Stanchezza cronica, difficoltà concentrazione e memoria, disfunzione erettile e splenomegalia
Buongiorno,
sono a chiedere un consulto o almeno un consiglio sullo specialista da interpellare.
Soffro da qualche anno di questi sintomi:
- stanchezza cronica, da appena sveglio anche dopo una bella dormita
- affaticamento anche a salire le scale velocemente, sebbene frequento palestra e pratico corsa settimanalmente
- difficoltà concentrazione e scarsa memoria anche a ricordare anni passati
In più si sono aggiunti questi negli ultimi 5/6 mesi:
- notato calo di libido, assenza di erezione mattutina e difficoltà a mantenere l'erezione durante un rapporto con la mia compagna
- soffro molto il freddo anche in ambienti chiusi e caldi, costante sensazione di freddo.
- fortissima sonnolenza post pranzo
Inoltre a gennaio ho fatto una visita generale offerta dall'azienda, e con una ecografia all'addome hanno trovato: Splenomegalia omogenea (DM bipolare 140 mm).
Credevo fosse un problema di alimentazione, per cui sono andato da un nutrizionista per studiare un piano alimentare ma non è cambiato molto, sebbene abbiamo provato diversi piani nutrizionali.
Non faccio uso ne di droga ne di alcool, poco caffè; lavoro sedentario ma riesco a raggiungere circa i 8000 passi al giorno, palestra 3 volte a settimana e 1 uscita di corsa il sabato mattina, dormo regolarmente circa 6/7 ore a notte.
Il mio precedente medico di base (cambiato a Marzo), ha escluso disfunzione tiroidea e aveva prescritto una tac celebrale ma con esito negativo.
Non sono riuscito a parlare con lui dell'ecografia dell'addome siccome è andato in pensione prima che ricevessi i referti.
Vorrei sapere cosa potrebbe essere?
Diciamo, che sto accusando abbastanza tutti questi sintomi nella vita di ogni giorno e anche le mie relazioni con fidanzata, amici e in ambito lavorativo.
sono a chiedere un consulto o almeno un consiglio sullo specialista da interpellare.
Soffro da qualche anno di questi sintomi:
- stanchezza cronica, da appena sveglio anche dopo una bella dormita
- affaticamento anche a salire le scale velocemente, sebbene frequento palestra e pratico corsa settimanalmente
- difficoltà concentrazione e scarsa memoria anche a ricordare anni passati
In più si sono aggiunti questi negli ultimi 5/6 mesi:
- notato calo di libido, assenza di erezione mattutina e difficoltà a mantenere l'erezione durante un rapporto con la mia compagna
- soffro molto il freddo anche in ambienti chiusi e caldi, costante sensazione di freddo.
- fortissima sonnolenza post pranzo
Inoltre a gennaio ho fatto una visita generale offerta dall'azienda, e con una ecografia all'addome hanno trovato: Splenomegalia omogenea (DM bipolare 140 mm).
Credevo fosse un problema di alimentazione, per cui sono andato da un nutrizionista per studiare un piano alimentare ma non è cambiato molto, sebbene abbiamo provato diversi piani nutrizionali.
Non faccio uso ne di droga ne di alcool, poco caffè; lavoro sedentario ma riesco a raggiungere circa i 8000 passi al giorno, palestra 3 volte a settimana e 1 uscita di corsa il sabato mattina, dormo regolarmente circa 6/7 ore a notte.
Il mio precedente medico di base (cambiato a Marzo), ha escluso disfunzione tiroidea e aveva prescritto una tac celebrale ma con esito negativo.
Non sono riuscito a parlare con lui dell'ecografia dell'addome siccome è andato in pensione prima che ricevessi i referti.
Vorrei sapere cosa potrebbe essere?
Diciamo, che sto accusando abbastanza tutti questi sintomi nella vita di ogni giorno e anche le mie relazioni con fidanzata, amici e in ambito lavorativo.
[#2]
Buonasera,
è un po' complesso darle una risposta certa, a distanza, alla luce di tutte queste informazioni, che sono molto varie.
Le consiglio di rivolgersi ad un bravo endocrinologo. Come primo approccio infatti mi sentirei di effettuare una analisi più approfondita dei vari assi ormonali, oltre a quello tiroideo.
In secondo luogo e contemporaneamente, leggo dalla sua storia che i problemi di memoria non sono recenti. Mi chiedo se abbia consultato un esperto psichiatra o neurologo, al fine di valutare l'origine dei suoi disturbi della memoria. Qualora ciò non fosse avvenuto, ritengo valida l'opzione di sentire un parere da uno specialista con relativa tempestività.
Cordiali saluti.
è un po' complesso darle una risposta certa, a distanza, alla luce di tutte queste informazioni, che sono molto varie.
Le consiglio di rivolgersi ad un bravo endocrinologo. Come primo approccio infatti mi sentirei di effettuare una analisi più approfondita dei vari assi ormonali, oltre a quello tiroideo.
In secondo luogo e contemporaneamente, leggo dalla sua storia che i problemi di memoria non sono recenti. Mi chiedo se abbia consultato un esperto psichiatra o neurologo, al fine di valutare l'origine dei suoi disturbi della memoria. Qualora ciò non fosse avvenuto, ritengo valida l'opzione di sentire un parere da uno specialista con relativa tempestività.
Cordiali saluti.
[#4]
Certamente è possibile, anzi penso sia la causa più probabile. Per questo mi rivolgerei a endocrinologo e psichiatra contemporaneamente, fornendo reciprocamente i rispettivi risultati ai due specialisti.
Sia fiducioso.
Cordiali saluti.
Sia fiducioso.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 26/04/2020.
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