Sintomi, ansia, covid, raffreddore
Dottori buonasera.
Volevo chiedere un parere.
Da qualche giorno ho un sopportabile raffreddore, che si accentua a letto (talvolta con bruciore agli occhi e lacrimazione.
Ma uso tantissimo per lavoro PC e telefono e chissà non ci sia qualche allergia).
Casa mia è molto fredda, venerdì scorso ho preso vento e acqua per fare la spesa.
Non ho mai avuto febbre (raramente di sera sui 37 ma ho letto che è normale), un giorno di diarrea ma ho sempre sofferto di colite e reflusso (ed era effetto collaterale dell antistaminico che ho assunto).
Alla luce di tutto questo e aggiungendo che sono un tipo fortemente ansioso e ipocondriaco in cura con farmaci e psicologi... Ci sono gli estremi per fare un tampone o mi sto allarmando inutilmente?
Secondo il medico è un semplice raffreddore e posso tranquillamente uscire per lavoro.
Aggiungo che indosso sempre la mascherina, lavo le mani, evito posti affollati, frequento poche persone e non ho avuto contatti con positivi.
Grazie un abbraccio
Volevo chiedere un parere.
Da qualche giorno ho un sopportabile raffreddore, che si accentua a letto (talvolta con bruciore agli occhi e lacrimazione.
Ma uso tantissimo per lavoro PC e telefono e chissà non ci sia qualche allergia).
Casa mia è molto fredda, venerdì scorso ho preso vento e acqua per fare la spesa.
Non ho mai avuto febbre (raramente di sera sui 37 ma ho letto che è normale), un giorno di diarrea ma ho sempre sofferto di colite e reflusso (ed era effetto collaterale dell antistaminico che ho assunto).
Alla luce di tutto questo e aggiungendo che sono un tipo fortemente ansioso e ipocondriaco in cura con farmaci e psicologi... Ci sono gli estremi per fare un tampone o mi sto allarmando inutilmente?
Secondo il medico è un semplice raffreddore e posso tranquillamente uscire per lavoro.
Aggiungo che indosso sempre la mascherina, lavo le mani, evito posti affollati, frequento poche persone e non ho avuto contatti con positivi.
Grazie un abbraccio
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Utente
gentile dottore, anzitutto grazie per la risposta. Le rubo giusto un altro paio di minuti ripromettendomi di non disturbarla oltre. Purtroppo con l'arrivo del freddo e dell'inverno i sintomi del raffreddore e dell'influenza sono dietro l'angolo e quindi credo sia diventato un incubo per tutti anche solo fare uno starnuto o avere decimi di febbre. Le volevo fare alcune domande, se avrà tempo e voglia di rispondere. Altrimenti la ringrazio lo stesso per la pazienza e per il tempo dedicatomi:
-il problema del gusto nel Covid consiste in un abbassamento del senso del gusto (come credo accada anche in tutti i raffreddori o nelle influenze) o, come mi pare di capire, non si avverte assolutamente nulla senza distinguere tra dolce e salato, per esempio? Quindi qualunque cibo si ingerisce non si percepisce cosa si stia mangiando? Faccio anche una domanda che può sembrare stupida e forse lo è: la perdita di gusto vale sia per il cibo solido che per i liquidi?
-che affidabilità hanno i termometri? La sera, dopo mangiato, se provo la misurazione orale si passa da 37,4 a 36,7 nel giro di 10 minuti. Leggevo anche che, misurando la febbre in bocca, la sera si può avere anche 37,6 e rientrare nella norma
-per chi è ipocondriaco, depresso e soffre d'ansia come me come si può affrontare questo periodo in cui veramente basta un minimo sintomo per allarmarsi, visto che tutto sembra possa essere covid? Purtroppo, per quanto si vogliano indossare mascherine, tenere le distanze, evitare incontri occasionali e assembramenti e lavare le mani, tutti noi abbiamo anche una vita lavorativa e impellenze familiari non procrastinabili e c'è sempre il timore di fare involontariamente del male a qualcuno. Il medico mi ha detto che, per quanto un tampone dia sempre risposte certe ai dubbi, non si può fare un tampone ogni settimana alla presenza del minimo fastidio. Ma l'ansia è veramente tanta, per un ipocondriaco come me l'attenzione a tutti i dettagli è diventata maniacale. A momenti sono convinto di non avvertire in pieno i sapori, in altri momenti di avere un febbrone (e poi non è così).
La ringrazio e le sono riconoscente per la pazienza.
-il problema del gusto nel Covid consiste in un abbassamento del senso del gusto (come credo accada anche in tutti i raffreddori o nelle influenze) o, come mi pare di capire, non si avverte assolutamente nulla senza distinguere tra dolce e salato, per esempio? Quindi qualunque cibo si ingerisce non si percepisce cosa si stia mangiando? Faccio anche una domanda che può sembrare stupida e forse lo è: la perdita di gusto vale sia per il cibo solido che per i liquidi?
-che affidabilità hanno i termometri? La sera, dopo mangiato, se provo la misurazione orale si passa da 37,4 a 36,7 nel giro di 10 minuti. Leggevo anche che, misurando la febbre in bocca, la sera si può avere anche 37,6 e rientrare nella norma
-per chi è ipocondriaco, depresso e soffre d'ansia come me come si può affrontare questo periodo in cui veramente basta un minimo sintomo per allarmarsi, visto che tutto sembra possa essere covid? Purtroppo, per quanto si vogliano indossare mascherine, tenere le distanze, evitare incontri occasionali e assembramenti e lavare le mani, tutti noi abbiamo anche una vita lavorativa e impellenze familiari non procrastinabili e c'è sempre il timore di fare involontariamente del male a qualcuno. Il medico mi ha detto che, per quanto un tampone dia sempre risposte certe ai dubbi, non si può fare un tampone ogni settimana alla presenza del minimo fastidio. Ma l'ansia è veramente tanta, per un ipocondriaco come me l'attenzione a tutti i dettagli è diventata maniacale. A momenti sono convinto di non avvertire in pieno i sapori, in altri momenti di avere un febbrone (e poi non è così).
La ringrazio e le sono riconoscente per la pazienza.
[#3]
Con il Covid si perdono completamente il gusto e l' olfatto per il solido e il liquido. Alla febbre, a quel valore non darei importanza.
Se invece compare febbre oltre i 38 C , una tosse secca e stizzosa, e difficoltà di respiro, allora sarà utile fare il tampone.
Se invece compare febbre oltre i 38 C , una tosse secca e stizzosa, e difficoltà di respiro, allora sarà utile fare il tampone.
[#4]
Utente
gentile dottore, è commovente che lei, di domenica, abbia trovato tempo per rispondermi. Mi creda, sono in attacco di panico e faccio fatica a calmarmi. Mi ha agitato molto che l'unica persona con cui ho avuto un contatto ravvicinato in settimana presenti mal di gola 5 giorni dopo (ad ora senza febbre). Razionalmente penserei: se non ho il covid non posso avergli mischiato nulla. E, a gennaio, con questo freddo il mal di gola è comune e ne ha sempre sofferto, anche perchè è fumatore accanito. Ma in preda al panico penso: ho letto che statisticamente i sintomi covid compaiono 5 giorni dopo un contatto stretto, sono passati 5 giorni e gli ho rovinato la vita. Mi creda, sono veramente preoccupato sebbene la sua risposta mi abbia dato un po' di speranza e sollievo.
[#6]
Utente
Sisi lo so. Intendevo dire che il fatto che questa persona abbia mal di gola 5 giorni dopo avermi visto l'avevo interpretata come una certezza che io avessi il covid. Cosa che lei mi ha fatto capire escluda. Oggi tra l altro il raffreddore è decisamente migliorato e ho una temperatura di 36,7.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.5k visite dal 23/01/2021.
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