Tosse che non passa
Salve specialisti, spero la sezione sia quella corretta.
Sono una ragazza di 19 anni, circa metà maggio mi sono ammalata: un'influenza che è partita con un mal di gola e febbre a 37.5 max il primo giorno, mal di gola che poi è andato scemando e ha lasciato spazio a catarro e tosse bruttissima. Per diversi motivi non sono potuta andare dal mio medico di base subito, per cui nel mentre (in base a ciò che il medico mi aveva prescritto altre volte) ho fatto due fialette di fluibron per aerosol al giorno e un oki la mattina e la sera. Finalmente dopo circa due settimane mi reco dal medico perché la tosse è diventata insopportabile: mi prescrive un aintibiotico da prendere per 3 giorni dicendo che avevo fatto bene con il fluibron e l'oki e che il catarro si stava sciogliendo ma che c'era bisogno di un aiuto, ecco perchè l'antibiotico per 3 giorni e lo sciroppo Sanabex da prendere due volte al giorno fino a tosse passata (ho ormai smesso di prenderlo perchè mi stava rovinando lo stomaco).
Purtroppo a distanza di ormai due settimane la tosse è sì migliorata, ma continuo ad avere qualche colpo senza espettorato, ogni tanto mi sveglio con il naso chiuso, ma poco dopo essermi alzata passa subito, la tosse però non si decide a passare. Ho chiesto ai miei genitori di portarmi dal medico di nuovo (purtroppo ci si arriva solo in macchina e io non guido) e mia madre mi ha risposto dicendomi che la mia è tosse nervosa. Io non sono assolutamente d'accordo perchè temo che io non sia ancora guarita da quell'influenza, potrebbe essere possibile nonostante l'antibiotico?
Essendo un soggetto ipocondriaco ho pensato a cose molto peggiori, ma ho pensato razionalmente e ho deciso di rivolgermi a voi.
Dovrei imputarmi e tornare dal medico di base o sperare che anche questi sporadici colpi di tosse (non li conto ma direi che sono massimo 10 in una giornata e la notte non mi disturbano) passino senza nulla fare? Avete dei consigli da darmi? Purtroppo non credo di riuscire a convincere i miei a portarmi visto cosa ne pensa mia madre e visto che mio padre lavora lontano da casa.
Cordiali Saluti.
Sono una ragazza di 19 anni, circa metà maggio mi sono ammalata: un'influenza che è partita con un mal di gola e febbre a 37.5 max il primo giorno, mal di gola che poi è andato scemando e ha lasciato spazio a catarro e tosse bruttissima. Per diversi motivi non sono potuta andare dal mio medico di base subito, per cui nel mentre (in base a ciò che il medico mi aveva prescritto altre volte) ho fatto due fialette di fluibron per aerosol al giorno e un oki la mattina e la sera. Finalmente dopo circa due settimane mi reco dal medico perché la tosse è diventata insopportabile: mi prescrive un aintibiotico da prendere per 3 giorni dicendo che avevo fatto bene con il fluibron e l'oki e che il catarro si stava sciogliendo ma che c'era bisogno di un aiuto, ecco perchè l'antibiotico per 3 giorni e lo sciroppo Sanabex da prendere due volte al giorno fino a tosse passata (ho ormai smesso di prenderlo perchè mi stava rovinando lo stomaco).
Purtroppo a distanza di ormai due settimane la tosse è sì migliorata, ma continuo ad avere qualche colpo senza espettorato, ogni tanto mi sveglio con il naso chiuso, ma poco dopo essermi alzata passa subito, la tosse però non si decide a passare. Ho chiesto ai miei genitori di portarmi dal medico di nuovo (purtroppo ci si arriva solo in macchina e io non guido) e mia madre mi ha risposto dicendomi che la mia è tosse nervosa. Io non sono assolutamente d'accordo perchè temo che io non sia ancora guarita da quell'influenza, potrebbe essere possibile nonostante l'antibiotico?
Essendo un soggetto ipocondriaco ho pensato a cose molto peggiori, ma ho pensato razionalmente e ho deciso di rivolgermi a voi.
Dovrei imputarmi e tornare dal medico di base o sperare che anche questi sporadici colpi di tosse (non li conto ma direi che sono massimo 10 in una giornata e la notte non mi disturbano) passino senza nulla fare? Avete dei consigli da darmi? Purtroppo non credo di riuscire a convincere i miei a portarmi visto cosa ne pensa mia madre e visto che mio padre lavora lontano da casa.
Cordiali Saluti.
[#1]
Sicuramente, sarebbe utile che il suo Medico di famiglia la visitasse nuovamente anche per vedere l'effetto della cura che ha prescritto. Poiché si è verificato un miglioramento del quadro clinico, non penso che si tratti di una tosse nervosa. Posso tranquillizzarla che non si tratta di una grave patologia.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
La ringrazio molto Dottore per la celere risposta e per le sue rassicurazioni. Ho parlato con i miei genitori e continuano a dirmi di non preoccuparmi, che passerà da sola, ma la tosse va avanti da mesi e ho detto loro che se fosse dovuta passare da sola, non sarebbe ancora qui a disturbarmi.
La mia paura è che il virus ci sia ancora e che silenziosamente mi stia causando qualche problema di cui non riesco a rendermi conto perché l'unico sintomo che ho è appunto qualche colpo sporadico di tosse, come le ho detto.
Continuerò ad insistere, ma i miei genitori si fidano poco di quello che io dico riguardo a come mi sento perché verso gennaio/febbraio/marzo (periodo di operazione e convalescenza di mio fratello per un tumore al cervello) sono stata presa da una forte e bruttissima ipocondria che ha fatto disperare me e i miei.
Vorrei solo che capissero che questa tosse non me la sto inventando.
Grazie mille per la gentilezza Dottore.
La mia paura è che il virus ci sia ancora e che silenziosamente mi stia causando qualche problema di cui non riesco a rendermi conto perché l'unico sintomo che ho è appunto qualche colpo sporadico di tosse, come le ho detto.
Continuerò ad insistere, ma i miei genitori si fidano poco di quello che io dico riguardo a come mi sento perché verso gennaio/febbraio/marzo (periodo di operazione e convalescenza di mio fratello per un tumore al cervello) sono stata presa da una forte e bruttissima ipocondria che ha fatto disperare me e i miei.
Vorrei solo che capissero che questa tosse non me la sto inventando.
Grazie mille per la gentilezza Dottore.
[#3]
Per sua tranquillità, pur comprendendo il momento che lei e la sua famiglia sta passando, sarebbe necessaria una visita di controllo da parte del Medico di Famiglia. Prima ci va e prima si tranquillizza. E' inutile vivere con questa ansia.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.8k visite dal 16/06/2016.
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