Svenimenti improvvisi
Salve,
Nell'estate 2019 mi sono trovata coinvolta in due episodi di svenimento uno evitato in quanto mi trovato seduta alla scrivania del mio ufficio (ho incolpato la pressione bassa, condizione normale del mio corpo ed intensificata in estate) ed uno esattamente un mese dopo in cui vi è stato lo svenimento vero e proprio il giorno in cui doveva arrivarmi il ciclo che in seguito all'episodio ha ritardato di 5 gg per poi durare 20 gg.
In seguito ho avuto un lento recupero fisico in quanto ero molto provata da quell' episodio ed un nuovo verificarsi di episodi di svenimento.
Analisi del sangue eseguite in Ps e 4 mesi dopo, sempre perfette, visita neurologica senza riscontro di problematiche, ginecologica senza riscontro di problematiche.
Un anno dopo (agosto-settembre 2020) in seguito ad una cura con levobren ho avuto interruzione del ciclo e un nuovo episodio di svenimento (ennesimo, quasi sempre però interrotti coricandomi) con pressione massima ad 80.
Un nuovo svenimento a gennaio 2021 a lavoro.
Gli episodi di svenimento vengono preceduti da stato confusionale, vista annebbiata, scarsa sensibilità nella gamba destra e conseguente nausea sia prima che dopo lo svenimento.
Diagnosi: sindrome vado vagale.
Gli episodi si ripetono sempre in prossimità del ciclo, prima o dopo, premetto che rispetto la mia costituzione fisica ho un ciclo molto abbondante.
In generale ho pressione bassa, alterno periodi di elevata sudorazione anche se provo freddo, e disidratazione, analisi sempre perfette e anche la visita cardiologica non ha riscontrato problemi.
Ho eseguito anche una Rm cervicale per controllare che non ci fossero problemi legati ad un vecchio incidente.
Circa 6-7 anni fa ho avuto la mononucleosi e ripensandoci il mio primo svenimento è stato proprio 6 mesi dopo circa in estate, ma si pensava fosse solo un problema legato ad un calo di pressione, era stato un episodio isolato, ma dopo la malattia ho notato diversi cambiamenti nel mio corpo, come ad esempio alcuni mesi con temperatura costante a 37.2 tanto che avevo eseguito analisi per controllare non vi fosse ancora un'infezione in corso.
Ad oggi la situazione si ripete, con episodi sempre più lontani, ma questa situazione mi debilita, non mi sento più sicura di me stessa e di stare sola lontano da casa o luoghi che reputo comfort zone, anche lavorare a volte è difficile, spero di trovare in questo gruppo nuove proposte di diagnosi da proporre al mio medico in quanto ormai ne abbiamo escluse parecchie, ma non posso accontentarmi della diagnosi di sindrome vasovagale in quanto non risolvibile ed io ad oggi pur essendo molto giovane sono limitata e non riesco più a vivere certe situazioni serenamente mentre prima non ero mai ferma, ora sono sempre stanca ed ho sempre paura di svenire e non essere aiutata, già la prima volta ho sfiorato un termosifone.
Grazie
Nell'estate 2019 mi sono trovata coinvolta in due episodi di svenimento uno evitato in quanto mi trovato seduta alla scrivania del mio ufficio (ho incolpato la pressione bassa, condizione normale del mio corpo ed intensificata in estate) ed uno esattamente un mese dopo in cui vi è stato lo svenimento vero e proprio il giorno in cui doveva arrivarmi il ciclo che in seguito all'episodio ha ritardato di 5 gg per poi durare 20 gg.
In seguito ho avuto un lento recupero fisico in quanto ero molto provata da quell' episodio ed un nuovo verificarsi di episodi di svenimento.
Analisi del sangue eseguite in Ps e 4 mesi dopo, sempre perfette, visita neurologica senza riscontro di problematiche, ginecologica senza riscontro di problematiche.
Un anno dopo (agosto-settembre 2020) in seguito ad una cura con levobren ho avuto interruzione del ciclo e un nuovo episodio di svenimento (ennesimo, quasi sempre però interrotti coricandomi) con pressione massima ad 80.
Un nuovo svenimento a gennaio 2021 a lavoro.
Gli episodi di svenimento vengono preceduti da stato confusionale, vista annebbiata, scarsa sensibilità nella gamba destra e conseguente nausea sia prima che dopo lo svenimento.
Diagnosi: sindrome vado vagale.
Gli episodi si ripetono sempre in prossimità del ciclo, prima o dopo, premetto che rispetto la mia costituzione fisica ho un ciclo molto abbondante.
In generale ho pressione bassa, alterno periodi di elevata sudorazione anche se provo freddo, e disidratazione, analisi sempre perfette e anche la visita cardiologica non ha riscontrato problemi.
Ho eseguito anche una Rm cervicale per controllare che non ci fossero problemi legati ad un vecchio incidente.
Circa 6-7 anni fa ho avuto la mononucleosi e ripensandoci il mio primo svenimento è stato proprio 6 mesi dopo circa in estate, ma si pensava fosse solo un problema legato ad un calo di pressione, era stato un episodio isolato, ma dopo la malattia ho notato diversi cambiamenti nel mio corpo, come ad esempio alcuni mesi con temperatura costante a 37.2 tanto che avevo eseguito analisi per controllare non vi fosse ancora un'infezione in corso.
Ad oggi la situazione si ripete, con episodi sempre più lontani, ma questa situazione mi debilita, non mi sento più sicura di me stessa e di stare sola lontano da casa o luoghi che reputo comfort zone, anche lavorare a volte è difficile, spero di trovare in questo gruppo nuove proposte di diagnosi da proporre al mio medico in quanto ormai ne abbiamo escluse parecchie, ma non posso accontentarmi della diagnosi di sindrome vasovagale in quanto non risolvibile ed io ad oggi pur essendo molto giovane sono limitata e non riesco più a vivere certe situazioni serenamente mentre prima non ero mai ferma, ora sono sempre stanca ed ho sempre paura di svenire e non essere aiutata, già la prima volta ho sfiorato un termosifone.
Grazie
[#1]
Come ultimo esame vorrei facesse una TAC encefalo e una visita neurologica. Se anche queste fossero negative, mancando una malattia organica, penserei più ad un fatto psicosomatico da stress, che in molti casi agisce propio sulla pressione abbassandola notevolmente.
Dr. Claudio Bosoni
[#2]
Utente
Grazie, la visita neurologica eseguita nel dicembre 2019, non aveva dato alcun risultato anche se a mio parere era stata una visita superficiale in cui mi era stato solamente fatto un test sui riflessi ed equilibrio, da quella visita ad esempio non aveva intuito che il lato destro del mio corpo risponde meno agli impulsi o al dolore/calore, cosa che ho scoperto da sola e ha confermato il mio medico di base con un test. Il mio medico mi ha prescritto una RM all'encefalo, ma io stessa avevo chiesto di poter fare una tac su cui attualmente è titubante preferendo la via del disturbo psicosomatici che io vorrei fosse l'ultima opzione.
La ringrazio.
La ringrazio.
[#4]
Utente
I due medici di base che mi seguono hanno insistito per una risonanza magnetica encefalo che prenoterò nei prossimi giorni. Secondo lei dalla tac cosa potrà emergere? Eventuali malattie reumatiche o autoimmuni? Nel weekend ho avuto un nuovo episodio di calo improvviso della pressione, circa 90-70, con molti battiti e calo dell'ossigenazione ad 84 ed un recupero passata 1 ora circa.
Ciò che più mi lascia perplessa è l'indolenzimento alla gamba e oggi anche al braccio destro, ma ho una forte cervicale causata di denti del giudizio infiammati, questo mi porta a farmi molte domande relative appunto a malattie che possono essere autoimmuni visto anche mia madre affetta da fibromialgia. Credo che i miei dottori cerchino di rassicurarmi e non spaventarmi, ma la mia testa viaggia.
Ciò che più mi lascia perplessa è l'indolenzimento alla gamba e oggi anche al braccio destro, ma ho una forte cervicale causata di denti del giudizio infiammati, questo mi porta a farmi molte domande relative appunto a malattie che possono essere autoimmuni visto anche mia madre affetta da fibromialgia. Credo che i miei dottori cerchino di rassicurarmi e non spaventarmi, ma la mia testa viaggia.
[#5]
Piuttosto di una RM farei una TAC perchè è più indicata. Comunque si vede bene anche con la RM.
Io sono più che convinto che questi disturbi con ipotensione e conseguente tachicardia, non avendo altri sintomi organici (non parli di malattie reumatiche o autoimmuni che non c' entrano) avendo letto con cura tutto quello che mi ha scritto, siano imputabili ad uno stato di depressione ansiosa. Da tutti i suoi disturbi, ma anche il modo in cui li vive mi confermano la diagnosi. A questo punto, né RM né TAC darebbero un esito positivo, perchè la causa è un' altra, molto più sottile e difficile da comprendere. Io vorrei che mi riscrivesse, facendomi capire meglio il suo carattere, il suo modo di vivere attualmente, i suoi dubbi, le sue paure, i suoi obbiettivi per il futuro. A risentirci.
Io sono più che convinto che questi disturbi con ipotensione e conseguente tachicardia, non avendo altri sintomi organici (non parli di malattie reumatiche o autoimmuni che non c' entrano) avendo letto con cura tutto quello che mi ha scritto, siano imputabili ad uno stato di depressione ansiosa. Da tutti i suoi disturbi, ma anche il modo in cui li vive mi confermano la diagnosi. A questo punto, né RM né TAC darebbero un esito positivo, perchè la causa è un' altra, molto più sottile e difficile da comprendere. Io vorrei che mi riscrivesse, facendomi capire meglio il suo carattere, il suo modo di vivere attualmente, i suoi dubbi, le sue paure, i suoi obbiettivi per il futuro. A risentirci.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.1k visite dal 15/02/2021.
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