Difficoltà di concentrazione che va avanti da un mese, sonnolenza, stanchezza e calo del desiderio

Salve cari medici di Medicitalia,
avrei voluto richiedere questo consulto in psichiatria ma se lo avessi fatto avrei probabilmente avuto la presunzione di farmi una specie di autodiagnosi, quindi ho preferito richiederlo in medicina di base così da sapere se è un problema che non sussiste, se esiste ed è alimentare, psicologico, psichiatrico o qualcos'altro.
Allora, passo a spiegarmi. Devo prepararmi e studiare per degli esami per Febbraio, all'università, ma è dall'inizio di gennaio che ho dei seri problemi di concentrazione. Per tutti, anche per me, è sempre stato difficile ingranare il ritmo di studio dopo uno o più mesi di stop, ma stavolta è da un mese che ci provo, ma niente. Non riesco proprio a stare seduto senza distrarmi per più di mezzora, non riesco a memorizzare bene. La difficoltà di concentrazione, a mio modestissimo avviso, mi appare quantomeno abbastanza osservabile, dato che passo la maggior parte del tempo a sentirmi un inetto per il fatto che non riesco a studiare e tutto faccio fuorché riuscire, anche solo per un'ora, a leggere un libro senza fermarmi. Tutto questo inficerà, ovviamente, sulla mia resa didattica. Unitamente a questo, nelle ultime due settimane, ci sono stati frequenti episodi di sonnolenza, nonché di stanchezza diffusa. L'apice l'ho raggiunto adesso, dato che stanotte ho dormito ben nove ore, sono stato in casa per quasi tutto il giorno, eppure in questo momento quasi mi addormento davanti al pc. Inoltre negli ultimi tre giorni ho riscontrato un calo del desiderio, nonostante io non faccia sesso con la mia ragazza da più di una settimana, per altre cause.
Non so veramente a cosa tutto questo possa essere dovuto, se inizialmente pensavo fosse solo "una questione di testa", ora mi sto convincendo che forse potrebbe esserci anche qualche altra spiegazione. Quindi mi rivolgo a Voi.
Grazie dell'ascolto, cordiali saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
>>se è un problema che non sussiste, se esiste ed è alimentare, psicologico, psichiatrico o qualcos'altro.>>

Ma proprio per questo dovrebbe ripostare in area PSICHIATRIA. Non perché necessiti di terapia psichiatrica ma per poter valutare con competenza se si tratta di un problema psichico oppure no.

Tanti saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com