Acufeni tensione muscolare aiuto sono disperata

Buongiorno, so di aver chiesto un altro consulto ma nessuno mi ha saputo dare risposta e sono disperata.
Per favore aiutatemi.
Sono una ragazza di 18 anni, e soffro di acufeni perenni da quasi un mese con tensione muscolare (secondo il medico e otorino) dalla nuca in giù.
Non so che fare l’otorino mi ha prescritto delle gocce omeopatiche L72 ma non danno risultati.
Ho paura di non uscirne più fuori e sinceramente a 18 anni è grave dover vivere così.
Voglio trovare una soluzione, dite che della fisioterapia può aiutarmi?
Ho bisogno di una cura perché non riesco ad andare avanti con la mia vita.
Grazie.
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 281
Prima di fare una terapia, vorrei sapere se nei mesi scorsi ha avuto un periodo particolarmente stressante, che può averle prodotto una lieve ansia, perchè se dopo tutte le visite fatte non hanno trovato niente, io vorrei guardare, se anche dal lato psicologico, non possa esserci quel qualcosa, che ci porti alla risoluzione del caso. Mi parli anche un pò di lei. A risentirci.

Dr. Claudio Bosoni

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Utente
Utente
Dottore la ringrazio innanzitutto per la celere risposta. Le uniche visite che ho fatto sono state dal mio dottore, che dopo avergli elencato i sintomi (bruciori alla testa, click alla mandibola, sbandamenti ed ovattamento con acufeni a livello acustico) mi ha detto che si trattava di cervicalgia/tensione muscolare. Non essendo soddisfatta a causa degli acufeni, mi sono recata da un otorinolaringoiatra che mi ha confermato la tesi del mio dottore, tensione muscolare dovuta allo stress e ansia, prescrivendomi delle semplici gocce omeopatiche dovute alla mia giovane età da prendere per tre mesi.
Per quanto riguarda il lato psicologico, ha azzeccato. Essendo una studentessa sono stata costretta a seguire le lezioni da casa da mesi, i professori ci riempivano di verifiche una dietro l’altra, quasi non-stop, per questo passavo 5 ore davanti al computer per le lezioni online, più studio intensivo senza pausa perché non mi era permesso riposarmi date le troppe interrogazioni. Penso che lo stress sia dovuto a questo. Riconosco di non assumere posture corrette, soffro di scoliosi che ho trascurato. Per quanto riguarda la mia persona, sono sempre stata una ragazza particolare . Sono riservata, non tendo a parlare dei miei problemi con la mia famiglia, preferisco piangere in silenzio chiusa in camera (adesso anche piangere provoca dolore a livello muscolare e acustico, per questo evito di farlo). Penso di aver passato dei periodi di depressione (mai diagnosticata), poiché pensavo spesso a farla finita e purtroppo questi brutti pensieri li sfogavo facendomi del male fisicamente (sono due anni che non lo faccio per fortuna). Non ho molti amici, sono molto selettiva e non mi fido delle persone. Tendo a pensare moltissimo e a riflettere, la mia mente non si ferma mai. Non sono mai stata veramente felice, ho sempre avuto una visione pessimistica di quest’ultima. E adesso questi miei sintomi mi stanno rendendo matta. Non riesco a dormire la notte per gli acufeni, cerco di fare i compiti e gli acufeni persistono con dolore al collo, cerco di guardare la tv ma niente. Ho abbandonato tutto e tutti, mi trascuro a livello estetico. L’unica cosa che mi interessa è trovare una risoluzione a questi benedetti acufeni che non mi lasciano. Per quanto la mia famiglia mi dica di essere forte, non ci riesco. È drenante. Ho bisogno di stare bene e di farli sparire.
Scusi per il lungo racconto, ma ho voluto includere il più possibile per darle un quadro generale della situazione.
La ringrazio davvero per il tempo che mi sta dedicando nonostante sia domenica. Attendo sue risposte.
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Utente
Utente
Mi permetto di aggiungere: soffro di ipotiroidismo e assumo eutirox 25mg da un anno, solevo assumere una pillola contraccettiva chiamata Rubira, interrotta il 29 ottobre ma solamente a scopo ormonale e non sessuale. L’anno scorso chiesi un holter per 24 ore poiché soffrivo di mancamenti sporadici al cuore, non è risultato nulla di negativo. Lo richiesi anche perché mi si gonfia la gamba sinistra quando cammino per molto tempo, diventa rossa/viola e provoca dolore, poi si sgonfia. Non abbiamo mai capito il motivo. Tuttavia i mancamenti al cuore si stanno rimanifestando in questo periodo. Svolgo una vita molto sedentaria, appena faccio le scale o mi alzo dal divano avverto il battito del cuore accelerato. Dagli ultimi esami del sangue è emersa una lieve carenza di ferritina 6 ml e lieve carenza di emoglobina.
Non so se queste informazioni possano esserle d’aiuto, ma le ho inoltrate nel caso.
Grazie mille.
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 281
Tutto quello che mi ha raccontato mi è di grandissimo aiuto. Innanzi tutto trovo, di una insensibilità assoluta, che la famiglia, che dovrebbe essere accogliente e consolante, in una situazione cosi dolorosa dica ad una depressa di "farsi forza". Ma se il depresso avesse la forza di uscirne da solo non sarebbe nemmeno depresso. I suoi acufeni, gli sbandamenti, questo pianto di sfogo e sofferenza, il chiudersi in se stessa, essere trasandata nel suo aspetto fisico, la mente che continua a rimuginare i pensieri senza mai fermarsi, il sonno non ristoratore, la tensione muscolare del collo, la chiusura verso tutti che, sarà già un poco parte del suo carattere, ma soprattutto la idea suicidaria. Inoltre quest' anno ci si mette pure il Covid e lo studio a distanza, mi fanno propendere per una Diagnosi di:
DEPRESSIONE MAGGIORE CON COMPONENTE
ANSIOSO-OSSESSIVA.
La terapia consisterebbe in un ANTIDEPRESSIVO DI PRIMA GENERAZIONE dato a dosi adeguate anche per la componente ossessiva e un leggero ANSIOLITICO per favorire il sonno e durante il giorno per l' ansia. Le darei più che volentieri la terapia, ma a noi non è concesso per via telematica di farlo.
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Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la risposta, volevo innanzitutto chiederle: è vero che gli antidepressivi possono peggiorare gli acufeni? Purtroppo leggendo su internet mi sono informata su dei farmaci che possono aggravare la situazione. Non metto in discussione il suo suggerimento.
Inoltre mi scusi se mi permetto di correggerla in quanto la sensibilità della mia famiglia. Credo di non aver espresso bene quello che volevo descrivere. La mia famiglia è molto presente, devo dire che sono molto attenti soprattutto mia madre che anche solo con uno sguardo capisce che non sto bene, inoltre mi ha incitato a chiederle aiuto nel caso ne avessi bisogno, mi ha anche detto che avrei potuto prenotare degli appuntamenti dalla psicologa per sbloccare questo mio dolore che colpisce anche l’aspetto psicologico. Mia madre due anni fa ha subito un intervento per un tumore, dopodiché ha sviluppato lei stessa acufeni che le sono durati parecchi mesi per poi comparire occasionalmente. Ancora adesso quando ha ansia o è sottoposta a stress, avverte acufeni. Ma non giornalieri. Per questo mia madre mi consiglia di essere forte e cercare di liberare la mente, perché lei ci è passata e sa quanto sia dura, per lo più la cura per gli acufeni normalmente non c’è a meno che venga individuato il motivo e venga prescritta una cura.
Quindi lei, a questo punto, mi consiglia di rivolgermi a una psicologa? Scusi se chiedo cose scontate. L’otorino mi consigliò di svolgere dello sport, uscire e muovermi in generale per sciogliere questa tensione oppure di rivolgermi a un fisioterapista.
Grazie mille e scusi davvero il disturbo.
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 281
Lei non ha bisogno dello psicologo, perchè il caso non è di sua competenza. Ma dello Psichiatra, perchè senza farmaci non ne uscirà mai.
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Utente
Utente
Capisco. La ringrazio dottore, spero di risolvere il problema al più presto.
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