Di cosa si tratta?
Buongiorno dottore, espongo un problema che mi tiene compagnia da circa un annetto o più non ricordo bene sperando possa lei aiutarmi.
Da quando è iniziata la pandemia, sono caduto in forte stress e depressione, premettiamo questo.
Da circa un annetto sento un fastidio all'altezza dell epigastrio quando sforzo per defecare, tipo una sensazione di infiammazione.
Preciso che io dal 2014 circa soffrivo di reflusso con tosse molto stizzosa al mattino e a volte durante il giorno.
Ho fatto il 10 luglio 2021 una cura di un mese e mezzo circa con Pantoprazolo ed è sparita la tosse.
Da quando è terminata la tosse, l idolenzimento all'altezza dell'epigastrio, sotto la gabbia toracica e poco sopra l'ombelico, lo sento peggiorato.
Come mai?
Ho pensato che potrebbe essere una reazione alla mancanza della tosse che per anni ha sforzato questa zona violentemente, ma ho dei dubbi.
Aggiungo che spesso questa sensazione sparisce e poi ricompare a sorpresa, in ogni caso se premo con mano la zona interessata è molto dolorante e fastidioso, bruttissimo.
Prima di tutto questo e dell'assunzione del pantoprazolo avevo sempre in questa zona una sensazione diversa, appena mi alzavo da un divano o altro a volte sentivo una morsa che stringeva e poi si rilasciava subito dopo da sola che mi dava disagio, sembrava che tagliasse il respiro, oppure se mi abbassavo a prendere una cosa a terra a volte, poi questi sintomi sono cambiati diciamo ma penso sia sempre la stessa origine lei che pensa?
Aggiungo un altro dettaglio, quando vivo situazioni di ansia o di spavento improvviso, sento un immediata reazione di questa parte interessata tipo sollecitazione, ma io non posso credere che sia solo ansia, alla base del fastidio ci deve essere per forza qualcosa, aggiungo che sono molto sedentario ultimamente, sto quasi sempre seduto, come mai prima di ora.
Concludendo ho pensato che possa essere un problema di diaframma infiammato o bloccato ma non sono certo, sta di fatto che il fastidio si sente anche solo sfiorando la pelle a volte dell'epigastrio, sotto lo sterno, quindi mi pare strano sia stomaco o altro.
Aggiungo un altro dettaglio, se premo sia a destra che a sinistra sotto lo sterno e non nel punto indolenzito, ugualmente si percepisce questo fastidio centrale, come se c'è un collegamento.
Sto facendo respirazioni profonde per esercitazione e sto notando che da più fastidio a volte la zona interessata, quasi non riesco a fare l'inspirazione profonda gonfiando la pancia.
Poi in questi ultimi giorni ho fatto un altro test, ho provato a tossire stando accovacciato e sento fastidio sia nella zona epigastrica che sui lati destra e sinistra anche se di meno rispetto a sopra.
In ogni caso se mi stiracchio la parte della pancia tirando, sento il fastidio triplicato.
Sono terrorizzato e spaventato per la mia vita e salute.
Attendo le sue risposte e la ringrazio.
Da quando è iniziata la pandemia, sono caduto in forte stress e depressione, premettiamo questo.
Da circa un annetto sento un fastidio all'altezza dell epigastrio quando sforzo per defecare, tipo una sensazione di infiammazione.
Preciso che io dal 2014 circa soffrivo di reflusso con tosse molto stizzosa al mattino e a volte durante il giorno.
Ho fatto il 10 luglio 2021 una cura di un mese e mezzo circa con Pantoprazolo ed è sparita la tosse.
Da quando è terminata la tosse, l idolenzimento all'altezza dell'epigastrio, sotto la gabbia toracica e poco sopra l'ombelico, lo sento peggiorato.
Come mai?
Ho pensato che potrebbe essere una reazione alla mancanza della tosse che per anni ha sforzato questa zona violentemente, ma ho dei dubbi.
Aggiungo che spesso questa sensazione sparisce e poi ricompare a sorpresa, in ogni caso se premo con mano la zona interessata è molto dolorante e fastidioso, bruttissimo.
Prima di tutto questo e dell'assunzione del pantoprazolo avevo sempre in questa zona una sensazione diversa, appena mi alzavo da un divano o altro a volte sentivo una morsa che stringeva e poi si rilasciava subito dopo da sola che mi dava disagio, sembrava che tagliasse il respiro, oppure se mi abbassavo a prendere una cosa a terra a volte, poi questi sintomi sono cambiati diciamo ma penso sia sempre la stessa origine lei che pensa?
Aggiungo un altro dettaglio, quando vivo situazioni di ansia o di spavento improvviso, sento un immediata reazione di questa parte interessata tipo sollecitazione, ma io non posso credere che sia solo ansia, alla base del fastidio ci deve essere per forza qualcosa, aggiungo che sono molto sedentario ultimamente, sto quasi sempre seduto, come mai prima di ora.
Concludendo ho pensato che possa essere un problema di diaframma infiammato o bloccato ma non sono certo, sta di fatto che il fastidio si sente anche solo sfiorando la pelle a volte dell'epigastrio, sotto lo sterno, quindi mi pare strano sia stomaco o altro.
Aggiungo un altro dettaglio, se premo sia a destra che a sinistra sotto lo sterno e non nel punto indolenzito, ugualmente si percepisce questo fastidio centrale, come se c'è un collegamento.
Sto facendo respirazioni profonde per esercitazione e sto notando che da più fastidio a volte la zona interessata, quasi non riesco a fare l'inspirazione profonda gonfiando la pancia.
Poi in questi ultimi giorni ho fatto un altro test, ho provato a tossire stando accovacciato e sento fastidio sia nella zona epigastrica che sui lati destra e sinistra anche se di meno rispetto a sopra.
In ogni caso se mi stiracchio la parte della pancia tirando, sento il fastidio triplicato.
Sono terrorizzato e spaventato per la mia vita e salute.
Attendo le sue risposte e la ringrazio.
[#1]
Lei si trova in un notevole stato depressivo, e da lì somatizza a livello organico il suo malessere (spasmi gastro-esofagei). Bisogna curare la causa di tutto ciò, con farmaci antidepressivi e ansiolitici. Per il resto è sano.
Dr. Claudio Bosoni
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 433 visite dal 15/09/2021.
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