Dolore al basso ventre

Salve, mia madre ha 65 anni e assume quotidianamente del coumadin per un infarto renale avvenuto circa 13 anni fa. Una settimana fa le è venuta l''influenza con relativa bronchite, curata con aerosol, che però le ha lasciato ancora una brutta tosse. Circa 4 giorni fa, in seguito ad un colpo di tosse, da sdraiata, ha avvertito un dolore al basso ventre, poco più sopra dell''inguine, in zona sinistra. Da allora questo dolore, a cui non aveva dato inizialmente peso, è diventato sempre più forte fino a costringerla a recarsi, stamattina, al PS.
Qui le hanno fatto un''ecografia addome che ha escluso compromissioni viscerali ma che ha evidenziato un piccolo(circa 3cm) ematoma.
Le hanno prescritto degli antidolorifici da prendere alla bisogna , riposo e impacchi di ghiaccio per evitare che il gemizio prosegua. Le hanno inoltre ridotto il coumadin da 1 e 1/2 compressa a 1.
Mi chiedo: è sufficiente ciò che le hanno fatto al PS e ciò che le hanno detto di fare a casa? Ho letto le caratteristiche dell''ematoma spontaneo del muscolo retto addominale e sono molto simili ma non lo è altrettanto il trattamento...cosa rischia? Ha ancora molto dolore soprattutto quando tossisce chiaramente.
Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Quanto descrive non è di competenza gastroenterologica.
Il PS ha correttamente effettuato la diagnosi ma
la gestione domestica della paziente, dei parametri coagulativi e clinici, è affidata al controllo del curante.

Prego

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
grazie ancora....ma allora saprebbe indicarmi la giusta sezione dove posso chiedere un consulto?
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Si tratta di medicina di base.
Pertanto le ho comunque risposto,

le riconfermo la correttezza delll'operato in PS,

per bronchite, controllo coagulativo e quant'altro
deve far riferimento al suo medico di base.

Prego
[#4]
Utente
Utente
Grazie, aggiungo che mia madre è seguita in ospedale e fa ripetuti controlli dell' INR (ogni 15/25 giorni circa) al centro TAO da quando assume l'anticoagulante e proprio al centro, dove si è recata subito dopo essere uscita dal PS, le hanno ridotto la compressa. La mia perplessità era innanzitutto se quello che ha avuto è davvero solo un ematoma spontaneo del retto addominale e poi, avendo letto che alcuni pazienti con questa patologia, erano stati ricoverati per giorni, avevano ricevuto trasfusioni di emazie, avevano sospeso l'anticoagulante , ecc. mi chiedevo appunto se non era stato un pò poco ciò che hanno fatto a mia madre.
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Non si faccia suggestionare da altri casi verosimilmente non sovrapponibili a quello di sua madre,
se vi fossero stati gli estremi sarebbe stata ospedalizzata.

COntinui secondo le indicazioni ricevute.

Prego
[#6]
Utente
Utente
La ringrazio ancora veramente. Provo da 2 giorni ormai a cambiare sezione dove esporre la mia richiesta di consulto ma non ci riesco perchè ci sono troppe richieste inevase pertanto mi permetto di chiederle ancora una cosa. E' normale comunque che abbia ancora dolore soprattutto quando tossisce pur osservando riposo? E ancora, come si fa a capire se l'ematoma ha smesso di sanguinare e si sta riassorbendo oppure no?
[#7]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
E' ovvio e normale che un ematoma,
non ancora completamente riassorbito,
tanto più che perdura lo stimolo della tosse,
comporti dolore.

Il suo medico di base, ispettivamente, è certamente in grado
di valutare la regressione del problema.

N.B.: non vi è necessità di postare un consulto per l'identico problema,
visto che questo consulto è stato evaso,
ad ogni modo lo trasferisco in apposita area sicchè qualunque collega dell'area medicina di base,
che avesse da aggiungere qualche ulteriore suggerimento,
possa intervenire.
[#8]
Utente
Utente
Salve, dopo quache giorno vi riscrivo perchè mia madre ha effettuato l'altro ieri degli esami del sangue e l'ecografia di controllo.
Dal prelievo risulta tutto in ordine tranne la VES che è a 40. Dall'ecografia si evince invece che l'ematoma non è 3 cm, come segnato dall'ecografia di venerdi scorso, fatta al PS, bensì 4,6 cm x 2,6 cm, però, a detta dell'ecografista, l'ematoma apparirebbe in fase di organizzazione. Deve fare un'altra ecografia tra 10 giorni.
Le è stata totalmente sospesa la compressa di anticoagulante, le sono stati prescritti inoltre della bromelina e l'antibiotico.
Mi chiedo se è sufficiente.
La mia perplessità maggiore però è nata ieri...infatti se finora l'addome di mia madre esternamente non aveva alcun segno, da ieri tutta la zona del basso ventre è macchiata di giallo e vinaccio, con i colori tipici dell'ematoma, insomma.
Ma è possibile che esca "fuori"così?? Oppure è in corso un altro versamento?? Sono molto confusa!
Vi ringrazio anticipatamente
[#9]
Utente
Utente
Aggiungo che il dolore le è molto diminuito, anzi quasi scomparso.
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