sensazione simili ai postumi di una sbornia)
La steatosi potrebbe essere un problema in questo senso?

Ho notato dalle analisi che non è presente la glicemia.

È opportuno che la faccia controllare?

Le analisi le ho effettuate ormai dieci mesi fa.

Da allora mangio bene (pochi grassi, carne bianca, niente alcol ne fumo, pochi dolci, molte fibre) e mi tengo in forma (come sempre fatto prima del covid); ho perso ben 11 kg eppure è appagante solo esteticamente.

Soffro molto, sapreste dirmi se la situazione necessita di opportuno approfondimento?

Spero arrivi una risposta perché il medico di base risiede abbastanza lontano dalla mia abitazione.

Grazie comunque per la visione
[#1]
Dr. Giuseppe Christian De Sanctis Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di continuità assistenziale, Biologo nutrizionista 444 26
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA:

Gentile utente,
i sintomi da lei descritti sono frequenti in molte patologie croniche,per cui è difficile fare una diagnosi senza una visita ed un controllo effettivi,cionondimeno proverò a relazionarmi:la Steatosi epatica (vieppiù una steatosi di grado moderato) può accompagnarsi a molti dei sintomi da lei descritti; la colite (se fosse),qualora non avesse risposto alla terapia del suo medico curante, può essere confermata solo da una colonscopia, e come tale trattata!Stesso discorso per l'eventuale gastrite! Se si tratta invece di un Colon Irritabile, siamo su un altro binario! Non escluderei una componente psicogena al suo problema (''soffro molto''), che può accentuare il suo malessere e renderle poco gradevole la qualità della vita; non per nulla il Colonir contiene anche L-Triptofano! La glicemia è importante valutarla! Altri sintomi (distrazione,confusione,ecc.) possono essere legati a scarsa idratazione,per cui auspico che lei assuma una quantità sufficiente di liquidi al giorno,altrimenti dovrà aumentarne l'assunzione!Cordialmente!

dr. Giuseppe De Sanctis, Pescara
Specialista in Medicina Generale
Esperto in Omeopatia-Neuralterapia
Formazione in Nutrizione Clinica e Sportiva

[#2]
Utente
Utente
Salve, grazie per la risposta. A quanto trapela dalle sue parole il colonir non è da assumere. La smetto subito! Scrivo soprattutto per capire l'urgenza della situazione. A giorni alterni si susseguono dolori addominali persistenti durante la giornata, soprattutto sul centro destra sotto le costole e vicino l'ombelico e forte nausea (come postumi di una sbornia). Il medico curante nel frattempo è andato in pensione e non mi ha mai dato l'impressione di dovermi preoccupare ( ma in questa transazione lavorativa dovevo immaginarlo), escludo dolori di natura psicosomatica perché non ne ho motivo di averne ( "soffro molto all'apparato digerente", "soffro molto dopo aver mangiato" avrei potuto usare mille termini). Abito lontano dal medico che forzatamente ho dovuto scegliere e in più questo sito non ha inviato la mail relativa alla risposta (sua). Addirittura dava il consulto per scaduto
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Utente
Utente
Non incolpo ovviamente, ho letto la sua replica a nove giorni di distanza (oggi) per problemi tecnici del sito a quanto pare. Comunque sia....adesso sono preoccupato anche perché la sua risposta, seppur vaga a causa dei miei ancor più vaghi sintomi, apre una vista su pericolose possibilità. Come devo interfacciarmi con il medico? Vado lì con la giusta preoccupazione? Sa quali domande possa fare?
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Utente
Utente
*transizione lavorativa
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Dr. Giuseppe Christian De Sanctis Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di continuità assistenziale, Biologo nutrizionista 444 26
Gentile utente,
mi scusi, dov'è che la mia replica ''apre una vista su pericolose possibilità''?? E aggiungo: dove avrei scritto che il Colonir non è da assumere?? Io ho scritto,in relazione ad eventuale componente psicosomatica da me prospettata, che il Colonir contiene ''infatti'' L-Triptofano che è un aminoacido che si converte in serotonina (l'ormone del buonumore)! Se lei poi lo vuole sospendere,faccia come crede...ma io non glielo consiglio,dato che le è stato prescritto da un medico che l'ha visitata,oltretutto è un integratore indicato proprio per i disturbi intestinali di cui lei parla! Lei mi risponde che esclude la componente psicosomatica,se mi consente questo lo faccia stabilire ad un medico,non lo stabilisca lei! Io ho parlato di componente (se c'è...perchè non ho dato la certezza), come a dire una fetta della torta,ma non tutta la torta ,infatti ho per prima cosa stigmatizzato che molti dei suoi sintomi possono ascriversi alla steatosi epatica, che certamente non è una malattia psicosomatica!Per il resto,se il suo medico di base è andato in pensione, occorre ovviamente sostituirlo,mentre mi preme consigliarle almeno una visita gastroenterologica, ove sicuramente uno specialista del settore la saprà ragguagliare meglio sui suoi sintomi!

dr. Giuseppe De Sanctis, Pescara
Specialista in Medicina Generale
Esperto in Omeopatia-Neuralterapia
Formazione in Nutrizione Clinica e Sportiva

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