Antibiotico Augmentin

Sono molto preoccupata perché mio padre stasera ha preso in ritardo la compressa di Augmentin. Il ritardo è stato di circa 40-45 minuti. Prende l'antibiotico ogni 12 ore adesso. I primi giorni ogni 8 ore. Ha una bronchite. Il medico ha ritenuto di prescriverglielo perché è un soggetto a rischio. Ha avuto l'influenza con febbre alta e tosse grassa.
Praticamente invece che prenderlo dopo 12 ore oggi lo ha preso dopo 12 ore e 45 minuti. Potrebbe aver compromesso la terapia? Oppure sono paranoica?
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
Salve,
direi di stare tranquilla, non ha assolutamente compresso la terapia. E' normale che a volte gli antibiotici possano essere presi con un lieve ritardo, l'importante e' assumerli e rispettare i dosaggi e i tempi di somministrazione.
Cordiali saluti.

Dr. Claudio Olivieri

https://www.facebook.com/Claudio.Olivieri.Chirurgo.Pediatrico/

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Utente
Utente
Grazie mille!
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
A Sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Buona giornata.
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Utente
Utente
Allora ne approfitto perché nel frattempo sono successe altre cose.
L'influenza (che abbiamo avuto tutti in famiglia) a mio padre, 75 anni, gli era cominciata il 27 dicembre scorso con febbre alta sino a 39.4 per due o tre giorni. Dopo la terapia antibiotica, 4 giorni di deltacortene e l'aerosol con Fluibron, Clenil e Broncovaleas, stava bene anche se la tosse era rimasta. Il 2 gennaio l'avevo accompagnato dal medico di famiglia solo per una visita di controllo visto che non aveva più la febbre da 3 o forse 4 giorni. Tutto ok sembrava...lui è uscito pure per le sue passeggiate. Oggi però mio padre ha di nuovo la febbre a 37.5 per ora...non so se si alzerà... Stanotte ha avuto una tosse violenta, insistente, continua che non ci ha fatto dormire a nessuno. In realtà la tosse non gli era mai passata del tutto ma stanotte è stata davvero preoccupante. Adesso sta rifacendo l'aerosol con Fluibron, Clenil e Broncovaleas. Siamo in attesa di farlo vedere da uno specialista che abbiamo contattato ma sono molto molto preoccupata. Non so se abbia qualcosa di più grave. Lui ci soffre ai bronchi infatti fa spesso l'aerosol prescritto dalla pneumologa. Secondo Lei cosa potrebbe essere accaduto?
Grazie mille e scusi se approfitto nuovamente.
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
In questi casi, in considerazione della storia clinica e della sintomatologia, e' opportuno eseguire una visita dal suo medico curante o dallo specialista e valutare l'eventuale necessità di accertamenti o continuare con la terapia in atto.
Buona serata.
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Utente
Utente
Si domani dovremmo vedere cosa ci dirà lo specialista. La preoccupazione è tanta perché non riesco ad immaginare un esito buono.
Grazie comunque.
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
Capisco la sua preoccupazione.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentile Dott. Olivieri, eccomi di nuovo, volevo solo un parere in merito alla pericolosità delle radiazioni degli esami diagnostici.
Oggi infatti mio padre ha fatto la visita con lo specialista. Gli ha prescritto il deltacortene iniziando con 2 cp mattina e sera per 5 giorni e a seguire un programma a scalare. Inoltre gli ha detto di continuare con l'aerosol e di prendere 1 bustina di Fluimucil.
Quello che mi preoccupa è che gli ha detto di fare anche una lastra al torace!! Lo specialista dice che la vorrebbe fare per sicurezza. Io però temo molto i raggi X fatti in maniera ravvicinata. Infatti mio padre ha già fatto una lastra a fine luglio perché era stato ricoverato per un'altra patologia di cui soffre da moltissimi anni, ossia il linfoma cutaneo a cellule T. Anzi le dirò di più, all'istituto dermatologico gli avevano fatto il 28 luglio la lastra al torace e il 21 settembre addirittura la Tac total body ed era tutto ok. Quindi mi chiedo se rifare la lastra al torace oggi non sia troppo rischiosa per via delle radazioni. Io aspetterei di vedere se la cura funziona e poi magari se necessario gliela farei fare.
La ringrazio.
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
Se il collega Le ha prescritto una Rx torace e' per escludere che ci siano dei focolai di polmonite. Una Rx torace può essere eseguita.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Mammamia speriamo bene. Lui ha avuto questa brutta infuenza che gira con febbre alta fino a 39.3. L'abbiamo avuta tutti in famiglia con febbre alta.
Ha fatto l'antibiotico, 4 giorni di cortisone e l'aerosol. La febbre gli è passata dopo 3 giorni di cura e stava bene, aveva solo la tosse. Dopo 3 giorni senza febbre l'abbiamo portato a fare una visita di controllo dal medico di famiglia che ci ha rassicurato che era guarito. Lui infatti e uscito a fare una passeggiata. Poi però la tosse è diventata più violenta. Una notte ha tossito moltissimo. Per un solo giorno ha avuto anche una febbricola sino a 37.5. Il giorno dopo niente febbre. Però ho pensato comunque di far venire a casa la specialista, una pneumologa. Lo ha visitato e ha detto che sente sibili e ronchi e alcuni rumori umidi a destra. Ma l'ossigenazione era buona. Così gli ha dato una cura al cortisone, l'aerosol e da fare la lastra al torace. Adesso sono in ansia.
Cosa mi devo aspettare e se anche il cuore fosse interessato dal problema. Leggo su Internet delle cose che mi allarmano molto....
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
In considerazione dei rumori all'auscultazione del torace, a maggior ragione l'RX torace e' indicata.
Buona serata.
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Utente
Utente
Ok. Grazie. Le sue parole non mi fanno ben sperare ma giustamente Lei è un medico e non può rassicurarmi tanto per farlo. Comunque questa situazione mi tiene in forte ansia tanto da non riuscire a mangiare. Non ci voleva...ho gli incubi la notte e sogno che mio padre muore di polmonite e scompenso cardiaco...stiamo già tribolando tanto visto che lui ha pure la sindrome frontale di tipo vascolare e la micosi fungoide...
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
Non deve assolutamente pensare al peggio, potrebbe essere anche una bronchite ma visto la sintomatologia e l'età di suo padre e' meglio indagare con scrupolo.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Ok. Io la ringrazio ma non so da un qualche tempo le varie patologie di mio padre mi hanno causato una lieve depressione credo. Me ne accorgo dall'ansia perenne e dalla stanchezza. Ma questa è un'altra questione.
Grazie di nuovo.
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
Grazie.
Buona serata.
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Utente
Utente
Gentile Dr. Olivieri,
Scrivo nuovamente a Lei sempre per mio padre perché non so cosa fare e Lei è gentile e disponibile.
Mi spiego. Dopo l'influenza a fine dicembre superata con antibiotico e 5 gg di deltacortene stava bene. Poi nella notte tra il 3 e il 4 gennaio ha avuto una tosse insistente durante la notte che ci ha costretti a stare svegli. Così ho chiamato subito la specialista che lo ha visitato e gli ha prescritto una cura cortisonica e la lastra al torace. Diceva che forse era una bronchite ma sentiva anche i rumori umidi. Abbiamo fatto la lastra al torace il 9 gennaio e non c'erano focolai di polmonite "non si rilevano alterazioni pleuro parenchimali in atto". Ha continuato comunque la cura cortisonica come prescritto dalla specialista (deltacortene 5 mg. 2 cp mattina e sera per 4 gg e poi a scalare, ora siamo nella fase in cui si dà 5 mg a giorni alterni) e l'aerosol.
Purtroppo due giorni fa di nuovo la tosse di notte e la febbre a 37.7 / 38. Ieri di nuovo la visita dalla specialista ma non ci ha saputo spiegare questa febbre. Ieri poi mio padre non aveva febbre. La dottoressa ha detto che stava bene e che i rumori si erano attenuati moltissimo. Ha detto che la tosse è dovuta al broncospasmo e ha consigliato Revinty. Lui soffre di Bpco. Contenti siamo tornati a casa ma niente.....stanotte di nuovo questa tosse secca e stizzosa e la febbre stamattina a 38.5. Non ne veniamo a capo.... Secondo Lei cosa potrebbe essere successo e cosa dovrei fare? Non vorrei che ul cortisone lo abbia indebolito o abbia avuto effetti collaterali. Quello che nota e che avevo detto alla specialista è che lo ha reso irritabile nervoso e dorme poco la notte.
Grazie mille!
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
Certamente il cortisone non lo ha indebolito, ma vi consiglio di consultarvi con il vostro medico curante per valutare l'eventualità di eseguire ulteriori accertamenti o modificazioni della terapia.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Ok grazie dottore. Comunque ancora oggi con febbre e tosse. Io pensavo che il cortisone avesse abbassato le difese immunitarie.
La pneumologa ancora stamattina mi dice che probabilmente è una forma virale. Non ci capisco niente a questo punto....
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
Si fidi del suo pneumologo.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentile dottore, abbiamo pensato di chiamare il nostro vecchio medico di base in pensione nostro amico. Lo ha visitato a casa e sostiene sia reflusso gastro intestinale e gli ha prescritto Gaviscoscon. Ma stanotte di nuovo tosse e confusione mentale. Io comincio a pensare si tratti di insufficienza cardiaca. Ho notato che dalla lastra al torace fatta il 9 gennaio c'è scritto "modesti esiti di plaurite....". La pneumologa mi aveva detto che si tratta di cose vecchie ma io ho notato che sia la lastra di luglio che la Tac di settembre riporta "nessun versamento pleurico". Secondo lei ci può essere il rischio di scompenso cardiaco?
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
Visto anche la comparsa di alterazione dello stato di coscienza, suo padre necessita di essere valutato ed eventualmente di eseguire degli accertamenti diagnostici. Purtroppo, i consulti on-line non potranno mai fare una diagnosi visto che la visita del medico rimane ancora fondamentale per un accurato iter diagnostico-terapeutico.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Sì vero. Oggi ho fatto venire il cardiologo a casa. Il cuore è ok per fortuna ma gli ha prescritto degli esami che faremo appena possibile. Oggi mio padre sembra stare un pochino meglio. Speriamo bene.
Grazie dottore
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
Auguro a suo padre di guarire presto.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gazie mille dottore!
Ultima domanda e poi davvero non scoccio più...
Ieri il cardiologo ha consigliato di non dargli l'ultima pasticca di deltacortene 5 mg.
Non so se fidarmi o si rischia un effetto negativo sui surreni.
Papà ha seguito finora questa terapia cortisonia:
28 dicembre 2016, 1 cp di deltacortene 25 mg
29 dic 1 cp di 25 mg
30 dic mezza di 25 mg
31 dic mezza di 25 mg
1 gennaio un quarto di 25 mg
Poi sospesa.
Riprende il 5 gennaio 2 cp da 5 mg la sera.
Dal 6 al 8 gennaio 2 cp da 5 mg mattina e sera (20 mg totali al giorno)
Dal 9 al 13 gennaio 1 cp da 5 mg mattina e sera (10 mg totali al giorno)
Dal 14 al 18 gennaio 1 cp solo la mattina
A giorni alterni: 19 gennaio niente, 20 gennaio 1 cp da 5 mg, 21 gennaio niente, 22 gennaio 1 cp da 5 mag, 23 gennaio niente.
Teoricamente oggi dovrebbe prendere l'ultima ma il cardiologo dice di lasciar perdere anche se non ha voluto vedere il piano terapeutico che io le ho scritto. Devo seguire questa indicazione?
Grazie di nuovo .
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
Deve seguire le indicazioni del suo medico curante.
Cordiali saluti.
[#26]
Utente
Utente
Si ha ragione ma purtroppo ci siamo fatte prendere dall'ansia io e mia madre.

Abbiamo seguito questo schema:

Cura del medico di base (fatta dal 28 dicembre 2016 al 1 gennaio 2017):
25 mg per 2 giorni
12,5 mg per 2 giorni
1/4 per un giorno.

Niente febbre. Stava bene poi crisi broncospasmo nella notte tra 3 e 4 gennaio.

Visita pneumologa: 5 gennaio.
Cura della pneumologa (fatta dal 5 al 22 gennaio):
20 mg per 4 giorni (2 cp mattina e sera)
10 mg per 5 giorni (1 cp mattina e sera)
5 mg per 5 giorni (1 cp la mattina)
5 mg a giorni alterni per due giorni (significa 2 compresse).

Adesso sono preoccupata per una eventuale insufficienza surrenalica non avendo scalato più lentamente come inizialmente prescritto dalla pneumologa. Infatti i 5 mg avrebbe dovuto farli per 7 gg invece di 5 gg e quelle a giorni alterni per 5 gg invece di 2 gg. Io l'ho chiamata per sapere se potevamo scalare più velocemente e lei mi ha detto di sì ma temo di averla stressata molto e forse per stanchezza ha detto di sì...ero molto preoccupata.

C'è rischio di insufficienza surrenalica con questo schema? Scusi ma sto nel panico ora
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
Salve,
visto la vostra preoccupazione, vi consiglio di sedervi di fronte al vostro medico e chiedere di avere maggiori informazioni. Purtroppo, sui consulti on-line non possiamo darvi diagnosi o terapie, questo deve essere fatto dal vostro medico curante.
Da quello che avete scritto, ho la sensazione che vostro padre abbia scalato il cortisone come vi e' stato prescritto, e comunque l'importante e' che sia stato scalato gradualmente e non sospeso bruscamente.
Buona giornata.
[#28]
Utente
Utente
Grazie. Sì, purtroppo abbiamo gestito male la situazione.
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50
Cordiali saluti.
Ipertensione

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